Ho votato "insufficiente", perché penso che un voto peggiore non avrebbe avuto senso.
SPOILER
Questa storia dal punto di vista grafico è davvero un disastro: fisionomie cangianti all'inverosimile; volti sfigurati; figure legnose e rigide; oltre ad una velocità e approssimazione da far paura: qui approssimazione è proprio ciò che s'intende nel peggior significato. Le espressioni risultano talvolta orrende, distorte, ininterpretabili, insopportabili, distraenti, raffazzonate. Bidimensionali, prive di dinamicità: ingessate!
La storia, in sostanza, è tutta incentrata sul cambiamento climatico, come nel tipico "catastrofismo" di matrice americaneggiante: personaggi stereotipati, "comunicati" male come la "trasformazione" maldestra di Dirty Dog, da "sadico" a improbabile "salvatore". Prima viene definito come una feroce bestia, poi si ammorbidisce fino a diventare niente più che un bulletto. La mutazione ha dell'incredibile.
Il finale... chiaverottiano al massimo: irrazionalità profusa a piene mani, nell'accezione peggiore esistente. Un mad doctor fantascientifico con motivazioni nulle. Per la serie sotto il personaggio, nulla.
Poi vi sono vignette in cui Dylan è ritratto da eroe hollywoodiano, grazie a M&G e ad un Migracco che non sa più cosa sta scrivendo, se un film per il peggior regista di Hollywood o Dylan Dog.
Gli sconvolgimenti climatici sono gli unici veri protagonisti della storia. Punto. Moventi, motivazioni, "redenzioni", tutte cavolate superficiali.
Ah, poi c'è la topolinata a inizio albo, quando Dylan si ritrova sul tetto a ironizzare sul fatto che è una "giornata di luglio". Ridicolo. Si parte quasi con una gag disneyana. E tutta la storia mi ha ricordato un'avventura di Paperinik sui cambiamenti climatici "a comando".
Tutte queste distorsioni "comunicative" sono il frutto di una collaborazione pessima tra Mignacco e M&G.
<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.
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