Cravenroad7

Forum dylaniato
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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 2:06 am 
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Adoro rompere le p... ai nuovi arrivati(ma solo se sono simpatici)[;)]


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 11:07 am 
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Provo a dire la mia (magari mi ripeterò, ma dieci pagine di discussione non sono poche!).
La politica mi appassiona. Come credo sia giusto e come credo debba essere per tutti.
"Ogni politica deve piegare le ginocchia davanti alla morale", l' ha detto Kant (se non sbaglio, le citazioni non sono il mio forte: per me le ha fatte tutte Oscar Wilde - ed è una citazione anche questa! -)suggerendomi che prima che un discorso di destra e di sinistra dovrebbe essere un discorso di etica e di priorità in cui riconoscersi.
Personalmente mi ritengo molto più rappresentato da determinati VALORI che coincidono in larga parte con quelli di cui la sinistra politica ha la presunzione di farsi portabandiera: tutela delle minoranze, tutela dell' arte, uguaglianza sociale, prevalere del principio sull' utile.
Che proprio questi stessi motivi mi costringano a guardare con un certo sconforto l' attuale classe politica al governo mi costringerebbe ad una lunga divagazione nello specifico dei partiti che preferisco evitare.

Sclavi è di sinistra. Questo è obbiettivo e più volte dichiarato nelle sue "biografie" (sia "Le etichette delle camicie" sia "Non è successo niente").
Dylan Dog vorrebbe esserlo altrettanto nelle intenzioni dell' autore, ma precise direttive editoriali lo impediscono lasciando la cosa più o meno implicita nelle storie (nessuno, credo, ha citato "la dama in nero" un episodio fortemente, malinconicamente, politico).

In questo senso è emblematico il "caso" editoriale relativo alla figura del politico razzista inglese in Doctor Terror. "Conoscendo" Sclavi e le indicazioni di sceneggiatura sempre molto dettagliate che fornisce ai vari disegnatori, sono certo che fosse voluta la somiglianza con Umberto Bossi.
NON crederò mai alla casualità della cosa, come successivamente dichiarato nell' horror post.
Però Bonelli (pur essendo anche lui uomo di sinistra) preferisce tenere la politica più esplicita al di fuori dei suoi albi e quindi la cosa dovrebbe essere stata corretta nelle successive ristampe.

Questo per dire che conferme assolute e inequivocabili non le troveremo mai sugli albi, ma possiamo divertirci a leggere fra le righe, fra le sfumature dei dialoghi fra i riferimenti più o meno simbolici relativi al personaggio.

A.


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 11:55 am 
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La propaganda di destra ha sempre inseguito la sinistra sul piano culturale, oltre all?esempio di Battisti si puo? ricordare che l?MSI negli anni 80 sfrutto? Viva l?Italia di F.sco De Gregori?
Evidentemente da qualche sondaggio avranno saputo che la gente è stupida anche perche ad es. vota Rifondazione Comunista perche? C. Amendola ce lo ha detto nell?intervista doppia delle Iene?.
D?altro canto avere alle spalle un?Intelligencia non è un peso semplice da sopportare per una classe dirigente?.basti pensare alle proteste dei girotondi di Moretti, o alla satira di sinistra che è piu? efficace nello sbeffeggiare la sinistra stessa che la destra. Per dire trovo molto piu? divertente C. Guzzanti che imita Prodi con la mortadella a mo? di cagnolino o fa Veltroni buonista/autolesionista, piuttosto che la sorella quando imita(va) Berlusconi, forse anche perche? l?originale sul piano comico surclassa tutto


Se veramente io volessi deluderti, nel fallimento sarei contento


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 2:45 pm 
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@Tyler
Se cerchi l'articolo di Repubblica, l'ha scritto Sebastiano Messina

@Zarathustra
Predichi ai convertiti! Pure io penso che la discussione dell'aspetto politico di dyd sia importante, infatti ne ho discusso ampiamente qui. Solo contestavo il modo in cui lofanno sui giornali.

@viemme
Se facevi la considerazione dylanita era meglio... non sia mai si rimanga in topic!
Scherzi a parte, nessuno pensa male di chi preferisce non schierarsi.
A patto che questo avvenga per cognizione di causa. Tieni solo presente che c'è differenza fra l'essere sostenitore di un partito e di un'ideologia. Uno può essere di sinistra anche se i partiti di sinistra non sono all'altezza, magari si vota per altri partiti, che hanno uomini migliori pur rimanendo ideologicamente di sinistra. Dal tuo post sembra che essere di sinistra e sostenere l'unione sia la stessa cosa! Poi se non ti piacciono nè l'ideologia di sinistra nè quella di destra, liberissimo di non schierarti nè da una parte nè dall'altra.
Lasciati dire, che per quanto rispetti la tua posizione, sei un votante decisamente anomalo!
Nonostante le leggi ad personam e gli stupri della costituzione ritieni Berlusconi un OTTIMO politico, e nonostante questo, poi voti a sinistra!


Per l'amor di Dio, Montresor!


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 3:15 pm 
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Iscritto il: mar set 26, 2006 7:55 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
<br /> "Conoscendo" Sclavi e le indicazioni di sceneggiatura sempre molto dettagliate che fornisce ai vari disegnatori, sono certo che fosse voluta la somiglianza con Umberto Bossi.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sono perfettamente d'accordo.
Anche il politico di "Caccia alle streghe" è un chiaro esempio di biasimo ai politici (forse qui più in generale, senza fare distinzioni evidenti tra destra e sinistra).


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 6:39 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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<b>@the Imp</b>
Certo, si può avere un? ideologia e non essere con un partito; ma il mio discorso valeva per chi, come me, ha singole idee che possono attingere a diverse ideologie.
Su quell? ?ottimo?, beh, mi riferivo solo al Berlusconi-animale politico: ha un? oratoria invidiabile e molto carisma; riguardo a idee e contenuti, invece, come avrai notato, non ho approvato il suo operato: è per questo che ho votato altrove.

<b>Passo a una considerazione dylaniata</b>.
Sul fatto che Sclavi sia fortemente di sinistra non ci sono dubbi, lo avete detto voi stessi che ha rilasciato interviste molto esplicite in tal senso e che è in amicizia con Bertinotti.
Riguardo a Dylan sarei un po? più cauto.
I temi sociali trattati credo possano tranquillamente essere condivisi dalla maggior parte dei lettori: i no al nazismo (?Doktor Terror?), alla violenza sulle donne (?Verso un mondo lontano?), alla discriminazione razziale (?Cattivi pensieri?), al maltrattamento dei disabili (?Johnny Freak?) si spera siano argomenti che mettano tutti d? accordo (o almeno quasi?).
E? vero, sono temi magari ?più cari? alla sinistra e legati alla sua storia ideologica, ma non per questo direi che uno scrittore di destra non avrebbe potuto scrivere storie di quel tipo.
Insomma, seppure un certo modo di vedere tendente a sinistra forse c? è, direi che esso non vada assolutamente sottolineato più del dovuto, né esasperato:
Dylan Dog nel complesso non è un fumetto ?impegnato?.
Se Sclavi (e Medda) sono di sinistra, davvero non avrei elementi per dire che lo sono anche Ruju, Chiaverotti, la Barbato o tutti gli altri. Inoltre in ?Ucronia? Sclavi immagina i ?comunazisti? mostrando lo stesso disprezzo per i totalitarismi in un senso e nell? altro, che si parli di Hitler o di Stalin?
E poi non dimentichiamo che tra le più di 300 storie dylaniate sono davvero una minima parte quelle che affrontano temi sociali (o politici, se qualcuno li ritenesse tali), quindi stiamo attenti a non esasperare il discorso e a non vedere la politica anche dove gli autori stessi non l? hanno voluta.
Una cosa è certa: comunque la si voglia pensare, il nostro giudizio su un? opera d? arte di qualunque tipo NON deve essere condizionato da giudizi di tipo morale o politico. L? Arte credo vada giudicata per quello che è, a prescindere dal fatto che si condivida o no il messaggio di cui si fa portatrice. Spero, almeno su questo, di trovarvi tutti d? accordo_

V.M.è l? Anarchia
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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 6:57 pm 
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Iscritto il: mer set 28, 2005 11:37 am
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Se penso a certe battute contro la Thatcher (messe in bocca anche ad Hamlin), al rammarico di Dylan perche' un deputato di sinistra in Caccia alle streghe vota contro una legge illiberale, all'antimilitarismo ravvisabile in diversi albi, direi che c'è una netta tendenza a sinistra, o meglio c'è stata fino a quando Sclavi ha scritto con discreta continuita'
Poi sono d'accordo sul fatto che se Dyd iniziasse coi numeri usciti dagli anni 98/99 probabilmente non avremmo nessuna idea di quali idee avrebbe Dylan visto che Ruju e la Barbato (anche per ordini superiori) non hanno mai fatto "politica".



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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 7:09 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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<b>@Tyler Durden</b>
Sulla battuta contro la Thatcher e sulla legge illiberale potresti aver ragione.
Ma sull' antimilitarismo, ti prego di non confonderlo con la politica: le è strettamente legato, ma non si esaurisce in essa.
Io mi definisco antimilitarista e potrei riempire pagine e pagine di questo topic con critiche alle guerre e all' esercito (italiano e non). Ma non sono schierato nè a livello di partiti, nè di ideologie_

V.M.-vietato ai minori-
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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 8:46 pm 
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Iscritto il: gio set 28, 2006 7:21 pm
Messaggi: 2843
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bAdMaRk</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
<br /> "Conoscendo" Sclavi e le indicazioni di sceneggiatura sempre molto dettagliate che fornisce ai vari disegnatori, sono certo che fosse voluta la somiglianza con Umberto Bossi.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sono perfettamente d'accordo.
Anche il politico di "Caccia alle streghe" è un chiaro esempio di biasimo ai politici (forse qui più in generale, senza fare distinzioni evidenti tra destra e sinistra).
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">


a proposito di caccia alle streghe, ma non solo, (si pensi ai cavalieri del tempo), una critica viene anche mossa alla Chiesa, ai suoi errori e alle sue nefandezze (che in molti casi sono state eccessive), secondo me (e in questo mi trovo d'accordo con molti post letti)è giusto che un fumetto denunci tutto ciò che di sbagliato esiste o è esistito nella nostra società per non dimenticare e per continuare a combattere contro tutte le "zozzerie" che ci affliggono, e indipendentemente dallo skieramento politico dell'autore o dell'editore o di kiunque altro detiene un potere decisionale in campo editoriale.

Speriamo che Dylan non cambi mai, che continui sempre su quetsa strada, del resto, è stata proprio questa caratterizzazione del personaggio a farlo amare alla maggioranza del pubblico (me incluso);
questo suo porsi "contro" un mondo che troppe volte può essere paragonato ad un "inferno".

Lo stesso Sclavi ha più volte ribadito che l'orrore quotidiano, quello che si vede in giro o di cui ci rendiamo conto tramite i mezzi di informazione è ben peggiore di quello fantastico o soprannaturale.

Bellissima a questo proposito una delle rpime scene de "l'ospite sgradito" in cui Dylan sul divano davanti alla televisione preferisce guardare il Fantasma dell'opera con Lon Chaney sr. e rinunciare ad un telegiornale dicendo: "ah, ecco, questo si che è un orrore confortante!"[;)]

[:D][8D]


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 9:04 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
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V.M, vedo che alla fine le nostre idee su mr B non sono poi tante diverse... tu metti le capacità politiche e le doti morali in due voci diverse della pagella, io le metto tutte e due secondo un'unica media pesata in un'unica voce.

Tornando a dyd, concordo che non bisogna esasperare l'elemento politico, ma nemmeno negarlo.
Un certo accostamento ai temi cari alla sinistra c'è, imo. Non è sbandierato, viene lasciato all'interpretazione del lettore, data la politica editoriale Bonelli (che preferisce non sbilanciarsi), ma c'è.
Vero è che quest'elemento si sta perdendo nel tempo, e gli epigoni di Sclavi non sono inquadrabili politicamente, e nel loro Dylan rimane giusto la difesa dell'oppresso e l'antirazzismo, che per quanto siano temi cari alla sinistra, non sono esclusivamente di sinistra.
Poi hai ragione a dire che essere antimilitarista non equivale ad essere di sinistra, però storicamente, l'antimilitarismo è sempre stato più legato alla sinistra che alla destra, quindi vedere l'antimilitarismo assieme a tanti altri temi cari alla sinistra in dylan, finisce per essere una spia delle sue intenzioni.

Per l'amor di Dio, Montresor!


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MessaggioInviato: gio nov 23, 2006 10:23 pm 
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Iscritto il: gio mag 27, 2004 4:36 pm
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Vabbè Dylan è un anarchico con una leggera tendenza alla sinistra...
Avete mai fatto caso che ha una giacca <b>nera</b> con la camicia <b>rossa</b>...
Saggezza popolare [;)][:D]

__________
La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!


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MessaggioInviato: ven nov 24, 2006 1:41 am 
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Iscritto il: lun dic 26, 2005 11:47 pm
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Località: Torino
Non amo molto analizzare nei dettagli i post dei forumisti però con V.M. non ho ancora scambiato quattro chiacchiere e me lo consentirà<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">V.M. Posted - 11/23/2006 : 17:39:56
I temi sociali trattati credo possano tranquillamente essere condivisi dalla maggior parte dei lettori: i no al nazismo (?Doktor Terror?), alla violenza sulle donne (?Verso un mondo lontano?), alla discriminazione razziale (?Cattivi pensieri?), al maltrattamento dei disabili (?Johnny Freak?) si spera siano argomenti che mettano tutti d? accordo (o almeno quasi?).
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Questi sono solo ALCUNI titoli trattanti temi sociali ,come dici tu ..poi ci le sono storie politiche (sì, purtroppo molto poche), molto più importanti, se vogliamo, sotto un punto di vista dello "schieramento". Un titolo su tutti: "I vampiri", un capolavoro assoluto del fumetto di cui si è già parlato molto nel topic "Storie".
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">E? vero, sono temi magari ?più cari? alla sinistra e legati alla sua storia ideologica, ma non per questo direi che uno scrittore di destra non avrebbe potuto scrivere storie di quel tipo.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Permetti che possa nutrire molti dubbi in merito a questa tua affermazione?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Insomma, seppure un certo modo di vedere tendente a sinistra forse c? è, direi che esso non vada assolutamente sottolineato più del dovuto,<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">FORSE C'E'? ah, forse?
E perchè mai negare l'evidenza, poi? Dobbiamo forse temere rappresaglie da qualcuno? Non rischiamo proprio nulla a fare tali considerazioni
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se Sclavi (e Medda) sono di sinistra, davvero non avrei elementi per dire che lo sono anche Ruju, Chiaverotti, la Barbato o tutti gli altri. E poi non dimentichiamo che tra le più di 300 storie dylaniate sono davvero una minima parte quelle che affrontano temi sociali (o politici, se qualcuno li ritenesse tali), quindi stiamo attenti a non esasperare il discorso e a non vedere la politica anche dove gli autori stessi non l? hanno voluta.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Io ho motivo di ritenere che i tre autori da te citati non siano assolutamente di destra soltanto leggendo le loro storie... Forse è un pò più difficile cogliere la...-chiamiamola "citazione", passami il termine- semplicemente perchè a loro non gliene frega un fico secco di lasciare un messaggio politico nelle loro storie, a differenza dell'ideatore della serie. Quindi invece di prendere in considerazione le 300 e passa storie di Dylan Dog, terrei in considerazione solo le 115 storie di Sclavi (comprese le brevi) se si vuol fare un riscontro del genere.
Comunque complimenti per la tua proprietà di linguaggio e le considerazioni che rilasci in giro per il forum...sei un lettore molto acuto ed attento.
p.s: su Berlusconi non affondo il coltello nella piaga più di tanto: mi sembra che TheImp abbia già chiarito anche il mio pensiero...non è che se un alunno a scuola, per dire, si applica nello studio, non commette mai errori e parla forbito ma nel frattempo picchia i compagni, danneggia il materiale didattico, sputa sui professori e prende a calci le bidelle lo si possa definire un buon alunno...o si?

Più mi spiego e meno mi capisco.


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MessaggioInviato: ven nov 24, 2006 2:26 am 
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come al solito le mie idee coincidono con quelle di vace... mi è piaciuto molto pure il post di Andrea, solo non attribuirei presunzione alla sinistra politica... certi valori che oggi sono condivisi da tutti lo sono proprio perchè c'è stato chi ha fatto le sue battaglie perchè questi valori si affermassero!

P.S: ti prego, sai dirmi di chi è la frase secondo cui tutte le citazioni sono di Wilde? è bellissima!

Per l'amor di Dio, Montresor!


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MessaggioInviato: ven nov 24, 2006 2:46 am 
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<b>@vace</b>
Se ho detto che l? elemento politico non va enfatizzato non è certo per timori o vergogne di alcun tipo ma perché, come hai ammesso anche tu, di albi davvero politicizzati ce ne sono pochi e lo sono in maniera più o meno velata. E? chiaro che, dovendo scegliere tra i due schieramenti, ti direi che DYD pende a sinistra.
Ma ciò non mi porterà mai ad affermare che Dylan è un fumetto ?impegnato?: la politica in certi casi ci sarà pure, ma se si guarda all? intera serie resta un tema assolutamente marginale.
Anche tra le 115 storie di Sclavi quelle che contengono un messaggio ideologico sono una minima parte; e tra queste ultime spesso tale messaggio non è neppure così chiaro (ho già fatto l? esempio di ?Ucronia? che hai abilmente evitato di citare?).
Sugli altri autori (escludendo Medda che è decisamente di sinistra, basta leggere gli articoli sul suo sito per capirlo?) dici tu stesso che a loro non frega un fico secco di dare messaggi politici: che poi nella loro vita privata votino a sinistra a questo punto cosa ce ne può importare?
Vabbè mettiamola così: il fumetto-DYD si schiera politicamente a sinistra (questo te lo concedo), ma lo fa solo INCIDENTALMENTE e raramente. Cioè non abbastanza da potersi definire ?impegnato?.
E dicendo ciò non mi sembra di ?negare l? evidenza?. L? ?evidenza? che tu dici, ripeto, può valere solo per un esiguo numero di albi di Sclavi o di Medda.

Ci tengo a farti presente, comunque, che se anche fossi tu ad aver ragione, per me non cambierebbe assolutamente niente: lo ho già detto e lo ripeto, quando giudico una qualunque opera artistica il mio giudizio non è minimamente influenzato da un eventuale messaggio politico o morale.
Se anche leggessi un bel racconto in cui si solidarizzasse con la guerra, o in cui si esaltassero l? olocausto o il razzismo, sarei disposto a dire che è un? ottima opera d? Arte pur non condividendone il messaggio.
Il giudizio artistico e quello morale devono restare ben distinti, sono due cose profondamente diverse. Il primo mira al Bello, il secondo mira al Buono. Perché mischiarli?
E da quello che ho appena detto puoi anche capire il mio parere su Berlusconi: dal punto di vista tecnico/politico lo ammiro; dal punto di vista morale/sostanziale lo critico. Sono due giudizi distinti. Vuoi sapere quale delle due cose per me conta di più? Lo hai letto nei miei post per chi ho votato, no?_

P.S.- Grazie mille per i complimenti!

V.M.è il moderato
V.M.è l? estremista
V.M.-since1986-


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MessaggioInviato: ven nov 24, 2006 10:41 am 
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<br /><b></b>
Il giudizio artistico e quello morale devono restare ben distinti, sono due cose profondamente diverse. Il primo mira al Bello, il secondo mira al Buono. Perché mischiarli?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

E questo mi porta ad ulteriori riflessioni.
Il Bello e il Buono (il "kalòs kai agathos" della filosofia greca) sono davvero due concetti così inconciliabili?
Provo spiegarmi, premettendo che probabilmente l' incapacità di discernere i due elementi è un mio limite.

Ciò che è bello (nel senso più profondo e NON puramente estetico del termine, nel senso, dunque, anche e soprattutto concettuale) non è anche buono?
Intendo, la forma è davvero più importante della sostanza?
Riuscireste a dire che il Mein Kampf (e scusate se parlo per estremi, ma è per aiutarmi a capire) è un' opera di valore (VALORE, non interesse) artistico, sorvolando sui suoi contenuti o sull' esperienza biografico/ideologica del suo autore (autori????)?

Logico che il più delle volte si parla di sfumature: ci si ritrova quindi in ampi limiti di tolleranza nel valutare un' opera, ma non nascondo che spesso a me risulata difficile sorvolare sulla componente ideologico/morale dell' arte.
Ripeto, probabilmente è un mio limite a cui cercare di porre rimedio...

A.

P.S. Imp, la citazione è proprio di Sclavi (non esattamente quelle le parole ma identico il concetto). Non ricordo però da quale sua opera, credo da "Non é successo niente" o da "Le etichette".


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