Dico una cosa abbastanza off topic e una un po' meno...
1) Non capisco perché, ma ogni volta che esce un albo della Barbato il coreferente diretto è Sclavi, e quelle poche volte che esce un albo di Sclavi i coreferenti sono lo Sclavi del passato e la Barbato. Ogni volta si sfocia nell'annosa questione su chi sia il migliore, su chi abbia superato chi, etc. etc. e puntualmente ognuno si schiera a difesa del proprio monarca.
Ma:
a) nemmeno questi autori sono sempre all'altezza di se stessi. Sclavi non è esente da cadute di stile rispetto all'arco di tutta la sua produzione e nemmeno la Barbato lo è.
b) Dylan Dog non è solo il Dylan Dog di Sclavi o della Barbato, quasi fosse un figlio sballottato fra due genitori divorziati. Alla testata hanno lavorato e ancora lavorano molti sceneggiatori e ognuno ha dato qualcosa alla serie e/o al personaggio e ha lasciato il proprio segno, a volte in modo più che egregio.
E poi che senso ha dire che il Dylan di qualcuno è migliore di quello di qualcun altro? E' ovvio che chi parla esprime il proprio punto di vista, che può necessariamente essere diverso da quello di un altro. Chi è in grado di scegliere se siano più buone le carote o i piselli?
2) Le donne, Dylan e la Barbato: a mio parere la Barbato valorizza molto l'elemento femminile nelle storie di Dyd, restituendogli dignità, e lo risolleva da quel cliché della donna che in un modo o nell'altro finisce fra le braccia del Nostro; nello specifico, riguardo l'ultima storia: c'è chi si è lamentato che anche questa volta Dyd non conclude nulla, ma di chi è la colpa? Della Barbato o del retroterra del personaggio Dyd?
A Dylan piace Amelia e ad Amelia capiamo che piace Dylan, ma d'altra parte Dylan va a letto con Sherilee (è vero, poi dopo dice "Ti amo...Amelia", ma quando accetta di far venire Sherilee fra le lenzuola pensa proprio a Sherilee, non ad Amelia); e poi Amelia era anche disposta nonostante avesse alzato le barricate ad accettare Dylan, è solo quest'ultimo che ha agito di volta in volta in un modo più sbagliato dell'altro in modo da farla allontanare.
Per quanto riguarda Sherilee sappiamo che è andata a letto con lui (più o meno inspiegabilmente, visto il finale...e a proposito, non sta in piedi l'ipotesi dell'essere andata a letto con lui per accaparrarsi la sua fiducia visto che alla fine è Sherilee stessa a manifestarsi spontaneamente a Dylan in quanto esecutrice degli omicidi), ma lui la chiama col nome di un'altra donna!!! Mettetevi nei panni di Sherilee, avrebbero dovuto continuare a far sesso loro due dopo una cosa del genere?
Se Dylan va in bianco non è colpa delle donne, della Barbato o della sfiga cosmica, ma del fatto che per come è strutturato il personaggio lui è, lo dico bonariamente, un cialtrone.
Il problema è un altro: il problema è che siamo stati abituati a vedere un Dylan "cialtrone" nelle mani di tanti autori e inspiegabilmente tutti gli facevano cadere addosso fiumi di donne; adesso arriva la Barbato e fa interagire il personaggio Dylan, notoriamente farfallone, con personaggi femminili all'altezza di questo nome anche da un punto di vista psicologico. Fra l'uno e le altre è ovvio che ci rimetta il primo. Come si può pretendere che una qualsiasi donna di buonsenso, o un personaggio femminile in un fumetto, minimamente ben congegnato, cada fra le braccia di uno così? O almeno come si può pretendere che lo faccia con tanta facilità come siamo stati abituati a vedere in altri contesti?
Tanto vale far penare Dyd almeno un poco perché ottenga ciò che vuole, senza che le donne gli vengano concesse come manna dal cielo. A questo proposito ben vengano le storie della Barbato con le sue donne scazzopaticonevrastenicheinfoiatecontrotuttoecontrotutti perché forse queste donne sono più reali di quanto non si pensi (la Barbato è l'unica autrice donna della serie, ne saprà qualcosa sulle donne più degli altri autori).
E poi B. rappresenta sull'argomento donne più o meno l'unica eccezione al trend generale della serie, quindi ben venga ogni tanto una voce del dissenso nella dilagante distesa del comune sentire.
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