Finalmente delle critiche!
Ma prima è dovuta una disposta a Johnny Dark, che ho saltato senza volerlo (eh, l'età...). La programmazione degli albi è molto mobile, non sono mai certi gli albi che usciranno a parte quelli dei 2/3 mesi dopo. SEMBRA che esca una storia mia nel numero 210, ma ci sono mille fattori che possono provocare uno spostamento dell'ultimo minuto. Garantiti sono lo Speciale 2004, il Gigante 2004 e lo Speciale 2005. Di più non so.
Un discorso tutto per Carlo Maria.
1) Sbagli. La mia difficoltà a muovere Groucho sta proprio nel fatto che non voglio stereotiparlo. Non ce lo sbatto dentro per forza, non gli caccio in bocca una barzelletta "a perdere" solo per riempire una vignetta. Ne "Il settimo girone" nemmeno compare, e neppure Bloch. Groucho non spara battute che non siano inerenti alla situazione, in "Phobia" si innamora e piange la donna che gli piaceva e che muore. In "Lo specchio dell'anima" cerca di dissuadere Dylan dal continuare a restare nella villa che lo fa impazzire (e c'è un siparietto tra lui e Bloch dove nessuno dei due è la macchietta di sè stesso). Ne "Il seme della follia" Bloch crea addirittura un enorme "diversivo" per salvare Dylan, in "Qualcuno nell'ombra" mente per coprirlo giurando di aver visto l'assassino suicidarsi quando non è così... Non voglio sentirmi dire "Oooooh, brava!!!", non dico di aver fatto "bene" nessuna di queste cose, ne' di riuscire a farle sempre come vorrei, ma lo stereotipo proprio no. A proposito: hai mica visto cosa fanno entrambi in "Sciarada"?
2) Il 200. Dio, quanto ho dovuto parlare del 200... Riassumo in qualche domanda. Avevo carta bianca? Ho scelto io il tema? Ho voluto io che iniziasse alla fine del 121 e finisse all'1? Se tu fossi Tiziano o Mauro Marcheselli butteresti nelle mani di una quasi-debuttante il numero celebrativo senza seguirla passo passo? Ecc. ecc. ecc.
3)Dovresti parlarne con Tiziano.
Infine: io non sono Tiziano Sclavi.
Non sono l'erede di Tiziano Sclavi.
Non devo prendere il posto di Tiziano Sclavi.
Non devo scrivere come Tiziano Sclavi.
Purtroppo scrivo le storie di un personaggio ideato da Tiziano Sclavi, ma cosa devo farci?
Non pretendo che mi diciate che sono brava, ne' come lui ne' più o meno di lui, ma non mi perdo nemmeno in fesserie del tipo "io non arriverò mai a scrivere come lui", perchè sono idiozie. Ognuno scrive alla sua maniera, c'è chi va pazzo per Enoch e chi per Sclavi, chi per Chiaverotti e chi per Berardi. Io scrivo nel mio stile. Piace? Ne sono felice. Non piace? Pazienza. Mi ispiro a Tiziano? Buon Dio, NO!!! Lui è quello che sa meglio gestire la sua creatura, ma non ha prodotto solo capolavori, e ci sono stati altri che hanno realizzato storie altrettanto belle con dentro il LORO tocco. Ci sono stati lettori che hanno mollato al 100 e altri che hanno mollato al 200. E ci sono lettori che hanno mollato al 100 e ripreso al 200, che ci si creda o no. Bella forza dire che i tempi di "Memorie dall'invisibile" sono passati. Sono passati anche 15 anni e quasi 200 numeri nel frattempo! Tiziano aveva più o meno la mia età quando l'ha scritto, ed era SUO, ne aveva fatti solo altri 18 prima, era libero di spaziare. Qualcuno crede davvero che se "tornasse" (ribadisco che se ne parla sempre come defunto, povero Tiz!) scriverebbe nella stessa maniera? Non è più la stessa persona, e nemmeno Dylan è più lo stesso. Persino Paperino è cambiato in tutti questi anni! Posso capire la pretesa che un personaggio a fumetti, una creatura eterna, non cambi mai. Ma chi lo scrive sono esseri umani. Che invecchiano e cambiano, invece. Se tu sei un lettore dal n? 1, un po' come me, sei cambiato anche tu. C'è un dettaglio, però, che a voi fedelissimi sfugge: i fan di vecchia data sono pochi. Il target di Dylan Dog non è di trentenni, una fetta bella grossa dei nostri lettori non arriva alla maggiore età. Che ne dite di loro? Lo sapete che i più non sanno chi diavolo sia Tiziano Sclavi e non gliene frega niente? Che conoscono QUESTO Dylan Dog e basta? Ho capito perfettamente le tue obiezioni, da lettrice potrei essere d'accordo su molti punti, ma da autrice ti sconsiglio di credere che il "vero" Dylan Dog sia solo quello dei primi 20 numeri o solo quello scritto da Tiziano, perchè significherebbe che non potrai che restare deluso e basta in futuro. E non te lo auguro, perchè (io me ne tiro fuori) alcuni colleghi hanno scritto storie belle, in armonia col personaggio e i comprimari, coerenti con la serie. Se ogni volta che apri un albo mentalmente corri a "Johnny Freak", "Memorie dall'invisibile" o "Il lungo addio" allora risparmia i soldi perchè ancora prima di pagina 2 l'albo ti avrà deluso.
Lo dico da ex-lettrice, e non con vena polemica, te l'assicuro.
Ora vado a dormire, per stanotte ho lavorato e scritto abbastanza. Se sparisco per un po' non me ne volete, ma mi aspetta un periodo diciamo "intenso" -altro che eufemismi!!!-.
|