Cravenroad7

Un autobus corre nella notte lungo la Dark Line, una linea che nessuno ricorda esserci mai stata, raccogliendo, una fermata dopo l'altra, passeggeri apparentemente comuni, ognuno con la propria storia fatta di speranze deluse e sogni infranti. Uomini e donne in bilico sulla linea sottile che divide la luce che abbaglia dalle tenebre che celano fameliche creature pronte a sbranare gli sventurati che capitano loro a tiro. Una trappola mortale nella quale l'Indagatore dell'Incubo diviene per tutti? la sola speranza! A completare l'Almanacco tre ricchi dossier, tutti a colori, su le mutazioni genetiche di David Cronemberg, gli orrori marini e i mostruosi colleghi di Mister Hyde!

storia inutile anche se non bruttissima. casertano ultimamente sembra avere qualche problema con il volto di dylan.

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non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.

Allora: MARZANO E' MIGLIORATO rispetto all'inizio, anche se di poco; il "mestiere" lo si intravede ora un pò di più in quest'ultimo lavoro (soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, anche se è ancora piuttosto discontinuo) ma siamo ancora lontani dal poter rimanere soddisfatti da questa sceneggiatura che considero un compitino (semplice semplice?) svolto con cura dal bravo scolaretto... ed in effetti sembra più che altro lo svolgimento di un temino scolastico, ovviamente in chiave romanzata, riguardante una ben determinata virtù.
Buone le caratterizzazioni dei personaggi (anche se alcune un pò troppo forzate - vedi i cattivi - ma riuscite bene quelle dei due vecchietti, che indubbiamente suscitano tenerezza anche al lettore).
Tra le altre cose buone: 50 pagine di narrazione sul pullman non sono semplici da gestire ma se non altro lo sceneggiatore riesce a non annoiare.
Tra le cose no: con un soggetto del genere era difficile non cadere nella retorica (e ricordarlo durante la storia non è che ci permetta di passare sopra alla questione); quindi banale, banale, banale: il problema è che una decina di anni fa o poco più questo soggetto non sarebbe passato. I piccoli flashback sui protagonisti sono ancora più inconsistenti di quelli della storia del mensile di questo mese.
Essendo una storia surreale, irreale, di fantasia, impossibile (fate voi) uno si aspetta anche colpi di scena, momenti topici, scene madri, azione, scossoni...dimenticatevelo: la vicenda scende sempre più nell'abulia andando avanti nella lettura.
Ovviamente le spiegazioni del perchè e del percome nasca e avvenga tutto questo ce le possiamo solo sognare...
ma comunque non esageriamo: si migliora un passo alla volta; quello che vorrei solo capire è se il Marzano abbia deciso di fare lo sceneggiatore di fumetti a tempo pieno e se quindi miri a diventare un professionista o se abbia altri progetti per la testa; anche perchè se uno si dedica anima e corpo a ciò che ama e desidera fare è un conto: ovvio che le migliorie ci saranno e saranno presenti al quanto prima ma se al contrario questo è per M. solo un hobby o un divertimento, tra 5 o 6 anni saremo ancora qui a fare gli stessi discorsi sulle sue storie.
E chi ci rimette siamo sempre e solo noi lettori.



Potevo essere più cattivo: dopo che ho terminato la lettura è arrivata a casa una bimba figlia di chissà chi, ha preso un pennarello, ha aperto l'albo proprio a metà storia e ha colorato la faccia di Dylan di blu tra lo sgomento del sottoscritto
Vi prego: fate una colletta! Non posso spendere altri 5 euro e 40 per questo albo[:(]
aspetterò che esca ad un mercatino dell'usato!
In questi casi bisogna sempre pensare al peggio: poteva colorare la copertina del mio "Morgana" originale (e lì ne sarebbe uscita psicolgicamente offesa...intendo la bimba da casa)


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"Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo."

Solo due parole, ho appena letto la storia e quindi esprimo solo una impressione: storia buona, non priva di qualche difetto, ma decisamente gradevole. Un giudizio più articolato lo darò più avanti (sono ancora stordito per il cambio di fuso orario... snorf...). Buona domenica a tutti

Mah... io l'ho trovata parecchio gradevole... e mi sono piaciuti pure i personaggi comprimari. Forse relativamente semplicina nel finale... insomma... l'ho trovata una storia carina ma che dura il tempo di entrare, viaggiare e uscire da un autobus: non ti lascia nulla e non ha particolari "picchi".

Quanto alle rubriche: il colore fa un bell'effetto... questo è indubbio, ma mi sarebbero piaciute più foto (data la possibilità di vederle a colori e in carta patinata) da paura (dato che l'almanacco di questo parla). In passato con il b/n le pubblicavano, ora ne ho trovate praticamente... 1: la scena della mosca che comunque conosco a memoria. Per il resto si son contenuti. Per quanto riguarda le informazioni in sè delle rubriche, le reputo sempre ben fatti e mai uguale a se stesse (anche riguardando vecchi almanacchi) e questo, penso, per merito di Gianmaria Contro e Maurizio Colombo. La decantazione di Di Gennaro da parte di Bonelli nell'editoriale mi è sembrato un tantinello esagerata (sempre in mio parere per la questione foto sopra detta). Infine piccolo appunto:ma nella bibliografia, è impressione mia o la Disney (che è molto attenta a queste cose) non è citata? Dico la Disney (esattamente Walt Disney Pictures) perchè vi è l'immagine di Davy Jones de Pirati dei Caraibi - La Maledizione del forsiere fantasma

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

Voglio anch'io il pupazzo di Dylan come quello di Tex

storia non malvagia, con alcuni colpi di scena prevedibili ma tutto sommato sviluppata in maniera non noiosa. meglio la sceneggiatura del soggetto, abbastanza banale.

soggetto 5,5
sceneggiatura 6,5
disegni
totale 6,5

belli gli articoli, soprattutto quelli sul doppio e sui misteri del mare.

Devo dire che a me non è dispiaciuta! Si, effettivamente è un pò semplice e scade spesso nella retorica (ho perso il conto di quante volte si dice la parola "speranza"), ma è molto "king-iana" in alcuni punti, soprattutto quando il bus è al capolinea! Anche la spiegazione della presenza degli esseri al piano di sopra non è male! Insomma stavolta la mancanza di picchi non vuol dire noia! E gli accenni alle vite dei passeggeri non sono al livello dell'albo di questo mese ma sono un pò più curate ed emotive! Insomma la sufficienza la prende! Casertano è un pò sotto i suoi standard ma è sempre molto piacevole! carina la copertina!

Soggetto:6,5
Sceneggiatura: 6-
Disegni: 7-
Copertina: 7,5

P.S. e poi devo dire cheMarzano ha fatto dei passi da gigante...delle altre storie che ha scritto non ne salverei nemmeno una
Le notti di Halloween (almanacco 2004) [:(]
Terrore sul mare (Maxi 2005) [xx(][xx(][xx(][xx(]
Lo scavatombe (Maxi 2006) [:(][xx(][:(][xx(][V][V]

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Finirà questo periodo nero?.....no......

Dalle prime impressioni passo ai giudizi articolati...
Storia decisamente buona: considerando il fatto che si tratta di una vicenda con ambientazione prettamente claustrofobica (il bus e la stazione del terminal)è ben sceneggiata e rimane agile e veloce nella lettura, senza mai diventare noiosa (rallenta un po' nel prefinale, ma mi sembra un rallentamento fisiologico, dovuto al fatto di tirare le somme e dare qualche spiegazione). I personaggi sono abbastanza ben caratterizzati (a me sono piaciuti i vecchietti e la coppia di ragazzi), e i flashback non mi sembrano da paragonare a quelli della "locanda...", perché nella storia di Masiero sono delle microstorie con finalino, mentre qui servono solo a farci conoscere meglio i caratteri e le vicende intime e personali dei personaggi. Poi, mi sembra che il Dylan di Marzano si avvicini molto all'interpretazione di Sclavi, cioè quella di un simpatico e autoironico adulto, eterno adolescente (vedi il dialogo iniziale con la fidanzata), eroico quando serve ma non eroe infallibile.

SPOILER
mi ha sorpreso piacevolmente l'epilogo: dopo un finale non privo di una certa retorica, visto anche l'argomento trattato, l'happy end è solo apparente, solo una speranza di Dylan (magari nella realtà i personaggi andranno incontro tutt'altro che a un lieto fine), e soprattutto non c'è la solita vignetta in cui si vede Dylan a letto con la protagonista (Carol), con la didascalia che ci informa che, dopo una prima frequentazione post avventura, alla fine i due si sono lasciati).

I disegni: Casertano è sempre in forma, ma come ha detto già qualcuno, sembra aver perso di vista la fisionomia originale di Dylan (che spesso si ritrova un nasone enorme).

Soggetto: 6
Sceneggiatura: 7
Disegni: 7
Gli a articoli devo ancora leggerli, ma il colore li rende davvero appetibili... slurp!

Marzano mi pare scrivesse sceneggiature per televisione,
pero' nel fumetto uno puo' sbizzarrirsi e non "badare a spese " con gli effetti speciali , la storia sembra un film di serie B.
L'atmosfera claustrofobica è la cosa migliore, mentre le scene dei mostri sono troppo soft , niente sangue , ecc.
La tizia sembrava l'oracolo di Matrix.
VOTO 6 , anche per i disegni di Casertano che è uno dei miei preferiti, anche se un po' sottotono.

Gli articoli ho preferito quello di Cronenberg , ed anch'io penso che potevano mettere foto piu' d'orrore. E poi secondo me nei film nelle novità manca qualcosa, forse SAW 2? o era dell'anno prima.
E poi dei libri preferivo mettevano le copertine , come avevano sempre fatto. Puo' migliorare.

Parto dicendo che se uno vuole proprio parlare di truffa sono questi 5 euro e 40...va bene, dossier abbastanza interessante, storia ok, ma cazzo, sono quasi sei euro!!!

Ma apparte ciò....

Allora, la storia mi è piaciuta! Non me lo aspettavo. Penso che se fosse stata scritta con un pò più attenzione, caratterizzando i personaggi ancora meglio, e modificando qualche piccola cosa, sarebbe potuta divenire una gran bella storia. L'unica cosa che mi ha dato un pò noia è la retorica; come avete detto, la parola speranza la ripetono ogni due frasi, alla fine. Comunque bella storia, con bei flash back, personaggi interessanti, atmosfera ben fatta, claustrofobica continuamente. Sì, forse manca un pò di sano splatter per renderla ancora migliore.....ma va bene così. Bravo Marzano! Gli do un 7 di fiducia! Casertano....beh, sì, sottotono...niente di speciale...

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

riassumendo , Faraci ha fatto "giustizia" in fantasmi a scotland yard , Barbato ,"verità" in la peste , e Marzano "speranza" nell'almanacco. Pare che ogni sentimento abbia il suo posto fisico nella serie.

La storia è carina, forse ci sono un pò troppi luoghi comuni, però mi ha fatto passare una buona mezz'oretta!!!

I dossier sono interessanti come sempre[|)]

Poi quest'anno che sono a colori ancora di più[8)]

"Ha i fianchi robusti di una vecchia signora, e i modi un pò rudi della gente di mare, ti trascini tra fango,sudore,risate e la puzza di alcol nelle notti d'estate, e un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi, ti culla leggero nelle sere d'inverno e ti riporta le voci degli amanti di ieri."

SOGGETTO: 7
SCENEGGIATURA: 7,5
DISEGNI: 7,5
COPERTINA: 6,5

Ho trovato un 'errore': a pagina 168, nella rubrica sui doppi, hanno sbagliato l'anno di uscita di 'la metà oscura', scrivendo 1988, anziché 1989... Le piccole sodisfazioni della vita...

siamo reietti...

Beh si sa che degli almanacchi la storia non è mai stata il punto forte...sapevamo già cosa più o meno aspettarsi, ed è andata meno peggio di altre volte!
Piuttosto, le rubriche come al solito mi sono sembrate di ottimo livello, per di più a colori..

La storia di questo almanacco è tutto sommato gradevole, soprattutto i disegni: belli, chari e definiti (eccetto il naso stile "amo da pesca" che ogni tanto Dylan si ritrova [:D]). Si vede lo zampino di un veterano cm Casertano! Il soggetto è buono, anche se sta storia della speranza-salvatrice sembra tratta dal "credi nelle fate" di Peter Pan: più adatto ad una storia per bambini che ad un fumetto dell'orrore. La sceneggiatura è fluida, senza storpiature o contraddizioni evidenti, forse nn esageratamente coinvolgente, ma nel complesso Marzano ha prodotto un bel risultato.

Goblin ci hai preso...la "signora" sembra l'oracolo di Matrix Reloaded!!

Ciauz

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità