Cravenroad7

La terza faccia della medaglia è la specialità di Peter Drabble, quell'elemento della verità che costituisce l'alternativa a cui nessuno penserebbe mai. E, bisogna riconoscerlo, per un detective questa è una gran bella risorsa... Il problema è che Peter, sulle tracce di un assassino che sembra replicare le discutibili imprese di alcuni suoi predecessori, sta impazzendo, e di fronte allo spettro della follia non gli resta che ricorrere a Dylan Dog. Ma stavolta sono gli incubi ad avere la meglio e né Peter né Dylan scorgeranno in tempo la fatidica terza faccia...

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non ci posso credere che non esistesse ancora un topic per questo albo, che personalmente definisco sensazionale!
uno dei migliori capitoli thriller di dyd ad opera di un ispiratissimo medda (e freghieri non sfigura ai disegni)... penso che addirittura venga immediatamente dopo "sciarada" per il genere di storie.
finale eccezionale.

Quarta apparizione per Michele Medda all'interno della serie regolare (se si escludono le storie scritte a sei mani con Serra e Vigna) e albo che molti dei fan dylaniati non esitano a definire un gioiellino, che se non è un capolavoro poco ci manca.
Trovandocelo in mano abbiamo subito davanti agli occhi un Dylan più incupito che mai, con una pistola in mano quasi come se stesse per farla cadere a terra, una pioggia torrentizia e lo sguardo perso nel vuoto. "Se scruti nell'abisso, l'abisso scruta dentro di te", con questa frase di Nietzsche, citata più volte all'interno della narrazione, si potrebbe riassumere l'intero albo.
La storia infatti è incentrata su Peter, un investigatore davvero originale che risolve i casi grazie al suo acuto sesto senso, e sul suo mondo, formato per l'uno per cento da sua moglie e per il restante novantanove da tutto ci che riguarda il suo lavoro, e quindi serial killer, omicidi, sangue, psicopatici, abissi. Gi abissi oscuri della psiche umana, che tornano più volte in parole e illustrazioni di questo bellissimo albo. Le turbe psichiche di una persona integerrima e le sue visioni. Foto di cadaveri inermi affiancate a foto a Disneyland con i nipotini. L'orrore invisibile della vita matrimoniale di alcune coppie e la Noia baudelairiana, Nemico con la N maiuscola dell'essere umano; un orrore dal quale nemmeno il nostro Indagatore dell'Incubo è estraneo. Un finale tanto incerto quanto spiazzante nel suo rincorrersi di intuizioni, spiegazioni e confessioni; un finale da lacrime, allo stesso tempo. Un'ultima tavola sensazionale quanto struggente.
Grazie, Medda.

soggetto 8
sceneggiatura 9
disegni 8
copertina 7,5
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TOTALE 8,5

Anch'io come bad mark do un good mark a quest'albo!

Se veramente io volessi deluderti, nel fallimento sarei contento

bellissima la copertina, la storia non la ricordo molto bene, enso che la risfoglierò quanto prima.

[8D]

Certo che la moglie dell'ispettore.....[:p][:p][:p][:p][^][^][^][:D][:D]

Medda sulla famiglia si accanisce spesso, anche in Vittime designate è impietoso

Se veramente io volessi deluderti, nel fallimento sarei contento

Gran bella storia!

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La vera vita è assente.(A.Rimbaud)

Quasi un capolavoro. Storia cupa e tristissima, sceneggiatura impeccabile, disegni discreti. Da leggere e rileggere, regge benissimo lo scorrere del tempo.

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Eraserhead</i>
<br />Certo che la moglie dell'ispettore.....[:p][:p][:p][:p][^][^][^][:D][:D]
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maaamma mia![:p]

Bella storia, ma non la migliore di Medda.

Secondo me c'è un po' troppo melodramma. Alla lettera. Quando Dylan dice "Io e Frances ci amiamo!" e il marito reagisce pigliandolo a ginocchiate nelle palle [:D] e poi puntando la pistola e urlando "Dovrei ammazzarti, verme schifoso!" mi è parsa una versione aggiornata di <i>Cavalleria rusticana</i> o <i>Pagliacci</i>. [;)]

E poi, va bene che i killer delle fiction spesso congegnano piani talmente contorti da sfiorare il surreale, ma qui si esagera! Insomma, 'sta moglie possibile che avesse previsto che a mettere una calza nell'impermeabile del marito, lui poi avrebbe visto se stesso come "spettro asassino"?!?! [B)]

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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

SPOILER

Credo che le visioni di Peter siano una cosa casuale, non prevista da Frances.
Più che altro mi pare un pò forzato che per vendicarsi di Peter, Frances se la sia presa con dei poveracci che non c'entrano niente... ma mi pare un pò pignolo soffermarcisi troppo.

Per l'amor di Dio, Montresor!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
<br />Bella storia, ma non la migliore di Medda.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sono d'accordo, la migliore è IMO da scegliersi tra <i>Il battito del tempo</i> (che titolo!) e <i>L'ospite sgradito</i>. Comunque, il lato melodrammatico della vicenda é IMO uno dei suoi punti di forza, non certo un difetto. [;)]

Ciao

Teo

Storia ovviamente stupenda, tra le mie preferite.
Tra quelle di Medda seconda solo -non di molto- a L'Ospite Sgradito.

C'è un'atmosfera "vera" in questo albo... ci si entra davvero dentro.

Completa il tutto una copertina che adoro.

Fuori Dal Blu... E Dentro Al Nero.

storia stupenda(anche se si tratta solo di un giallo)il solito grande michele medda

"Io sono il foglio di carta sulla strada che a ogni soffio di macchina o di camion si erge e grida credendosi una spada:io sono quel foglio di carta e niente più"(Tiziano Sclavi)

Il bello di questa storia è che dimostra che si può fare un giallo senza che tutto si riduca ad indovinare chi sia il colpevole, come spesso abbiamo visto di questi tempi.
Il colpevole si indovina facilmente, ma niente viene tolto alla bellezza di quest'albo.

Per l'amor di Dio, Montresor!

Copertina fantastica, storia da dimenticare. Solita menata gialla disegnata in modo orrendo da Freghieri ( ma quanti numeri ha fatto ?? ) che detesto !