Cravenroad7

ah ok....sì, mi ispira veramente ma veramente poco, sia per la trama, anche la copertina non è niente di che, poi Ruju...anche se ha fatto delle belle storie, la sua media lascia a desiderare.....boh, poi magari si rivela un capolavoro...

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

Bella come storia, anche se come giustamente dicevano nella premessa ci sono delle citazioni, anche la storia stessa mi sambra una grande citazione, comunque disegni e storia molto belli comunque [:D]

Saluto tutti dopo un lunghissimo periodo di assenza dal forum. Ho avuto gravi problemi di saluto. e ora rieccomi qua. Ho appena finito di leggere questo DD dopo essere stato senza per vari mesi. Che dire, una bella storia, mi hanno affascinato molto i disegni; un bel 71/2
ciao ragazzi

...giuda ballerino...

Nuovo forum dedicato alla serie televisiva A-TEAM " : www.ateam80.altervista.org

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sir William Urlich</i>
<br />Saluto tutti dopo un lunghissimo periodo di assenza dal forum. Ho avuto gravi problemi di saluto. e ora rieccomi qua. Ho appena finito di leggere questo DD dopo essere stato senza per vari mesi. Che dire, una bella storia, mi hanno affascinato molto i disegni; un bel 71/2
ciao ragazzi

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Bentornato. Spero che la salute ora sia OK!Tantissimi auguri di cuore.


Sono il giovane pioniere scricchiolino

Ho letto anche quest'ultimo Dylan Dog. Lo commento a caldo e perdonatemi se non ho tempo di leggere i vostri commenti.

La storia mi è piaciuta molto per le prime 80 pagine circa, il finale l'ho trovato un po' pasticciato...o magari funziona pure ma mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca non so...cmq ho trovato buoni i dialoghi e anche Groucho mi ha strappato più di qualche risata.

I disegni li ho trovati veramente belli. Freghieri mi sembra sensibilmente migliorato rispetto alle opere precedenti e alcune vignette hanno un nonsochè di particolare, come se ci avesse messo più impegno del normale.

Storia: 6 e mezzo
Disegni 7 e mezzo

Ho notato una (forse) piccola citazione: i due ragazzi scomparsi si chiamano Ian Kane e Sarah Curtis. Il cantante dei Joy Division era appunto Ian Curtis. Se qualcuno l'ha già notato perdonatemi ^^.

Ale

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

Alla fine ce l' ho fatta a leggerlo:
Buona vicenda, forse un po' peggiore nel finale, comunque abbastanza gradevole anche grazie ai disegni di Freghieri...
Voto globale 7 circa...[;)]

Un HURRà per Mirco e la nuova veste grafica del forum!!!

Grazie GiovanePioniere. Si anche io spero che ora vada molto bene la mia salute, ti ringrazio e bello risentirvi ragazzi. Scusate il fuori tema.



...giuda ballerino...

Ciao Sir, bentornato. [;)]

Ciao

Teo

Grazie mille rimatt



...giuda ballerino...

L'ho letto di recente. Mi amalgamo alla generalità: buoni i disegni però il soggetto non è travolgente come in altre storie di Dylan. Il finale poi pecca molto in originalità e toglie molto al resto della storia che già non brilla di luce propria. Il perno centrale (il suicidio dei due ragazzi) è poco sviluppato, per dare spazio all'alone di mistero che circonda la locanda e i suoi ospiti.

Non che sia una storia da buttare, ma secondo me si è visto di meglio.

Ciauz

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

<i>h.12.03
Ieri notte ho letto l? albo del mese.
Beh, vi dirò, non avrei creduto di riuscire a commentarlo con voi come ai vecchi tempi, ma? fortunatamente l? ispirazione mi ha baciato! E ringrazio Masiero (solo) per questo.</i>

Prova deludente per l? ex-curatore di Mr. No: seconda per demerito solo all? infausta <i><b>Gli eredi del Crepuscolo</b></i>.
Avendo giudicato piuttosto positivamente <i><b>Insonnia</b></i>, <i><b>Il cielo può attendere</b></i> e <i><b>L? inquilino misterioso</b></i>, avrei sperato in qualcosa di meglio. Il limite di <b>Masiero</b> a mio modestissimo parere andrebbe individuato nel suo tentativo di scimmiottare le tematiche surreali e puramente horror del primo Sclavi con poca convinzione e forse con ancor meno ispirazione.
Ciò se da una parte dona ai suoi albi un? atmosfera puramente dylaniata, dall? altra li limita pesantemente dal punto di vista della creatività e dell? originalità: nessuna delle sue storie mi è sembrata davvero ?sentita?.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

Un prologo lungo e noioso: la solita sparizione di persone, il solito <b>Dylan</b> scettico (persino più di un <b>Bloch</b> stranamente possibilista) ed un <b>Groucho</b> invadente e foriero di battute meno riuscite del solito.
Ancora: solito viaggio in un paesino sperduto, solito sopralluogo solitario e avventato sul luogo del mistero. Un inizio lento e carico di <i>déjà vu</i>. Evitabile.
E poi si parte con la locanda: ogni avventore racconta il proprio decesso. E? l? abusatissimo meccanismo delle <b>mini storie nella storia</b>; peccato che stavolta esse siano talmente brevi, pretestuose e poco riuscite da risultare quasi un mero riempitivo.
Nessuno dei personaggi, infatti, colpisce il lettore: ognuno di loro riceve una caratterizazione psicologica troppo superficiale, fredda, per nulla approfondita. Se a questo si aggiunge la sensazione di <i>dèjà vu</i> di cui sopra si percepisce la differenza abissale che separa <i><b>La locanda alla fine del mondo</b></i> da molti precedenti capolavori dylaniati che facevano uso della stessa tecnica narrativa.
E a questo punto non si può fare a meno di ricordare lo splendido intreccio architettato da Marcheselli & Sclavi nell? indimenticabile <i><b>Totentaz</b></i>; o le drammatiche vicende dei protagonisti de <i><b>Il confine</b></i> (lode a Chiaverotti); oppure gli affreschi psichedelici degli ospiti del <i><b>Ghost Hotel</b></i> (ancora Sclavi).
Anche la bella <b>Alyna</b> sembra inserita nel plot in modo forzato e affettato; paradossale la trovata dei suoi poteri psichici, un rozzo pretesto per risolvere la faccenda: patetico.
Così come sono patetici e stucchevoli anche la (ormai immancabile) predicozza buonista di Dylan contro i suicidi, il messaggio pro-?seconda possibilità?, l? enigma del ?rood 27? (maddài?), le reazioni cangianti del locandiere nei confronti di Alyna-la-colpevole (dalla foga isterica alla serena rassegnazione).
Vergognosamente dilettantistica l? idea ?geniale? per la quale gli Inferni sarebbero burocratizzati e non riuscirebbero a localizzare in tempi brevi le falle del sistema. Tragicomico?
Insomma, il punto più basso dell? albo è sicuramente il finale. L? ho detto molte volte e stavolta lo riaffermo in modo ancora più chiaro: è troppo facile risolvere gli intrighi con trovate paranormali; è troppo facile tirare fuori ogni volta la storiella di dimensioni parallele, buchi spazio-temporali e cazzate simili.

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER

<b>MORALE DELLA FAVOLA:</b>
Oltre a costituire delle grossolane cadute di stile, queste esagerazioni di fantasy prendono a pesci in faccia gli ultraventenni (e non) che spendono i 2.50 ? per un fumetto d? Autore.
Molti di voi si indignano quando si dice che il lettore viene preso in giro: beh, a questo punto indignatevi pure.
Perché da uno che fa il fumettista per professione (e dunque per <b>lavoro</b>) mi sembra ovvio pretendere un certo <b>sforzo</b> per concludere le proprie opere in modo degno e professionale. Mi sapreste dire dove sta questo <b>sforzo</b> se dopo aver costruito l? intreccio ci si salva in calcio d? angolo con un <i>deus ex machina</i> o con soluzioni fantasiose e strampalate (oltre che già viste)?
Mi direte voi (o mi direbbe Medda) che comunque scrivere fumetti non è semplice e richiede mesi e mesi di fatica. Già, verissimo: ma allora <b>basta saper scrivere bene in Italiano e farsi il mazzo come un cinese per dirsi sceneggiatori?</b> Davvero basta questo? E la creatività? E le <b>idee</b>?
Ci tengo comunque a precisare che il mio discorso non vale solo per la storia del mese e per il suo autore: la <i><b>Locanda alla fine del mondo</b></i> fa da capro espiatorio ed ha ispirato la mia Filippica, ma di sicuro abbiamo letto albi che ben più dell? ultimo si sono macchiati delle pecche sopra esposte_

P.S.: (dedicato a chi mi ha accusato di aver perso smalto: V.M. is alive [:P][:P] )

V.M.è un istante
V.M.è per sempre
V.M.-since1986-

Oh Signore [:0]
Da Pajura [:0]

Sono il giovane pioniere scricchiolino

Complimenti per l'analisi, VM! [;)]
Trovo notevoli alcuni punti.
Sono conunque d'accordo nel non riuscire a vedere nulla di positivo in questo albo. è solo una perdita di tempo (e di soldi).



<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.

ma allora andate voi a scrivere qualche sceneggiatura....

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">UNessunOltreQuellaPorta Posted - 03/20/2007 : 16:24:11
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ma allora andate voi a scrivere qualche sceneggiatura....
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Oh mamma mia...tu sei pazzo...cosa scrivi!?!?! Non sai a cosa vai incontro?!?![:0] Povero te...

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"Emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo."