Cravenroad7

sBARBARTO non so se mi hai inserito nel tuo sondaggio...comunque a me è piaciuta...tanto!!good

Il punto che fa capire la mediocrità di questo albo è a pag. 94, ultima vignetta!

Concordo con DDylan68 per la caratterizzazione dei personaggi.
Tuttavia non me la sento di bocciare appieno quest'albo, forse anche per i disegni di Stano, immenso come sempre, quel senso di claustrofobia che traspare in ogni vignetta, le ambientazioni, la pioggia, la vignetta di pagina 50 *_*.
Per quanto riguarda Sclavi, non è la prima volta che prende spunto da un'altra opera, però in tal caso ci metteva molto di suo, le riflessioni, quel senso di malinconia e quant'altro cosa che in quest'albo sembra mancare. Piuttosto, come ha detto qualcuno in qualche post precedente, la cosa più preoccupante è che questo è il suo secondo albo che non parla di dylan, speriamo in un grande ritorno per il prossimo albo.

Voti:
Soggetto:6
Sceneggiatura:7
Disegni:9
Copertina:7
Voto Complessivo:7+

Scusate ma non mi ricordo il primo albo di dyd che non parla di Dylan: qual'è? "Il vicino di casa?" ( che però è Sceneggiato da Ruju)

Eccom alcune frasi tratte dagli ultimi post di DDylan68

"Nessuno pretende di leggere un trattato di filosofia ed è naturale che in una storia ci siano personaggi di contorno, come nei romanzi o nei film, ma che TUTTI i personaggi siano messi lì solo per farsi affettare senza la minima aderenza con la reatà, sinceramente mi pare troppo !"

e ancora:

"Tiziano ci aveva abituato a mettere in ogni scena, in ogni personaggio, un fine, uno scopo, una morale, un ragionamento...
qui nn ce n'è traccia !
E questa la cosa che + mi ha deluso !"
___________________

DYD 68 rispetto le tue opinioni ma non sono d'accordo...

Tu dici che tutti (TUTTI) i personaggi sono solo messi li per contorno, che non hanno una valenza dal punto di vista psicologico, che l'albo non ha uno scopo, non possiede una morale o un ragionamento valido...!

beh, non condivido affatto quello che hai detto.

I messaggi Sclavi ce li ha messi; e mi riferisco alla coppia di coniugi che litigano sempre e non possono sopportarsi a vicenda, questi personaggi sono dei personaggi molto comuni nella vita reale, Sclavi voleva oltre che creare qualche intermezzo comico, mettere in luce la difficoltà della vita di coppia, la mediocrità di certi individui, il menefreghismo e la mancanza di solidarità all'interno della coppia.

Passo all'altro personaggio, Paddy, che prima di morire fa un'analisi della sua vita considerandola insulsa e mediocre; con questo personaggio Sclavi mette in risalto la depressione come male supremo, la durezza della vita e del mondo nei confronti di alcune persone, la debolezza che spesso induce a scelte tragiche e molto tristi.

con il personaggio di Valentina 8nella parte iniziale) c'è il riferimento al maltrattamento delle donne, tema caro all'autore.

Capisco che questi personaggi non sono sviluppati ampiamente, ma tramite essi, e con le loro brevi apparizioni, mi pare che tocchi temi su cui riflettere e soffermarsi.


Questa è la mia opinione, non so voi...[;)]

[8D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Lon Chaney</i>
<br />

Questa è la mia opinione, non so voi...[;)]

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sono d' accordo...più penso a quest'albo e più mi piace...

L'ho letto.

Leggendo le vostre opinioni devo dire che mi sento + vicino a quella di Badmark in 3 pagina.

Quest'albo mi è piaciuto molto.

E' strano, ok, è originale rispetto al "Dylan Dog" classico, ed è così che deve essere.

Sclavi torna dopo 5 anni di assenza e non poteva non esplorare confini nuovi, particolari, che magari sembrano stonare ma che comunque sono e devono essere coraggiosi. Lui è il padre, lui è quello che DEVE osare.

Questa è la classica storia che alla fine mi lascia con un sorriso ironico sulla faccia. Una storia che mi fa tornare indietro alla prima pagina per andare a notare tutti quei particolari che non avevo considerato perchè, grazie anche ad un magnifico STANO, sono stato immerso in un atmosfera CUPA e ANGOSCIANTE. E da quest' atmosfera mi sono lasciato trascinare fino alla fine.


Soggetto: Originale (nell'ambito di Dylan Dog. E in ogni caso la penso come Croce che diceva che un opera d'arte non dipende dall'originalità).

Sceneggiatura: Veloce, rapida e concisa. Non si perde mai.

Disegni: A fine lettura mi sentivo quasi "bagnato" dalla pioggia.



Beh si..mi è piaciuto [}:)]

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Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

C'è qualcuno che accusa altri di noi perchè ci siamo fatti, a suo parere, condizionare dal fatto che questo albo lo abbia scritto sclavi. Io non sono daccordo, la storia a me è piaciuta perchè è bella e lo avrei detto anche se l'avesse scritta ruju. A me piaciono tantissimo le innovazioni e in questa storia c'è ne sono state. Per esempio la barbato ci aveva abituato con le sue innovazioni (vedi "oltre quella porta") e questo faceva sentire noi lettori più vicino al nostro personaggio preferito. Poi esce una storia un pò opaca come quella del ventennale e tutti ci accorgiamo che qualcosa stona, che forse anche paola ha perso qualche colpo (colpa anche della pubblicità troppo entusiastica che per mesi ci hanno fatto sorbire, con la promessa di clamorosi colpi di scena che nessuno è riuscito a trovare) e capisci allora che forse il vecchio dylan (cioè le sue vecchi e indimenticabili storie) sta per scomparire definitivamente. Poi, ecco un miracolo: sclavi tira fuori una storia non molto originale, ma che riprende un pò del sano e vecchio splatter, del mistero, dell'oblio, e alla fine ti mette un finale che neanche scerlock holmes avrebbe potuto azzeccare:(SPOILER SPOILER SPOILER) Dylan non c'è, non c'è mai stato. Il caro tiziano ti ha accompagnato per mano fino alla fine. Appunto, alla fine ormai hai capito che non è più il vecchio dylan, ma qualcuno che lo impersonifica; poco importa che si tratti di un sosia, di uno schizofrenico (come poi è stato) o di altro.(FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER)
Ma cosa si vuole di più.
Se sclavi mi scrive altre cento storie dove in ognuna mi stupisce per qualcosa, come è successo in questo ultimo numero, allora metterei subito la firma.
Ai critici negativi non sò che altro dire (spero di essermi fatto un pò capire, anche se ne dubito)... tanto alla fine ognuno ha le sue opinioni, e il bello sta proprio in questo!!!

SPOILER
Allora...paragonare una Storia con la esse maiuscola come Oltre quella porta a questa, a me personalmente nn pare giusto. Quella era una storia con mille sfacettature, dolce e cruda sul tema della morte, sui personaggi di Dylan Dog e di Groucho, di Bloch...sui cardini della mitologia di Dylan...
Questa può piacere o meno ( la mia è solo una opinione personale ci mancherebbe altro...) ma quel paragone proprio nn regge.
Io, personalmente, ho solo trovato personaggi messi a caso, cui poke parole avevano la pretesa di far capire cose che nn hanno trovato seguito né mai lo troveranno.
Il cosidetto colpo di scena finale, è l'ennesimo nn finale di Sclavi, e a questa storia preferisco Ucronia, mille volte + vicina alle tematiche di Dylan ( anche se con qualche caduta di tono come le scimmie intelligenti )che questa.
Sul giudizio...parlavo anke dal punto di vista personale.
Sclavi è Sclavi, può scrivere tutto e lo si ammirerà sempre. E' normale che su di lui il giudizio sia più parziale, più condizionato dalla stima e dal rispetto che si è guadagnato come autore. Lo stesso vale per Paola Barbato.
Stephen King ha scritto cose stupende e altre insufficienti, ma di lui si ha sempre un occhio di riguardo.
E poi, far credere che tutte le avventure di Dylan Dog siano il sogno di un folle è tanto assurdo e inverosimile da rasentare l'impossibile, l'implausibile.
Il fatto che l'assassino si creda DD, nn nega x nulla l'esistenza di un vero DD.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Bo.82</i>
.perchè, in alcuni capolavori del passato di Dyd (vedi "Morgana", "Storia di Nessuno", "Cagliostro") tutti i personaggi che comparivano erano ultrasviluppati? Tutte le scene avevano senso compiuto?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Nel contesto della storia, sì.

Ciao

Teo

S
P
O
I
L
E
R
Chiaro che il massacro nn è stato compiuto da Dylan, quindi questa è una storia dove Dylan nn compare, se nn per interposta persona.
Il dubbio che lascia è buono, ma io contesto l'architettura, l'impalcatura della vicenda.
In pratica abbiamo assistito, a mio parere, a un massacro fine a se stesso, che ha come sola scusante la personalità multipla dell'assassino.
un pò poco per uno della grandezza di Tiziano !!
Forse ho perso un pò del mio entusiasmo nel leggere Dylan, ma veramente negli ultimi mesi a parte Il gran bastardo, nn ho mai trovato niente che mi portasse con entusiasmo sino alla fine ( ci metto anche Xabaras...se non altro per la curiosità..)
Con Sclavi pensavo fosse diverso.
Ma forse i tempi dei primi 100/150 numeri sono davvero finiti.

tutto Spoiler

L'avranno già chiesto ma... Non riesco a capire come la fisionomia di Otis possa mutare dopo la sua cattura... Non assomiglia a Dylan!


Comunque 'na mezza delusione... Buona atmosfera, buoni disegni, alcune pregevoli scene (ottima quella della morte del killer degli autostoppisti, che sale sull'automobile e affonda nella pozza di fango) ma una leggerezza, una superficialità e disequilibrio di sceneggiatura abbastanza fastidiosi. Idea non male ma fondamentalmente disonesta nei confronti dello spettatore, soprattutto nella caratterizzazione degli sbalzi di umore di "Dylan". Nulla di catastrofico, s'intende, ma essendo Sclavi un poco mi ha deluso.



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Stanotte ho sognato che sognavo di te (T.Waits)

Buonanotte... e buona fortuna...

Abbiamo finalmente appurato che dio esiste, ora non rimane che trovarlo e gonfiarlo di botte (T.Sclavi)

Otis è uguale a dylan perchè è lui a vedersi in quel modo, in fondo tutta la vicenda è vista dal suo punto di vista... alla fine invece sclavi svela il trucco per far capire che non si tratta di un sosia di dylan ma di uno psicopatico con una grave forma di schizofrenia.

Per quanto mi riguarda io non ho voluto paragonare "oltre quella porta" (molto più bella) a questa storia, ho solo detto che mi piace quando gli autori escono fuori dagli schemi classici e non restano fissati su certi parametri standard.

Quindi per me questa storia rimane bella... forse, per catturarci di più poteva essere pubblicata su uno speciale, con più pagine, in modo da dare più spazio a tutti i personaggi della vicenda ( e magari far fare una sorta di comparsata al vecchio dylan).

Sono un po' basito nel leggere considerazioni del tipo "ma è uguale a Idantità".
Dico, ma avete mai visto "Fuori Orario" o "Essi Vivono"? [:)]
Non mi sembra che qualcuno abbia mai criticato Dopo Mezzanotte o I Vampiri per essere uguali a dei film, eppure il meccanismo è sempre quello...

Che poi l'albo, non piaccia, sarebbe potuto essere migliore, vi ha deluso, ecc... è un altro discorso. Ma il fatto di "copiare" o meno -per me- non regge proprio... anche perchè è proprio nelle <b>abilità/qualità</b> di Sclavi farlo.

Detto questo, a me l'albo è piaciuto. Per tutto. Sceneggiatura, disegni, trama...
...a conferma che questo 2006 porta quasi una nuova giovinezza per DYD. ...e forse il meglio -Marty- deve ancora venire.

Fuori Dal Blu... E Dentro Al Nero.

Ciò che mi infastidisce e mi amareggia più delle altre cose è che l'albo pecca più che mai in quella che dovrebbe essere l'asse portante dei racconti di Sclavi: la sceneggiatura. Perché con una sceneggiatura adeguata questo sarebbe potuto essere un GRANDE albo. Lo sconforto è sapere che albi di Sclavi con soggetti assai meno intriganti furono rivitalizzati in questa sede.

Ora, con immutata fiducia, attendo Marty.

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Stanotte ho sognato che sognavo di te (T.Waits)

Buonanotte... e buona fortuna...

Abbiamo finalmente appurato che dio esiste, ora non rimane che trovarlo e gonfiarlo di botte (T.Sclavi)