<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Premetto che il messaggio di Medda non mi riguarda in prima persona<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non credo ci sia il bisogno di dirlo. Ha sparato nel mucchio, prendendo dalla categoria dei lettori di fumetti una sottocategoria di cosidetti nerd. Il giochino è che se tu, semplice lettore di fumetti, rispondi a questa provocazione passi per uno chiamato in causa e quindi per nerd. Idem per il discorso sui reality (che,scusate,non c'entrano un c**** con i fumetti.solo Medda è riuscito a trovarci un parallelismo.. )
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Dal suo articolo si arriva a un ragionamento secondo me assurdo: e cioè che un Artista può essere tale solo se si realizza professionalmente, ha un grande editore e VENDE le sue opere. Altrimenti è meglio che si cerchi un altro lavoro.
Vi sembra ammissibile una tesi del genere?_<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Detta dall'autore di Legs Weaver, non proprio [;)]
A parte gli scherzi, credo che l'articolo lasci il tempo che trovi e quindi mi fermo qua. Meglio lasciarlo cadere nel vuoto
Ciamo Medda,lo so che ci leggi,passa a trovarci
[8]
------------------------
<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>