<i>POSSIBILI SPOILER</i>
Riguardo la mosca: credo che non la si debba interpretare né più né meno di quello che è, o quasi: il fatto che Kirsten venga portata al suicidio nonostante la propria indole buona per me testimonia solo della cinica spietatezza della pistola, come testimonia la battuta "Una volta è capitato. Una volta, hai proprio ucciso una mosca...". Non avendo nulla a cui appigliarsi, nessun senso di colpa degno di questo nome, la pistola sfrutta un pretesto grottesco, l'uccisione, "una volta", di una mosca: proprio degno di un'anima senz'anima, o appunto di un'anima d'acciaio.
E riguardo al resto che dire? La storia non mi è dispiaciuta, però secondo me nella sceneggiatura ci sono delle pecche (oltre a altri elementi altrettanto degni di nota, ma in positivo).
Digressione: il pesce mi ha ricordato molto l'albo 120, "Abyss".
Tornando alle pecche credo che soprattutto una sia grave: pagina 38, seconda vignetta, "*storicamente falso."...queste due semplici parole azzerano completamente quella che tante volte è stata tirata in ballo col nome di sospensione dell'incredulità: in questo modo l'autore mette una bella lastra di vetroresina fra il lettore e la storia, dicendogli palesemente che quello che sta raccontando è uno stratagemma narrativo, che è appunto falso, bloccando l'immedesimazione del lettore con ciò che legge.
Inoltre ricorrono in modo eccezionale gli "sclavismi" e i "dilandoghismi", come già notato: l'uomo-nullità (e con esso una breve parentesi monografica, un medaglione insomma), il richiamo a storie del passato, il dialogo surreale Dylan-Groucho (con il primo altrettanto umorista quanto il secondo), il lancio della pistola, gli antiemetici, Jenkins, il soprintendente, Bloch che a pag. 22 rispolvera il caro stilema "è dall'anno X che non faccio Y", il quinto senso e mezzo, il tirare le somme a fine storia con la scrittura diaristica.
E' vero che ricorrono, ma non mi sembra che qualcuno se ne sia lamentato finora, segno che se usati in modo sapiente (anche se per nulla parsimonioso) possono essere gradevoli e addirittura geniali: mi riferisco al lancio della pistola assolutamente strepitoso (prima col lancio del telefono di Groucho e poi con lo scardinamente dello stereotipo nell'incendio dell'ufficio postale: avviene il lancio come nella migliore tradizione della serie, ma a lanciare è Bloch e la pistola capita in mano alla persona sbagliata e, sorpresa, non spara! In altre storie il colpo di pistola era l'elemento risolutivo di uno scontro, qui paradossalmente quella della pistola è comunque una funzione risolutiva, pur non sparando e, anzi, proprio per questo motivo. Tutto quello che riesce a emettere è il fatale click che ha percorso per intero la vicenda e che si è rivelato non meno letale di una pallottola); invece l'uso di Jenkins mi sembra del tutto sprecato, privo del sapientemente "stupido" surrealismo che dovrebbe contraddistinguerlo (altra piccola pecca per me).
Inoltre due elementi secondo me stonano: la breve digressione iniziale su Chester Wise e la sua interruzione (durante tutta la storia ho dato per scontato il suo ritorno) e i continui riferimenti di Bloch al caso del piromane per il quale passa in secondo piano il caso dei suicidi (siccome in una storia un elemento come questo al 99% non è superfluo e non resta fine a se stesso ho subito collegato questo elemento sospeso all'unico altro elemento sospeso della storia, appunto Chester Wise: Chester Wise era il piromane e sarebbe tornato alla fine della storia...).
I disegni di Celoni.
Non mi sono piaciuti. Il che non vuol dire che non sia un eccellente disegnatore, per carità. Però non mi sono piaciuti. Ovviamente il giudizio è complessivo, ci sono eccezioni anche in questo (la visione di Vesna è bellissima, quella della mosca o della prima apparizione della madre di Barry e Ron lo sono altrettanto e così alcune altre immagini, ma prese singolarmente).
Soggetto e sceneggiatura.
-Il soggetto: per me la questione non si pone, ovvero credo che il soggetto di una storia sia influenete per minima parte sul rendimento finale di una storia; ciò che conta è il come la storia viene sviluppata. Un ottimo esempio sono i film di Hitchcock, per esempio "Rear Window" ("La finestra sul cortile"; in spagnolo il titolo è bellissimo: "La ventana indiscreta") o "Vertigo" ("La donna che visse due volte"), basati su soggetti poco più che inconsistenti, eppure ciò non sminuisce il loro valore di capolavori indiscussi del cinema.
-La sceneggiatura: su di essa non mi esprimo perché già ci sono stati tanti commenti, l'unica cosa che dico è che può migliorare (la tecnica dell'autore) perché in alcuni punti mi ha dato l'idea di essere un po' rozza, non rifinita (ed è un peccato perché in altri punti i passaggi o alcune scelte sono davvero eccellenti, come si capirà dalla riflessione che segue).
Chiudo su una riflessione riguardante Chester Wise e la storia della pistola:
a pagg. 38-39 Jessie fa la storia della pistola, dicendo che lo stabilimento inglese in cui fu fabbricata andò a fuoco e che nell'incendio perse la vita una famiglia di immigrati, etc.
Successivamente si scopre che sul luogo in cui originariamente si trovava la fabbrica, il "centro del bersaglio", è stato costruito un ufficio postale, quello in cui lavora Chester Wise.
Quello che ipotizzo è questo: che Chester Wise abbia subito "l'effetto Shining", ovvero che sia stato condizionato (in quanto persona debole) dalle presenze morte nel primo incendio di metà '800 a diventare piromane (dopotutto, fuoco per fuoco, una sorta di legge del contrappasso) e che quelle che Jessie ha visto nel secondo incendio, quello alle poste, erano le prime vittime, quelle della fabbrica, mentre è lecito credere che Wise abbia visto quelle dei suoi incendi in quanto manifestazione dei sensi di colpa come per tutti i possessori della pistola. Insomma, per un unico ente, l'apparizione delle persone nelle fiamme, una sovrapposizione di due significati, o forse tre: le persone apparse fra le fiamme potrebbero essere sì le vittime del primo incendio, ma potrebbero essere anche la causa della maledizione della pistola, persone riapparse in seguito al "suicidio" della pistola dopo il suo ritorno al luogo d'origine.
Questa plurisemia non ulteriormente riducibile secondo me è un gran punto di forza della sceneggiatura.
<i>edit by skymulder: ho aggiunto lo spoiler</i>
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