<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Goblin</i>
<br />ma anche i temi affrontati sono molto meno scabrosi , un marchio rosso o dottor terror sarebbero impubblicabili di questi tempi.
L'ultimo tema un po' scabroso mi pare sia stato affrontato dalla Barbato con la pedofilia , e un po' anche il cimitero dei freaks la necrofilia appena accennata
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
di questi tempi? Boh secondo me la censura è davvero qualcosa di indefinibile, imponderabile. Siamo noi a limitarci pensando che un potere divino censuristico superiore ci arriverà in testa come il fulmine di Zeus o la censura esiste davvero[|)][:o)][?]
Dai pensiamoci un poco...
stavolto i moderatori mi devono perdonare anche se sono leggermente off topic:
Isabella Santacroce ha recentemente pubblicato V.M.18 (in omaggio al nostro VM[:D]?)...una storia a tutto sesso, scopate come se piovessero tra ninfette e crocifissi...insomma accostamento sesso/religione sempre in primo piano.
Ora, non voglio parlare di quest'opera, capolavoro, stronzata, puttanata, mediocre blasfemia, etc, fatto sta che un romanzo del genere è uscito e nessuno ha battuto ciglio...
e il tema era rischioso...di certo più pericoloso dello splatter che l'intoccabile religione, invece, difficilmente chiama in causa.
Dunque se un limite c'è stato credo debba essere auto-imposto. E mi chiedo allora perchè...
questa tesi viene rafforzata da certe scene di ucronia, in cui Sclavi recupera un poco di gusto vintage splatter. Che si possa fare ancora un numero splatter dunque? Che serva molta intelligenza per farlo è certo. Lo splatter ha bisogno di fantasia per riuscire gradito. Vuole soluzioni sempre nuove. E' un lavoro d'intelletto.
Che qualcosa abbia sopito la centralina neuronica splatteresca per motivi a noi ignoti? [:0]
Sono il giovane pioniere scricchiolino!
Uahha Chou Wari
Uahha Chou Wari-Wari
Sugar Baby Love/ Sugar Baby Love
I didn't mean to make you blue (Uahha Chou Wari-Wari)
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