Cravenroad7

Non ho comprato l'Almanacco, ma ho notato una cosa curiosa: quest'albo ha stimolato appena due paginette di topic. [B)]

Perchè? Mi sono venuto in mente due possibili risposte:

- l'Almanacco lo comprano ormai in pochi.

- l'Almanacco lo comprano in molti, ma la storia è così scialba che quasi tutti la dimenticano subito.

Quale sarà la risposta giusta? [?]

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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">- l'Almanacco lo comprano ormai in pochi.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

questa è la risposta,IMO. Anche perchè la storia è molto meglio di quella comparsa sullla serie regolare.

------------------------
<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>

Io ancora non ho letto la storia, prima hanno la precendenza i mensili(di tutte le serie che seguo) poi quando ho tempo i fuori serie.

anche per me la risposta è la prima...
ci fosse stata quella storia al posto di "tutti gli amori di Sally" ero mille volte più contenta!

vampirizziamoci!!!http://s2.bitefight.it/c.php?uid=28516

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Suonatore Jones</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">- l'Almanacco lo comprano ormai in pochi.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

questa è la risposta,IMO. Anche perchè la storia è molto meglio di quella comparsa sullla serie regolare.

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<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Quoto

dipende anche dalla scelta editoriale di mettere una storia buona o una scarsa nell'almanacco , perchè penso che anche loro sappiano piu' o meno della qualità di una storia.
Stavolta è andata bene , anche come l'altra volta con la strada per babenco.
A me va bene che nell'almanacco mettono autori che appaiono poco , o addirittura novità.

Storia che nel complesso mi è piaciuta.

Niente di sensazionale, intendiamoci, ma devo dire che si lascia leggere piacevolmente.
Marzano, inoltre, mi sembra sia riuscito a calarsi nell'universo sclaviano meglio di altri suoi colleghi, e in questa storia vi ho trovato alcuni piacevoli echi del maestro (soprattutto dalla storia Dopo Mezzanotte).

Molta buona la prova di Casertano, disegnatore che però forse non ha saputo mantenere tutte le luminose promesse dei suoi esordi e che da qualche anno disegna, secondo me, in maniera un po' troppo "standard" e uniforme...

Letto.

Storia bella anche se non eccezionale, è un po' fredda, non emoziona ma almeno si legge facilmente e non annoia, e c'è anche qualche trovata e momento per niente male....

SPOILER

...come quando i due ragazzi si allontanano sotto le luci dei lampioni.

FINE SPOILER

Belli i disegni di Casertano...ma ha fatto decisamente meglio in altre occasioni.

la storia non è male!!
non è un capolavoro ma si legge facilmente
spoiler
non mi ha entusiasmato molto la "visione" di dylan..
fine spoiler

________________________________________________
..che possa amarci chi ci ama,
a chi invece non ci ama possa dio cambiargli il cuore..
Ma se il cuore non può cambiare..
...che gli storca una caviglia così sapremo con chi non bere!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Goblin</i>
<br />dipende anche dalla scelta editoriale di mettere una storia buona o una scarsa nell'almanacco , perchè penso che anche loro sappiano piu' o meno della qualità di una storia.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Questo è sicuro.
Però nn avrebbe senso mettere una storia scarsa in un periodico che esce una volta all'anno, altrimenti è logico che nn lo compri più nessuno. Quindi è normale che le storie degli albi annuali siano in media migliori di quelle dei mensili, data appunto l'incentivo alla vendita che queste rappresentano.

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

A me la storia è piaciuta..molto bello l'approfondimento sul grande Cronenberg..
Grazie a questo almanacco mi sono procurato tutta la sua filmografia e vedere tutti i suoi film di seguito,in ordine di uscita, fa un certo effetto.[:D]

il personaggio cattivo di Cabal mi aveva colpito ,
era proprio cattivo ,
non pensavo fosse un regista , poi leggendo le trame sembrano film particolari , bel dossier

h.13:23
In preda ai postumi di una giornata nera che ha messo a dura prova la sanità mentale del sottoscritto, stamattina con ritrovata calma (apparente) ho letto ?Il capolinea?.
L? Almanaco della paura 2007 ci offre il ritorno ai testi di <b>Giancarlo Marzano</b>, fino ad ora visto all? opera su un altro Almanacco (?04) e sugli ultimi due Maxi.
La crescita di Giancarlo da una prova all? altra è evidente: dopo aver esordito con l? acerba, piatta, scontata e soporifera ?Le notti di Halloween?, ha dato più profondità agli intrecci nelle successive ?Terrore sul mare? e ?Lo Scavatombe?, due gialli/horror comunque nel complesso dimenticabili.
Ed ora, con ?Il capolinea?, la soglia della sufficienza è quasi raggiunta.
Anzi, leggendo le prime 30 pagine l? impressione era quella di trovarsi di fronte ad un gioiellino di ispirazione e di sceneggiatura. Peccato che subito dopo la tensione e l? attenzione del lettore inizino a calare gradualmente a causa di un? escalation di espedienti horror banali, triti e ritriti.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

Già, un incipit davvero degno di nota: le caratteristiche e i problemi di tutti i viaggiatori sono presentati accuratamente, sono credibili ed estremamente coinvolgenti; il ritmo è incalzante, i dialoghi molto efficaci e soprattutto veri, così come i vari flash-back.
Una coppia di anziani con lui che nasconde a lei il proprio male incurabile; una giovane vedova che lavora umilmente per mantenere la figlia; una ragazza ricca che scappa di casa per coronare il suo sogno d? amore con un poco di buono; un Dylan che accusato di non sapersi assumere le proprie responsabilità rompe con la fidanzata.
Sono loro ad entrare nell? autobus. E le loro reazioni (diverse ed in linea con il carattere di ciascuno) all? entrata in scena e alle minacce di due teppisti sopravvenuti credo siano il momento più riuscito dell? albo.
Fino a questo punto Marzano merita i nostri elogi (e penso che riuscirà in futuro a regalarci qualche capolavoro: le idee ci sono e un certo talento lo si può scorgere già ora).
Il resto dell? albo, però, rovina quanto di buono si era visto nella prima parte: il piano superiore dell? autobus è pieno di ritornanti che temono la luce e che sperano di nutrirsi dei nostri (sigh...); il tragitto è una sorta di viaggio tra angosce e speranze dei passeggeri; e la salvezza (vale a dire il modo per far ripartire il mezzo e per ritornare alle prorpie case) è raggiungibile solo ritrovando la propria perduta voglia di sperare. Insomma, guai a chi non ha fiducia: si perderà nel buio e verrà dilaniato dai mostri di turno.
Detto così il tutto potrebbe sembrare persino divertente. Ma la noia, la prevedibilità e il tono sempre più serioso e sentenzioso dei dialoghi finali, così come delle presunte spiegazioni del caso, affossano la pazienza del lettore e lo portano a leggere sempre più distrattamente e con sempre minore immedesimazione.

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER

Sembrerà un paradosso, ma il fatto che Dylan Dog sia un fumetto ?horror? a volte (e sottolineo ?a volte? !) è un limite.
In molti casi si ha l? impressione che spunti ed idee interessanti dei soggettisti (l? inizio della nostra storia) vengano sminuiti e di conseguenza sacrificati in favore della necessità di inserire in OGNI albo l? elemento soprannaturale o comunque legato in qualche modo al filone horror (la fuga dai ritornanti affamati).
Se a ciò si aggiunge la presunzione di dare spiegazioni articolate e persino filosofico-esistenzialistico-moraleggianti ( [:O] ) a vicende e situazioni così poco realistiche e credibili, è chiaro che il risultato spesso non è dei migliori.
Peccato, un? occasione persa per stupirci_

V.M.è la partenza
V.M.è il capolinea
V.M.-since1986-

Recensione su UBC:http://www.ubcfumetti.com/dylandog/?14040

"Quella donna merita la sua vendetta, e noi meritiamo di morire."


"Dove sono le ragazze che sceglievano fra noi? E dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore, forse lo era più che mai..."

Mi trovo quasi sempre d' accordo con le ottime recensioni di UBC.
Anzi, questa volta mi riempie d' orgoglio il constatare che grosso modo P. Spinnato (il recensore) ed io (nonchè altri forumisti) abbiamo tratto le stesse conclusioni: inizio promettente, deludente sviluppo della storia, finale melenso e patetico_

V.M.-vietato ai minori-
V.M.since1986