La sua morte me la immagino un po' alla "Costantine", cioè una morte consenziente, anche se nn necessariamente votata al sacrificio in favore di qualcun'altro (chi ha visto il film sa cosa intendo).
Un giorno Dylan viene contattato da un cliente anonimo che gli affida un caso che lo riporta ad attraversare tutti i momenti di spicco della sua "carriera", alla fine si scopre che il cliente misterioso è lo stesso Dylan proveniente da "un altro inferno". Il Dylan-cliente gli fa capire che nn c'è più motivo di stare su quel piano perchè gli orrori nn si possono risolvere tutti. Dylan decide dunque di abbandonare il suo "inferno" per andarsene via per sempre in un altro, magari meno orrifico e più tollerabile.
Scusate, è che ho riletto da poco "patto col diavolo" tratta dagli "Orrori di Altroquando" (SB n. 2) e ne sono rimasto impresso.
"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."
From: La ricerca della felicità
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