Allora... comprato (o meglio preso dal mio negozio) e letto.
Qualcuno ha detto che non c'è ritorno allo splatter... mah... anche in questa storia, come nella precedente, Sclavi si diverte a martoriare gente. Ora non so se è stata tratta da qualche altro film, ma reputo questa un'ottima storia. In tutte le sue parti. Ma andiamo con ordine.
POTREBBE CONTENERE SPOILER
Sclavi ci fa vedere una quotidianità inusuale per Dylan. Roba che in vent'anni non si era mai vista. E ci fa entrare in testa del nostro eroe per farci provare, o sentire, ciò che lui prova e sente, nei momenti di calma, quando non ha nulla da fare. A me ha fatto vedere un Dylan nuovo, seppur normale. Malinconico per tutto ciò che ha passato, a volte isterico, ma in ogni caso un Dylan fuori dai normali canoni. Nel frattempo ci fa vedere un pazzo sanguinario un "pochettino" permaloso. Che si vendica nei modi più atroci anche per i piccoli soprusi (ben marcati a mio parere nella storia) che quotidianamente, chi più e chi meno, si è costretti a subire. Un pazzo sanguinario che, incredibilmente, mi stava particolarmente simpatico... non so perchè, ma questa sensazione mi ha trasmesso. Dall'altro lato, ci fa vedere un uomo, Marty, più vicino a Dylan che è il classico uomo preso a calci dalla vita, solo e represso (uno Sclavi dei tempi passati?). E siccome al peggio non c'è mai fine, il pover'uomo è pure un malato terminale (si scopre dopo). E qui vediamo il lato umano, per l'ennesima volta ben raccontato, di Dylan. Unico uomo sulla terra che vuole bene a Marty (e in fin dei conti gli vuole bene anche Julian, ma fa testo a sè) e che si prende cura di lui fino alla morte. Ah... dimenticavo... c'è pure il buon Botolo nella storia e nella vita di Marty. Non più cane salva-vita di Dylan, ma animale di compagnia del Dylan "disoccupato" nonchè elemento unificatore tra Marty e lo stesso Dylan. Insomma, tutto è ben raccontato con quella vena di tristezza e malinconia che alberga nella storia dall'inizio alla fine. Malinconia rotta da bellissime battute di Groucho e botte e risposta dello stesso Groucho e Dylan. E malinconia spezzata, come detto, anche dai feroci delitti di Julian. Alla fine Sclavi e Neri ci dicono che Marty immaginava i delitti fatti da un suo "negativo". Uno opposto a lui sotto tutti gli aspetti. Ci fa vedere un Bloch che si lamenta della tranquillità londinese. Insomma ci fanno credere che l'assassino e le sue vittime non esistono. Ma può essere pure che, come ne La donna che uccide il passato, l'assassino si materializza veramente e fa quel che deve fare, con il piccolo particolare che le vittime non vengono trovate (vedendo pure come muoiono alcune) o forse verranno trovate subito dopo la 98? pagina e non lo sapremo mai... insomma... Sclavi e compagna, a mio parere ci hanno regalato un CAPOLAVORO!!!!!! e spero tanto che continui(no) a scrivere per Dylan, se questi sono i benvoluti risultati finali
FINE SPOILER
PS Grandissimo Stano. Sia nella metafora della copertina (non so se è opera sua) che nella rappresentazione in sè.
PPS Grandissimo Casertano. Disegna meravigliosamente bene ogni singola tavola. E trasmette in pieno quell'atmosfera malinconica che si respira in tutte le 94 pagine.
PPPS Mooooooooolto interessante anche la prossima storia Barbato/Mari, il cimitero dei Freaks.
NUOVO SPOILER
PPPPS Continuano ad arrivare segnali che veramente non mi piacciono. Dopo la lettera del ventennale, qui Sclavi ci fa vedere un malato terminale che ha avuto problemi sociali nel mondo vissuto (Sclavi?) che in Dylan vede l'unica persona cara (Cristina Neri?) e l'altro unico grande amico è Botolo (i gatti tanto amati da Sclavi?) Io spero tanto di sbagliarmi...
PPPPPS E per il secondo mese consecutivo Dylan non fa una mazza (per quanto riguarda il suo mestiere)... RECORD!
FINE SPOILER
"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant
Voglio anch'io il pupazzo di Dylan come quello di Tex
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