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#Maxi 2001
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 Oggetto del messaggio: #Maxi 2001
MessaggioInviato: mar feb 06, 2007 4:56 pm 
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Immagine

Disegni: Montanari & Grassani

L'Esodo
Soggetto e sceneggiatura: Paola Barbato

Un tempo, Al Jone è stato famoso. In fondo, chi viene colpito da un fulmine, nella maggior parte dei casi, si limita a restare carbonizzato, ma lui no: si è trasformato in una sorta di accumulatore vivente, una curiosità scientifica, un eroe da luna-park. Ora Al Jone ha cominciato a captare, tra le tante forme di energia, anche le voci dei morti, e altre, dalle profondità siderali, che lo stanno chiamando. Deve recarsi nel luogo prescelto per l'appuntamento, ma non è l'unico ad aver ricevuto la "chiamata"! Un gruppo di sconfitti dalla vita, un'umanità marginale, si mette in cammino verso la sua stessa meta, e al loro fianco marcia Dylan Dog, per proteggerli da chi non vuole che l'Esodo si compia.

Il cristallo Arcobaleno
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco

Il miliardario William Woods, la curatrice fallimentare Stella Jones, il pittore Kean... tutti perseguitati da una sfortuna cosmica non appena hanno messo le mani sul cristallo Arcobaleno. Ma se la pietra è così letale, perché frotte di indù sono alla sua ricerca? E per chi lavora il cinico detective Nash, incaricato anche lui del recupero del misterioso oggetto? A Dylan tocca, naturalmente, il compito di far luce sui molti "perché" di quello che sembra un noir d'annata.

Piccole bugie
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju

Non è bello dire bugie, e Judith questo lo sa. Ma non può farne a meno, neanche da piccola ha mai potuto smettere di mentire, nonostante la paura che Chainjaw, il demone che si nutre di menzogne, potesse venire una notte a rubarle l'anima. Fantasie infantili? Non è detto. Judith ora è cresciuta e, nonostante sia davvero innamorata di Dylan, continua a non poter fare a meno di mentire anche a lui. Il fatto è che Chainjaw è tornato! E le bugie di Judith cominciano a diventare reali!
____________________________________________

Apro questo topic perchè ho ripreso in mano questo maxi proprio oggi!
Partiamo dai disegni: il duo è ancora in forma infatti ne L'esodo ci sono tavole molto belle (89,95) e anche Chainjaw dell'ultima storia è caratterizzato molto bene (una sorta di Nosferatu metallico).

L'esodo: mi è piaciuta tantissimo, non sarebbe certo sfigurata nella serie regolare, anzi! Paoletta ci presenta dei personaggi degni di nota, Al Jone e Monroe, e ripesca una nostra vecchia conoscenza che finalmente...non vi dico altro[;)]!appassionante e ben costruita, penso sia la storia migliore dei maxi in circolazione...

Il cristallo arcobaleno:Mignacco ci presenta una storia che racchiude 3 o 4 storie legate dal cristallo del titolo...anche questo è un buon soggetto (e anche qui ritroviamo una vecchia conoscenza),scorre bene,abbastanza intrigante con dei personaggi che (spero) volutamente a volte sfiorano il ridicolo e il parodistico rendendo la storia molto leggera e divertente!

Piccole bugie:Attenti, o bugiardi di tutto il mondo! Chainjaw farà avverare le vostre bugie...e il risultato potrebbe essere catastrofico...!la terza storia non abbassa il livello di questo Maxi!Le bugie avverate sono molto gustose e fino a 3/4 scorre via veloce (e bene) verso il finale! forse però

SPOILER
il riferimento politico non c'incastra granchè e il modo in cui Dylan e Judith sconfiggono Chainjaw non mi ha convinto!
FINE

Comunque è una buona storia,simpatica e scorrevole!

COPERTINA: STANO SEI UN MITO!!!!!!!!!!!!


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 Oggetto del messaggio: #Maxi 2001
MessaggioInviato: mar feb 06, 2007 7:00 pm 
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Questo è il mio maxi preferito, mi son piaciute tutte e 3 le storie.

Nella prima Paola ha il grosso merito di aver reso più credibile Becket... se in "quando cadono le stelle" c'era un difetto era proprio la cattiveria troppo gratuita del colonnello. Per il resto è una storia molto piacevole, Monroe e Al, son personaggi costruiti bene, cui è facile affezionarsi.
Data la sua allegrezza, quasi non sembra barbatiana, in genere Paola è più cupa... ma qui evidentemente dimostra di saper gestire anche storie più solari.
La seconda pure è un pò umoristica nei toni, un pò iperbolici e poco realistici, ma l'ho trovata cmq molto gradevole... so che a qualcuno ha fatto un pò storcere il naso perchè niente affatto horror... ma è scritta con molto mestiere, ed è gradevole.
La terza è accumunata alle altre per gradevolezza, e mi è piaciuto molto sia il modo creativo con cui Chainjaw gestisce i suoi poteri, sia l'arzigogolo con cui Dylan lo sconfigge.

Per l'amor di Dio, Montresor!


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MessaggioInviato: mar feb 06, 2007 9:46 pm 
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E bravo Block...visto che hai aperto questo topic dirò anch'io la mia sulle tre storie in questione:
<b>L'esodo:</b>"Il cavaliere elettrico" (sic) (un uomo che, dopo essere stato colpito da un fulmine, emana energia in grado di far impazzire eletrodomestici e simili) convince Dylan ad accompagnarlo verso il luogo "dell'appuntamento" (non si sa bene dove nè con chi): come loro due, anche un gruppo di persone, gli "Eletti" segue la misteriosa chiamata, dando vita all'"esodo"; piano piano si riuniranno tutti lungo il percorso mentre i cattivi (Esercito) faranno di tutto per ostacolarli perchè intendono avere la completa autonomia per quanto riguarda i contatti con forme di vita aliene.
Finale apocalittico!
Avventura colossale e soggetto superambizioso della Barbato che ricalca anche e non poco "Incontri ravvicinati"; peccato che si riduca ad una caccia all'uomo per tutta la storia mentre gli antagonisti distruggono mezza foresta per catturare dieci persone. Il mestiere dell'autrice si vede soprattutto nell'ottima gestione dei personaggi ma a mio parere il soggetto è poco convincente (come dice Imp "non da lei"), mira troppo in alto e manca gran parte degli obiettivi (il finale alla Mosè la dice lunga); e difatti non è una storia passata alla.....storia.
Voto: 5
<b>Il cristallo arcobaleno</b> <blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">a qualcuno ha fatto un pò storcere il naso perchè niente affatto horror..<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non è affatto per quello il motivo per il quale considero questa avventura idiota ed insulsa, mio caro amico [;)]: provo a descriverti la trama con parole mie: Il cristallo arcobaleno [V] (forse maiuscolo?) passa prima nelle mani di un giovane miliardaro (che diventa povero[:0]), poi in quelle di un impiegata (che viene licenziata[B)]), poi in quelle di un pittore (che avrà una crisi creativa) ed infine lo riceve un'amica di Dylan (che becca il suo ragazzo con un'altra[:(]. Risultato: IL CRISTALLO ARCOBALENO PORTA SFORTUNA e...(attenzione attenzione!!!) non ce ne si può liberare se non regalandolo!(AAAARGH). Intanto una misteriosa setta di indiani ed un investigatore privato stile anni 40 (Emmet Nash, con tanto di soprabito e cicca) se lo contendono a colpi di pistola, mitra e lanci di kriss per tutta Londra.
Storia che dopo poche pagine si trasforma in una farsa becera e ridicola (andava bene per una parodia di Dylan Dog, tutt'al più) fatta di inseguimenti, scazzottate, gioiello ora in mano ad uno-ora in mano all'altro...cioè roba che andava bene 30 anni fa su Alan Ford e Topolino ma che ora annoia anche lì....E CE LA VENGONO A PROPORRE QUI?!?!?
Dialoghi stupidi e colpi di scena ridicoli (al massimo nuovi inseguitori): Nash DICONO CHE ERA UN VECCHIO PERSONAGGIO di Mignacco; io aggiungo: "Che stava bene dov'era: nel cassetto".
Voto: 2
Ah, non so se l'ho detto: non mi è piaciuta!
<b>Piccole bugie:</b>
Judith, una visagista, continua imperterrita a mentire a tutti da quand'era bambina. Ad un certo punto però, sfora il tetto massimo di menzogne consentito nel nostro mondo (cioè in quello di Ruju) ed entra in scena il Chainjaw (eccalallà), una specie di orco proveniente proveniente dallo spazio (MA PERCHEEEEEEEEEEEERUJUUUUUUUUUU) che inizia a far avverare le sue bugie creando così scompensi pericolosissimi a tutti quelli che le stanno intorno, tipo morti atroci. Con l'aiuto di Dylan, naturalmente, riscirà a cacciarlo via.
La devo commentare? No, dai, non fatemelo fare...
comunque, effettivamente, se non la prendiamo troppo sul serio, qualche momento divertente c'è anche tipo i momenti nei quali la protagonista inizia a dire sempre la verità (ma pure lì c'è il film "Bugiardo bugiardo" quindi originalità...fa ciao con la manina).
La cosa irritante è che vorrebbe pure essere graffiante e cinica come favoletta ("Impossibile vivere senza mentire: siamo un mondo di bugiardi") ma che invece si rivela la solita, classica, scontata lotta Uomo contro Mostro (uff) con ridicole trovate, vedi finale nel quale Dylan sconfigge il Chainjaw con un giochetto di parole.
Naturalmente non spendo una sola parola sul pestaggio conclusivo tra polizia e neonazisti.
Voto:4

Incredibile da credersi ma in futuro c'è stato di peggio!
Amen.



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"Lei mi sta scavando sotto, mi toglie la panna, la castagna da sola sopra non ha senso. Il Mont-Blanc non è come un cannolo alla siciliana che c'è tutto dentro, è come uno zaino: lei se lo porta appresso per un mese e sta sicuro. Il Mont-Blanc si regge su un equilibrio delicato, non è come la Sacher Torte...". "Cosa?". "La Sacher Torte...". "Cos'è?". "Cioè lei non ha mai assaggiato la Sacher Torte?!". "No". "Va be' continuiamo così, facciamoci del male!!!". (Bianca)


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MessaggioInviato: mar feb 06, 2007 11:39 pm 
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La penso più come Vace che come Block. Però sono meno drastico: a <i>L'esodo</i> darei un 6 abbondante, a <i>Il cristallo arcobaleno</i> un 4 e mezzo e a <i>Piccole bugie</i> un 5. Col senno di poi, comunque, nemmeno uno dei peggiori Maxi. Non male i disegni, M&G non mi sono mai dispiaciuti troppo.

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mer feb 07, 2007 12:33 am 
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Scusate se rientro nuovamente nel discorso ma vorrei essere ancora più preciso: in effetti la storia "L'esodo" per me avrebbe potuto pure raggiungere la sufficienza (o quasi, và) ma DATI I PRESUPPOSTI E LE ASPETTATIVE che si erano venuti a creare (la Barbato finalmente nel Maxi a tentare di risollevare le sorti dell'annuale pubblicazione) è stata una delusione e quindi il voto, per quanto mi riguarda, si potrebbe avvicinare decisamente al pallino bianco "mereghettiano" che contraddistingue non tanto l'opera (film in quel caso) pessima ma quella da cui ci si aspettava ben altro: l'esempio lampante dell'"esodo" barbatiano.

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MessaggioInviato: mer feb 07, 2007 1:54 am 
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Vace, il personaggio riproposto da Mignacco era Shing (Il sogno della tigre), non Nash, che era nuovo di zecca. Per il resto che ti devo dire, son questioni di gusto, non ho voglia di fare analisi troppo dettagliate, ma ricordo questo maxi come una lettura piuttosto piacevole.
Effettivamente le trame sono molto semplici, ma si lasciano seguire.

Cmq non mi piace troppo il discorso delle aspettative... è umano rimanere delusi quando ci si aspetta qualcosa, però in sede di valutazione non mi pare giusto includere la delusione nel voto... anche gli autori più apprezzati hanno diritto a fare storie meno impegnative!

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Certo Vace, son questioni di gusto! Comunque, andando a riguardare tutti i maxi questo per me è sicuramente il migliore! Non sono storie che tengono sulle spine o danno dei brividi ma sono comunque piacevoli e scorrevoli e questo è sicuramente apprezzabile! Perlomeno (ma si scrive tutto attaccato?) si sollevano dalla quasi mediocrità degli altri maxi.[:(]
Le storie che si salvano(non capolavori,semplicemente sufficienti o poco più),oltre a queste 3, sono :
il fiore d'ombra (1998)
la vita rubata (2000)
all'ombra del destino (2002)
il capobranco (2003)
futuro imperfetto (2003)
autocombustione (2005)

quindi sono 9 storie su 27 totali...non sono un granchè! tutto questo per dire che un maxi dove tutte e 3 le storie mi sono piaciute è rimarchevole [:p][;)][:D][8D][:o)]

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Block, hai dimenticato "Ho ucciso Jack lo squartatore!".
La più bella secondo me...
Cmq questo maxi è finito nel mio dimenticatoio.

A.

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no no Caleb, non l'ho dimenticata! non m'è piaciuta per niente! Secondo me Sclavi qui ha fatto un buco nell'acqua!
Anzi, quando l'ho letta non sapevo che fosse di Sclavi e quando me ne sono accorto l'ho dovuta rileggere perchè la mano del papà non si riconosceva per niente![B)]
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Strano, io invece la trovo una storia stupenda...sia nel soggetto che nella sceneggiatura. Per i disegni dovrei risfogliarlo...

A.

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@Imp: Grazie per il chiarimento dell'equivoco che comunque cambia ben poco le cose, per quanto riguarda la storia di Mignacco...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Cmq non mi piace troppo il discorso delle aspettative... è umano rimanere delusi quando ci si aspetta qualcosa, però in sede di valutazione non mi pare giusto includere la delusione nel voto... anche gli autori più apprezzati hanno diritto a fare storie meno impegnative!

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Sapevo di aver fatto un ragionamento un pò azzardato ma che comunque ha motivo di esistere lo stesso, che ti garbi o meno.
Le storie di questo Maxi sono proprio il genere di storie che non vorrei trovarmi a leggere sulle pagine del mio fumetto preferito; tu e Block le chiamate letture "meno impegnative", "comunque piacevoli", "scorrevoli" o "storie che si salvano". Per me sono semplicemente storie insufficenti, essendo io probabilmete più categorico di voi nel dover giudicare una SCENEGGIATURA o sarà che non mi accontento così facilmente come voi in tema di fumetto (più che la questione di gusti a cui avete fatto riferimento). Quindi 3 lavori insoddisfacenti (uno più, l'altro meno) nella stessa PUBBLICAZIONE, se permettete, mi fanno girare anche un pò gli ammennicoli, come dice un comico....
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Block -a dieta dal 56- Posted - 02/07/2007 : 13:36:57
Anzi, quando l'ho letta non sapevo che fosse di Sclavi e quando me ne sono accorto l'ho dovuta rileggere <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Che mi possa colpire un fulmine in questo momento se riesco a capire come tu possa aver letto una storia di Sclavi senza sapere che fosse di Sclavi (o di qualsiasi altro autore...)
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Caleb Lost Posted - 02/07/2007 : 13:59:38
Strano, io invece la trovo una storia stupenda...sia nel soggetto che nella sceneggiatura. Per i disegni dovrei risfogliarlo...

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Cioè, vuoi dirmi che devi risfogliare i disegni di Montanari&Grassani per sapere se ti sono piaciuti o meno? [?]
Questa sincerasmente la capisco ancora meno.....[:D]

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Bè, però se giudichi così male storie non eccelse ma piacevole, poi per mettere voti a storie che son pure fastidiose da leggere che usi, i voti negativi?

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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by vace</i>
Che mi possa colpire un fulmine in questo momento se riesco a capire come tu possa aver letto una storia di Sclavi senza sapere che fosse di Sclavi (o di qualsiasi altro autore...)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


prima di trovare questo forum lo facevo spesso di leggere una storia senza guardare di chi fosse (a volte persino non guardando il titolo nelle tavole iniziali perchè ci sono scritti i nomi). Così riesco a giudicarla senza pregiudizi! Se so che è di Sclavi,o della Barbato, o di Ruju ecc ecc, mi creo comunque delle aspettative, alte o basse. Invece in questo modo guardo solo alla storia in sè.

è così strano?

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@vace: intendo dire che, anche se nei maxi M&G non mi hanno mai entusiasmato, magari in quella storia si erano impegnati di più. Ho nella mente solo qualche scena ma se ricordo bene erano molto belle...
Cmq ricordo che io all'inizio non facevo minimamente caso agli sceneggiatori e ai disegnatori delle storie...e se non ricordo male pure la Barbato più d'una volta ha detto che lei non sapevo chi fossero gli autori delle storie quando era una semplice lettrice di Dyd.[:D]

A.

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Aiut..tutti contro[:D]
Imp, sai che non ho capito la tua domanda? Comunque se ti stupisci di qualche mio pensiero stai tranquillo:è tutto normale!
D'altra parte io mi stupisco che qualcuno abbia apprezzato questo quarto maxi: non si finisce mai di stupirsi.
Block: non volevo essere irriguardoso nei tuoi confronti[;)]: volevo solo specificare che per me è sempre stato impossibile non leggere il nome dell'autore ad inizio albo (una volta provai a non leggere il tabellino in seconda di copertina e chiesi a mia mamma di coprire il nome dell'autore dei testi che si trovava sotto il titolo: arrivai fino a pagina 12 mi sembra, poi non resistetti e dovetti leggerlo[:)]..non ricordo più quale Dylan fosse ma se non erro sarà stato nel '92 o giù di lì, quando si alternavano Sclavi e Chiaverotti, quindi ci sarei anche potuto arrivare penso...)
Caleb, intendevo dire che non ricordo dei disegnatori più "immobili" artisticamente di M&G, nel senso che non si sono mai evoluti nè hanno dato cenni di cedimento rispetto alle opere precedenti, in tanti anni di carriera...da qui il mio stupore sulla tua considerazione[;)]

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