Cravenroad7

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# 250 - Ascensore per l'inferno
Insufficiente (1-4) 7%  7%  [ 3 ]
Mediocre (5) 5%  5%  [ 2 ]
Accettabile (6) 30%  30%  [ 13 ]
Buono (7-8) 30%  30%  [ 13 ]
Ottimo (9-10) 30%  30%  [ 13 ]
Voti totali : 44
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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 9:51 am 
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Località: Giuliano Teatino (Chieti)
E' difficilissimo scrivere un commento dopo tutto ciò che ho letto.

Voti:
Soggetto 8
Sceneggiatura 9
Disegni 10
Colori 10
Copertina 8

Sarò di poche parole ma l'albo lo definisco un piccolo capolavoro perché rappresenta tutto il mondo di Dylan Dog e del suo papà.
Ho cominciato a leggere DD perché era un fumetto che combinava due generi come l'horror e l'onirico, e finalmente dopo hanni di delusioni e di attesa finalmente sta tornando a vecchi cliché.
Sarà un caso che gli ultimi albi più belli (dal punto di vista o dei soggetti o dei disegni) hanno come protagonisti Sclavi, Saudelli, Brindisi, Roi, ecc.
Non ne potevo più del Dylan modello poliziesco, del Dylan che fa solo cose sensate, che é con i piedi per terramo, del Dylan che tutto si risolve, del Dylan che il finale é scontato, del Dylan ché tutto ha una logica, del Dylan senza sfaccettature, del Dylan eroe, del Dylan senza dubbi, del Dylan senza dubbi, del Dylan senza incertezze.
E' vero si intravede nelle tavole che Sclavi é un pò stanco, si intuiscono molti suoi pensieri e stati d'animo ma d'altronde DD é veramente se stesso quando a farlo parlare é il suo papà.
Gli altri ci provano ma non conoscono DD veramente in fondo, non sanno cosa gli passa per la testa, quali siano i suoi pensieri.
La storia, secondo me, é autobiografica tendendo conto dell'intervista che fece in occasione del ventennale per la rivista NOIR, dove dopo tantissimo tempo tornare a parlare al pubblico.
La storia é una riflessione sugli ultimi anni passati dal suo personaggio ed anche da se stesso, é come se facesse un bilancio di questi 20 anni, bilancio tra lui e tutto ciò che veramente avvolge la sua vita, le donne, gli amici, gli incubi, le fobie, i sogni, gli ideali, ecc.
Da vecchio lettore di Dylan Dog (Quelli che ... leggono Dylan Dog dal 1989 circa) l'albo mi ha lasciato con un senso di commozione, di tristezza e di paura per quello che può essere della serie.
Lo so che chiedo troppo ma vorrei Sclavi più presente nella creazione degli albi, che fosse più spietato con alcune insulse storie che sono state pubblicate.
Spero che il Tiziano faccia valere il suo ruolo di Supervisore, se una storia non rispetta il TUO Dylan: BOCCIALA.
Altrimenti diventa solo uno THE SHOW MUST GO ON, ed io non lo voglio : meglio morire che trascinarsi stancamente, meglio spegnersi che diventa qualcosa o qualcuno che in realtà non si é.
Ogni risveglio é servito per riflettere sugli aspetti della vita, della sua vita.
La solitudine dell'isola, la tristezza di Botolo, la claustrofobia in ascensore, il galeone come nave per raggiungere gli amori, l'avversione per chi ci comanda o ci amministra, ecc. non sto a dilungarmi perché ci sono più brave di me a descrivere queste situazioni.
Non sto a parlare di riferimenti perché sono stati citati già tutti e complimenti a chi lo ha fatto, ne avevo riconosciuto solo alcuni, siete veramente PREPARATISSIMI.
E' chiaro che la storia é immensa anche perché Brindisi ha interpretato, come nessuno avrebbe potuto fare, se non forse in 3 o 4, gli umori, le sensazioni, gli stati d'animo di Tiziano.
E' stato a dir poco SUPERLATIVO, uno dei migliori albi disegnati da tanti anni a questa parte.
Scalvi sà che quando ha qualcosa di importante da comunicare, si può fidare solo dei vecchi, non perché i più giovani non siano bravi, ma solo perché gli altri conoscono meglio Tiziano e sanno trasportare sulle tavole ciò che effettivamente lui vuole che si rappresenti.
Leggete il romanzo "Il tornado di Valle Scuropasso" del Tiziano, ad un punto del libro c'é un capitolo dove parla di sceneggiature di fumetti.
Ultimo capitolo i colori : sinceramente da profano del colore ho assistito ad vero vero e proprio capolavoro, non immaginavo che i colori su quel tipo di carta, non lucida, potessero essere così splendidi, meravigliosi, fantastici, che spettacolo.
E' pensare che hanno dovuto fare un lavoro in fretta ed in furia, figuriamoci se avessero avuto più tempo.
Questo é veramente un buon segno su quella che può essere la serie di Dylan Dog Coloro Fest.
Scusate se mi sono dilungato troppo ma Sclavi non mi lascia mai indifferente, ci sono molte sfaccettature del suo modo di essere, del suo carattere in cui mi riconosco, non sto a dirvi troppo.
Ciao Simone


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 10:12 am 
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Beh un'Ucronia 2. Non un remake, ma un seguito.
In Ucronia si poneva l'interrogativo finale sull'esistenza..."Esistiamo? Si e no"...al quale il principio di indeterminazione di Heisenberg rispondeva che fino a che qualcuno non osserva il nostro stato rimaniamo in uno stato incerto tra vita e non vita. Ma l'uomo che vive sa di vivere? Riconosce la sua esistenza come tale o ne confonde i vari strati come pagine piatte su strati tridimensionali senza sapere più a che pagina è arrivato o perchè si trova li?
Adoro questa filosofia, che è poi pure scienza...anche se stavolta ho trovato il professor K. più vago [|)]

Spoiler piccolino
Assolutamente stupenda la scena di Dylan in casa con Groucho e Bloch che non credono alla sua presenza e lo ignorano. Al tempo stesso divertente, surreale e pure triste, scoraggiante [V] per me almeno lo è.

Fine Spoilerino
Ed io voto capolavoro[:0]

Sono il giovane pioniere scricchiolino!

Uahha Chou Wari
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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 10:26 am 
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Se Sclavi Tiziano da Broni non è il miglior sceneggiatore dell'universo, poco ci manca.
Ho letto con attenzione le vostre disamine e, molti, hanno sottolineato il fatto come quest'albo sia una sorta di revaival del vecchio Dylan Dog.
Io credo, invece, che sia qualcosa di più. Dylan Dog continua ad essere Tiziano Sclavi: non un fidanzamento o una coppia di fatto ma un matrimonio vero e proprio. Sceneggiatura perfetta, magistrale, unica. Gabbia bonelliana stravolta, smontata e rimontata a suo piacimento, Sclavi ha fatto in un albo quello che sceneggiatori sognano di fare in 18 numeri. Una storia, solo all'apparenza banale, che racconta le diverse sfaccettature della solitudine. "Ascensore per l'Inferno" è un albo eccezionale, perchè tali sono anche disegni e colori fenomenali: il 250 è un capolavoro.

Dai Tiziano...scrivi ancora...managgia a te...se a 10 anni leggevo le tue storie per sentirmi più grande...ora ne ho bisogno per sentirmi più piccolo!!! [:(]

__________________________________
http://sediesuimuri.blogspot.com/


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 10:37 am 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br />Se Sclavi Tiziano da Broni non è il miglior sceneggiatore dell'universo, poco ci manca.
Ho letto con attenzione le vostre disamine e, molti, hanno sottolineato il fatto come quest'albo sia una sorta di revaival del vecchio Dylan Dog.
Io credo, invece, che sia qualcosa di più. Dylan Dog continua ad essere Tiziano Sclavi: non un fidanzamento o una coppia di fatto ma un matrimonio vero e proprio. Sceneggiatura perfetta, magistrale, unica. Gabbia bonelliana stravolta, smontata e rimontata a suo piacimento, Sclavi ha fatto in un albo quello che sceneggiatori sognano di fare in 18 numeri. Una storia, solo all'apparenza banale, che racconta le diverse sfaccettature della solitudine. "Ascensore per l'Inferno" è un albo eccezionale, perchè tali sono anche disegni e colori fenomenali: il 250 è un capolavoro.

Dai Tiziano...scrivi ancora...managgia a te...se a 10 anni leggevo le tue storie per sentirmi più grande...ora ne ho bisogno per sentirmi più piccolo!!! [:(]

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Quel "Cominciamo" dell'ultima tavola mi fà ben sperare


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 11:01 am 
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Se non sono da <font size="5"><font color="red">10</font id="red"></font id="size5"> questi disegni (e questa colorazione!)...!! <font size="3"><b>PERFETTI</b></font id="size3">[:)][:p][|)]

Ma partiamo con l'albo[:I]:
mi trovo d'accordo in tutto con Dario84, ha detto tutto quello che avrei voluto dire...ma anche quello che non sarei riuscito a dire[8)] Quindi se volete sapere esattamente, nei minimi dettagli, cosa penso di <i>Ascensore per l'Inferno</i> leggete il suo commento[;)][:o)]

Però ho votato Eccellente. Io sono uno che ha bisogno di tempo per valutare le storie...soprattutto quelle di Sclavi!
Esempio: <i>Ucronìa</i> quando uscì mi piacue ma mi deluse. Quando però la rilessi la giudicai (e la giudico tutt'ora) CAPOLAVORO[:X]. E così con altre storie.
Quindi ora voto Eccellente, avvalendomi dell'interpretazione del buon caro Dario84, poi sicuramente dopo le prossime letture griderò al capolavoro[|)]

Trovo comunque che Sclavi abbia questa tendenza ha riassumere l'essenza di DylanDog. Così aveva fatto anche in Ucronìa, anche se in modo meno preciso...quindi sì, mi avvalgo anche del commento del GP: questa storia può essere considerata come un Ucronìa 2[8)]

In conclusione: <font size="5"><b>SCLAVI E' TORNATOOOO!!</b></font id="size5">..forse un pò più complicato e contorto di prima (2 storie sulle 4 sono una specie di "reset" della testata), ma sempre Sclavi. Tiziano Sclavi[;)]

Ma non dovrebbe uscire a breve un'altra sua storia? MI ricordo che nella lettera nel Ventennale scrisse qualcosa tipo: "(..) tipo ora sto scrivendo una storia che leggerete solo fra un annetto, quando non ci sarò più.." ecc..ecc...
Quindi...

Va beh: Spermy mooolto soddisfatto[:D]

------------------------------------------------
<i>Pensavo che il bere mi facesse male...così ho smesso di pensare

In ogni credenza c'è un fondo di verità, e d'altronde in ogni salotto c'è una credenza, quindi incofutabilmente i salotti esistono!</i>


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 11:02 am 
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questo numero è colorato e disegnato benissimo , veramente un esplosione di colori vivaci. Anche pag.3 come fatto notare è veramente notevole. Il mio giudizio su questo albo è notevolmente condizionato dalla fine , tutta la storia poteva reggere o cadere dalla fine , e mi è piaciuta moltissimo la fine oltre alla spiegazione dei 6 giorni passati in ascensore , quindi giudizio positivo.
Ma veniamo al tentativo di spiegazione dell'albo. Secondo me una spiegazione dell'albo è la notevole immaginazione che Dylan possiede , è sua l'immaginazione che gli da' l'autore Tiziano Sclavi. Cioè Dylan per il fatto di passare 6 giorni chiuso in un ascensore sogna immagina l'appuntamento , il 666 , le varie dimensioni , la donna , ed il dottore pazzo. Che poi siano la sintesi della realtà complessa semplificata in rappresentazioni ben definite, cioè la donna e Xabaras dottore cattivo , oppure rappresentazioni oniriche , gli uomini in bombetta , oppure distorsioni della realtà , gli zombi dirigenti , qui torna lo Sclavi comunista eh eh ! L'immaginazione è quello che ha fatto iniziare il mestiere di indagatore dell'incubo a Dylan Dog ed è l'immaginazione che Sclavi ha fatto creare questo personaggio e che l'ha fatto intraprendere la carriera di fumettista. Insomma ancora una volta Dylan Dog è Sclavi !
L'ultima pagina puo' essere vista come una resa dei conti , ma a parte le spiegazioni mi è piaciuto troppo vedere il diavolo , la morte ed il notaio dell'inferno insieme.

STORIA 8,5
DISEGNI 9


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 11:23 am 
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Non so che dire....

Questa storia mi ha completamente spiazzato.

Anzi una cosa la dico, la prima vignetta di pag 56 è quanto di più bello io abbia mai visto sulle pagine di Dylan Dog e non solo.





-------------------------------------------------------

"Quante vite viviamo?...Quante volte si muore?...Si dice che nel preciso istante della morte, tutti perdiamo 21 grammi di peso,nessuno escluso; ma quanto c'è in 21 grammi? Quanto va perduto? Quando li perdiamo quei 21 grammi? Quanto se ne va con loro? Quanto si guadagna? Quanto.....si....guadagna?
21 grammi, il peso di 5 nichelini uno sull'altro, il peso di un colibrì, di una barretta di cioccolato...Quanto valgono 21 grammi?


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 12:11 pm 
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 2:07 pm
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Dopo 6 pagine di incredibili commenti, non so più cosa dire.
Mi limiterò ad alcuni assunti (o licenziati, fate voi):

-"Ascensore per l'inferno" è un CAPOLAVORO, sotto tutti i punti di vista: soggetto,sceneggiatura, disegni e colori.
-il pensiero di Dario84 è il mio.
-il pensiero di Dante86 è il mio.
-il pensiero di Eraserhead è il mio.
-il pensiero di BiruBiru è il mio (più o meno, leggo DD da meno tempo).
-sono un copione.[:D]


ehm...ehm...


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 12:33 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GiovanePioniere</i>
<br />Beh un'Ucronia 2. Non un remake, ma un seguito.
In Ucronia si poneva l'interrogativo finale sull'esistenza..."Esistiamo? Si e no"...al quale il principio di indeterminazione di Heisenberg rispondeva che fino a che qualcuno non osserva il nostro stato rimaniamo in uno stato incerto tra vita e non vita. Ma l'uomo che vive sa di vivere? Riconosce la sua esistenza come tale o ne confonde i vari strati come pagine piatte su strati tridimensionali senza sapere più a che pagina è arrivato o perchè si trova li?
Adoro questa filosofia, che è poi pure scienza...anche se stavolta ho trovato il professor K. più vago [|)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Piccola rettifica: chi parlava dell'impossibilità di stabilire lo stato di un essere vivente finchè non lo si osserva era Schroedinger, il principio di indeterminazione di Heisenberg invece afferma che è impossibile stabilire contemporaneamente la posizione e la velocità di un elettrone che gira intorno al nucleo di un atomo.
Più o meno.
La fisica del '900 è affascinante.


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 1:07 pm 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dario84</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by GiovanePioniere</i>
<br />Beh un'Ucronia 2. Non un remake, ma un seguito.
In Ucronia si poneva l'interrogativo finale sull'esistenza..."Esistiamo? Si e no"...al quale il principio di indeterminazione di Heisenberg rispondeva che fino a che qualcuno non osserva il nostro stato rimaniamo in uno stato incerto tra vita e non vita. Ma l'uomo che vive sa di vivere? Riconosce la sua esistenza come tale o ne confonde i vari strati come pagine piatte su strati tridimensionali senza sapere più a che pagina è arrivato o perchè si trova li?
Adoro questa filosofia, che è poi pure scienza...anche se stavolta ho trovato il professor K. più vago [|)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Piccola rettifica: chi parlava dell'impossibilità di stabilire lo stato di un essere vivente finchè non lo si osserva era Schroedinger, il principio di indeterminazione di Heisenberg invece afferma che è impossibile stabilire contemporaneamente la posizione e la velocità di un elettrone che gira intorno al nucleo di un atomo.
Più o meno.
La fisica del '900 è affascinante.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Ups è vero! Era il principio del gatto di Schroedinger. Non che anche Heisenberg non c'entri...è un po' un'estensione del principio di S.[:D] come questo numero è una precisazione del numero ucronico.
Ecco fatto, scricchiolino evita figura da ignorante della fisica.[xx(]

Sono il giovane pioniere scricchiolino!

Uahha Chou Wari
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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 4:37 pm 
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Iscritto il: dom mag 13, 2007 3:52 pm
Messaggi: 1041
più che una storia ci troviamo tra le mani un gran bel trip (eccetto che per dylan che lo vive).un capolavoro.a mio parere il più bel numero celebrativo, anzi questo è IL numero celebrativo, che racchiude l'essenza delll'anima versata da tiziano nella sua creatura.

dopo l'estinzione degli esseri umani ci sarà quella degli esseri upiedi


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 5:36 pm 
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Iscritto il: dom gen 09, 2005 2:46 pm
Messaggi: 4391
Località: Rezzato (BS)
Beh... Quest'albo si può commentare solo leggendolo (anche se non c' poi molto da leggere ed anche pèerché molti di vvoi lo hanno già fatto). Comunque i miei voti sono questi:

SOGGETTO: 7
SCENEGGIATURA: 8,5
DISEGNI: 10 (come si potrebbe dargli di meno?)
COIPERTINA: 7

Speriamo che il Tiz torni presto con un suo nuovo delirio. A propoito: quando torna (sempre SE torna...)?

Sogno il giorno in cui usciranno dai flutti e stringerranno negli artigli immensi il resto dell'umanità insignificante
, logorata dalle guerre... il giorno in cui le terre sprofonderranno e il fondo dell'oceano salirà in superficie, nel pandemonio universale.
H. P. Lovecraft - 'Dagon' luglio 1917


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 5:51 pm 
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Iscritto il: ven ago 19, 2005 5:23 pm
Messaggi: 552
SPETTACOLARE!!!!

questo il commento dopo altre 2 letture. Leggendo questa storia non sembrano essere passati così tanti anni da storie come I Vampiri o Maelstroem o Morgana o Memorie dall'invisivbile.
Sclavi sembra essere quello di sempre e in questo numero tutte le sfaccettature del suo "mondo" (che è Dylan in tutto e per tutto) vengono fuori in maniera prepotente.
Elementi classici dello Sclavi-Pensiero rendono questa pazza storia un capolavoro.
Merce alquanto rara di questi tempi.
Forse la migliore storia degli ultimi 5 anni. O forse più.
Mi sbilancio anch'io e voto Capolavoro. Ricorderemo questa storia per anni

"Ma perchè dovrei fare una cosa così. Io ho scelto di non scegliere"

"Come descriveresti la tua vita?" "Come un treno alla deriva"


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 6:04 pm 
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Iscritto il: dom ott 08, 2006 12:46 pm
Messaggi: 4831
Guardando l'indice di gradimento della storia per il momento ho visto almeno quattro voti a sfavore, che vanno dal disastroso al mediocre. Siccome le lodi impazzano sarebbe interessante conoscere il punto di vista di chi non ha apprezzato la storia e per quali motivi.
Una discussione a più voci e con punti di vista differenti può risultare stimolante.


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MessaggioInviato: mer giu 27, 2007 6:27 pm 
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Iscritto il: gio set 28, 2006 7:21 pm
Messaggi: 2843
già, anche se ripeto, il mio eccellente nasce principalmente dai disegni e dai colori.

Mi pare un po azzardato, in questa fase, paragonarla a "classici" dylaniati.

Cmq, de gustibus non disputandum est.[;)]

------------------------------------------------
?La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.?
(Paolo Borsellino)

"Vi sono momenti in cui il dolore mi appare come l'unica verità.
Dal dolore sono stati creati mondi, e alla nascita di un bimbo o di una stella assiste la sofferenza."
(O. Wilde)


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