Cravenroad7

e poi era Zaphod Bebbelbrox nella guida per autostoppisti galattici

Tutto quello che ho detto, fino a quest'istante compreso, è falso.

@Tyler: nel Miglio Verde interpretava il vero assassino delle bambine

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...mia moglie era al fiume che lavava.Un gringo l'aggradì e la voleva...

Chuckfanatici...il vostro folle scrittore verrà in Italia ben due volte quest'estate
A Capri il 7 Luglio (e io dovrei essere ad Ischia soltanto a fine mese[:(])
http://www.leconversazioni.it/index.php ... ge_multi=1

e si vocifera Mantova per Settembre


Ps: qui invece il mese scorso a San Francisco (purtroppo per un impegno non son potuto andare[|)]) per la presentazione di "Rant"

http://bayareanewsgroup.com/multimedia/ ... index.html
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E poi sospeso tra i vostri "Come stai?", meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico... amico fragile... se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
F. De Andrè - Amico fragile

Mmm... se trovo qualcuno con cui andarci faccio un pensierino per Capri

Cmq ho letto Soffocare (fra poco ci sarà il film) e sono un pò perplesso nel giudicarlo.
Le singole scene sono tutte folli e geniali, lo stile di Chuck è unico, per cui leggerlo è sempre un piacere, però trovo il tutto un pò troppo slegato e dispersivo, senza una trama che unifichi il tutto come nelle precedenti opere, e con un finale abbastanza insoddisfacente. Il colpo di scena finale è meno cataclismatico che non in fight club e invisible monster... insomma, alcuni mi hanno parlato di questo come il migliore che ha scritto, inece son rimasto leggermente deluso: sul trono siede ancora mister Durden.

E poi Chuck è troppo legato alla sua formula... alla lunga rischia di diventare ripetitivo, per cui credo che seguirò un consiglio ricevuto e cerco di prendermi una pausa fra l'uno e l'altro.

Tutto quello che ho detto, fino a quest'istante compreso, è falso.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">però trovo il tutto un pò troppo slegato e dispersivo, senza una trama che unifichi il tutto come nelle precedenti opere, e con un finale abbastanza insoddisfacente<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
A mio parere è proprio l'opposto: [:0] è anzi il primo romanzo dell'autore che abbia una trama solida ed unitaria, non caotica e dispersiva come negli altri scritti, incentrata su un unico personaggio attorno al quale ruota tutto il racconto e gli si succedono i molteplici eventi. Pure i flashback sono incentrati sempre sul protagonista..più di così.
Assolutamente in disaccordo anche per quanto riguarda il finale (imparagonabile con gli altri due libri che citi, si') che mi ha rifilato uno "schiaffo narrativo" da ricordare per sempre.
SPOILER
Dopo il monologo liberatorio di Vincent davanti alla madre morente che termina con
<i>"Io sono Gesù Cristo, lo so...." "...E Adesso conosco la mia vera natura". "...E so che posso salvarti, mamma"
Mia madre mi guarda, mi guarda e basta. Con gli occhi pieni di una comprensione e di una compassione totali ed infinite dice:
"Vincent, cosa cazzo stai dicendo?"</i>[:D]
Penso che questo sia un capolavoro assoluto della letteratura mondiale..(ma quante risate mi sono fatto?[:D])
Un altra scena che mi ha fatto piegare in due è quella della caccia alle birre nelle ville (ragazzi, che risate[:D][:D]) coi lumaconi nei bicchieri..e quando Denny porta in giro i suoi sassi nella culla mettendo la testa di una bambola in superficie.

Sebbene ci siano anche altre parti decisamente ancora più trash, considero quest'opera molto intelligente, riflessiva e significativa.
Il modo nel quale è stato scritto "Soffocare" (lo stile come sappiamo è sempre quello ma io lo distinguerei ulteriormente dagli altri libri di C.P.) me lo fanno preferire a qualsiasi altro.
Capolavoro..per me non si discute.

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E poi sospeso tra i vostri "Come stai?", meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico... amico fragile... se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
F. De Andrè - Amico fragile

Onestamente le trame di fight club e invisible monsters non mi sembrano per niente dispersive, e sono altrettanto incentrate su un unico personaggio (visto che son tutti narrati in prima persona)
Fight club era tutto sui progetti di Tyler: fight club e progetto caos, mentre le vicende che capitano a Victor Mancini sono molteplici: le avventure con la madre, la sessodipendenza, il villaggio coloniale, l'ospedale, le manie di Danny, i trucchetti al ristorante, la scoperta delle proprie origini... la cosa può piacere o non piacere, le scene possono essere considerate legate o no (io le trovo molto slegate.. sembrano un pò una serie di racconti con lo stesso protagonista, solo nel finale si raccordano)... ma non riesco a capire come si possa considerarle molto più varie e dispersive, nel bene e nel male

Tutto quello che ho detto, fino a quest'istante compreso, è falso.

Ovviamente trovo tutte le parti di Soffocare MOLTO legate tra di loro (anche se in un primo momento poteva sembrare non essere così): ed è proprio quello il ounto di forza del romanzo
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">mentre le vicende che capitano a Victor Mancini sono molteplici [...] ma non riesco a capire come si possa considerarle molto più varie e dispersive, nel bene e nel male<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Infatti ho detto che non le condsidero tali in "Soffocare" ma ASSOLUTAMENTE SI' per esempio in "Invisible monster", che adoro alla follia tralalro, beninteso...ragazzi: se non è confusionario, caotico e dispersivo (non voglio intenderli come termini "negativi" per forza anche perchè è lo schema impostato dall'autore ad esserlo) "Inv Mon"....allora ditemi voi un romanzo che rispecchi i 3 aggettivi di cui sopra[;)]

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E poi sospeso tra i vostri "Come stai?", meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico... amico fragile... se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
F. De Andrè - Amico fragile

Invisible Monsters è caotico per via del modo con cui viene narrata la vicenda, ma non è dispersivo nel modo in cui le varie stotto trame si intrecciano: i personaggi sono tutti collegati fra loro, tutto ruota intorno a pochi elementi.
In soffocare che c'entra il villaggio coloniale con l'ospedale? che c'entrano i soffocamenti di Victor al ristorante con le teorie che la madre esponeva al victor bambino?

Tutto quello che ho detto, fino a quest'istante compreso, è falso.

insomma, mi avete convinto a leggere i libri di Palahniuk!![:D]

da dove posso iniziare? da Fight Club?

consigliate consigliate...[:)]

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Finirà questo periodo nero?.....no......o forse si?

Fight Club è un ottimo inizio, soprattutto se non hai già visto il film

Tutto quello che ho detto, fino a quest'istante compreso, è falso.

eh invece l'ho visto (e l'ho apprezzato!!!)...magari mi mancherà la sorpresa! c'è parecchia differenza tra film e libro?

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Finirà questo periodo nero?.....no......o forse si?

Grandeeeee un altro adepto di Chucky!!!!!!!!!! comunque tra film e libro c'è il finale abbastanza diverso... leggitelo che sai, le cose sono sempre molto diverse...


vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

vai, allora da domani "fight club"

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Finirà questo periodo nero?.....no......o forse si?

grandissimo...guarda sono andrenalinica per te....sarà che è stato il libro-film che in qualche modo mi ha cambiato la vita....

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

Anch'io vorrei non averlo ancora letto per rivivere le emozioni della prima volta[:)]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Imp scrive:In soffocare che c'entra il villaggio coloniale con l'ospedale? che c'entrano i soffocamenti di Victor al ristorante con le teorie che la madre esponeva al victor bambino?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">No, dai..non mi puoi cadere così in basso con il "che c'entra?"[V] Non lo sopporto, che senso ha?..
Mi hai fatto venire in mente quel mio amico che vide per la prima volta "Pulp fiction" a casa mia e al termine della visione il suo commento fu: "Sì, ma non ho capito cosa c'entra la parte di Bruce Willis? Cosa l'hanno messa a fare?"
[:(]
In queste due grandi opere gli autori si sono prodigati in splendide rappresentazioni che vanno oltre i soliti clichè cinematografici letterari, che esulano dal contesto dell'essenziale (cioè, dall'indispensabile che ci occorre sapere perchè la trama si delinei)
Tarantino nel suo film orchestra grotteschi intrecci di vite e situazioni che bene o male hanno un qualcosa in comune
mentre Pahlaniuk dipinge uno splendido affresco della folle e stralunata vita del protagonista, dal suo originalissimo lavoro all'extra "lavoro" serale, dalla commovente situazione della mamma in ospedale allo spassoso amico "sassodipendente", dalle erotiche riunioni dei "sessodipendenti" alle significative piccole battaglie della madre contro la società moderna ..ed è bravissimo nel farlo perchè sebbene egli ci narri una marea di situazioni folli (e quante ce ne sono ancora? L'infermiera arrapata, lo stupro organizzato etc etc) alla fine riesce addirittura a convincere e stupire il lettore,il quale a sua volta, ad un certo punto, si ritrova a riflettere veramente sul significato recondito di tutto ciò, perchè sussiste veramente un grande senso per tutte queste situazioni - come dicevamo prima - slegate all'apparenza...non dirmi che alla fine questo romanzo non ti ha lasciato niente...non dirmi che durante la lettura non sei "maturato" un pizzico di più? o che non hai pensato, sempre durante la lettura, "Cacchio, è vero"!
Tante amenità, assurdità che si congiungono in un finale <b>rivelatore</b>, inteso non solo come colpo di scena, naturalmente...non per niente lo ritengo davvero un libro che apre la mente: certo, posso intendere che non per tutti potrà essere così ma per me lo è stato; come vedi anche per me risulta difficile spiegare le mie sensazioni...ecco perchè questo libro ha un qualcosa in più![;)]

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E poi sospeso tra i vostri "Come stai?", meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico... amico fragile... se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
F. De Andrè - Amico fragile