Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Dick Carr</i>
Inoltre volevo segnalare il terribile calo di tirature di mister no nell'ultimo periodo. E' diventata una vera sfida trovarlo.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Magari è perché vende più di prima, non ci hai pensato? [;)]

Anche qui a Vr nel corso dell'ultimo anno è diventato molto più facile reperire i Mister No. Tutto (ma proprio tutto) fa pensare a un significativo aumento delle vendite, e pare strano che alla Bonelli dicano che sostanzialmente tutto è rimasto stabile.

Ciao

Teo

Se penso che ho imparato a leggere con zagor e mister no... Ma perchè il fumetto è in crisi? Sarà un miliardo di anni che leggo (specialmente da Sergio Bonelli) "è un periodo difficile per il fumetto, siamo in magra". Ma quando c'è stata la piena?...

Finale amaro per Mister No, e non poteva essere altrimenti. Speriamo almeno che a Manhaus per la sua partenza gli organizzino una bella festa.

Oak

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dyddo</i>
<br />Se penso che ho imparato a leggere con zagor e mister no... Ma perchè il fumetto è in crisi? Sarà un miliardo di anni che leggo (specialmente da Sergio Bonelli) "è un periodo difficile per il fumetto, siamo in magra". Ma quando c'è stata la piena?...
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Quando Tex vendeva 700.000 copie, Zagor superava le 200.000 e Mister No gli si avvicinava. Poco meno di trent'anni fa, grossomodo.

Ciao

Teo

Heeeee?! Naaa.. davvero Rimatt, vendevano così tanto? Mister No a 200000 copie non riesco a immaginarlo. Allora dovrebbero conoscerlo in tantissimi. Ma come si fa a sapere il numero delle copie vendute, specie negli anni passati?

Eh, non ti so dire. Queste notizie le ho lette qua e là, non ricordo neppure dove.

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by dyddo</i>
<br />Heeeee?! Naaa.. davvero Rimatt, vendevano così tanto? Mister No a 200000 copie non riesco a immaginarlo. Allora dovrebbero conoscerlo in tantissimi. Ma come si fa a sapere il numero delle copie vendute, specie negli anni passati?
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Effettivamente Mister No toccò il picco delle 200.000 copie...Poi, da quello che ho letto, ci fu un periodo che si stabilizzò sulle 130.000...mica male, eh? [;)]

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Sangue di giuda!

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In base a quanto mi dite, con un pò di conti, gli albi "Mafia" e "Morire a Capri" son quelli che hanno attirato più pubblico (ovvero quelli di oltre 30anni or sono, giusto?).
Poi, la Bonelli decise di abbandonare l'Italia.. Nel senso che non ci sono state più storie di Mister No nell'ex Belpaese. Secondo me avrebbero dovuto continuare sull'onda del successo correlato alle storie di camorra, prima che l'onda si frangesse contro gli scogli della crisi economica europea degli anni novanta.
Comunque è ormai inutile dire cosa sarebbe stato meglio. Vorrei però dimostrare che spesso nella storia economica della Bonelli ci sono state scelte impopolari. Tra l'altro la Bonelli ha subìto anch'essa una certa "fuga di cervelli" ovvero di grandi talenti come Castellini di Nathan Never.

Mister No potrebbe tornare ad essere interessante anche per le masse, con il rinnovato interesse di queste nei confronti del tema ecologia. Però si dovrebbe tornare alla veste editoriale vera e seria che ha preceduto quella attuale. Ma a chi diavolo è venuto mai in mente di fabbricare una veste editoriale così brutta???

Ancora un numero...
Ma il motociclista dell'ultima copertina è il padre?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">In base a quanto mi dite, con un pò di conti, gli albi "Mafia" e "Morire a Capri" son quelli che hanno attirato più pubblico (ovvero quelli di oltre 30anni or sono, giusto?).
Poi, la Bonelli decise di abbandonare l'Italia.. Nel senso che non ci sono state più storie di Mister No nell'ex Belpaese<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sei sicuro? Ricordo una storia,sempre ambientata a Napoli, in cui Mister No "ritorna" in Italia chiamato da un suo vecchio amico paralitico (che si scoprirà essere non proprio un amico).

Ti quoto comunque per quanto riguarda la scelta di Bonelli di abbandonare l'Italia. Non capisco anzi perchè non facciano una serie ambientata nel nostro Paese.




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<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>

Caro Suonatore Jones, se ci pensi, quasi tutti i personaggi Bonelli son passati per l'Italia. Mister No, lo zio Marty, Nick Raider, Dylan, Dampyr, in qualche modo credo anche Nathan Never.

Prima i personaggi Bonelli erano sempre statunitensi, a parte i canadesi Mark e Blek. Poi abbiamo avuto lo statunitense Mister No ma in Brasile, il britannico Dylan, lo slavo Dampyr (finalmente un pò di originalità etnica!) e ora un marsigliese Demian... Siamo sempre più vicini allo stivalone!
Comunque credo che se un personaggio potrà essere "italiano in Italy", dovrebbe provenire da un luogo imprecisato dell'Italia. Un paesello, un villaggio coi vicoli stretti e i panni appesi, le vespe e il caos sulle stradine spaccate. Un personaggio che comunque si sposta di continuo nella country italiana intorno al villaggio in questione e nelle città e regioni italiane, tra mafia siciliana, camorra napoletana, sacra corona pugliese, usura e truffe romane, degrado dei quartieri periferici milanesi, sequestri sardi, bassifondi portuali genovesi e arroganti famiglie veneziane... Il tutto frammischiato a una presenza massiccia di criminalità straniera, organizzata e non, con vittime italiane e straniere, proprio come succede nella realtà.

Forse ho esagerato un pò.

Massì mi scateno: nomino anche l'ignoranza e l'indifferenza dei villaggi lucani, mia origine! (Sono nato e fuggito in e dalla Lucania, appunto).

E come dovrebbe essere il personaggio?

Ma è semplice! Come Mister No! Un antieroe che fugge dai guai finendoci dentro.
E anche come Ken Parker: un realista, umano, vero, grandioso uomo libero.
Magari donna e carina come Legs Weaver.
Possibilmente un personaggio lontano dal cretinismo collettivo dettato dalla TV.
Ok, non la guardo da 3 anni e mezzo, ma non credo che sia cambiata e diventata intelligente in soli 3 anni e mezzo.
Insomma, dovrebbe essere un personaggio Bonelli, magari creato da Nolitta.

Sono un sognatore, ma penso che non me ne vorrete a male per questo.

Siete sicuri che manchi solo un altro numero di Mister No? Proprio sicuri?

Siii finisce a Dicembre...

<i>..Il piu' grande inganno che il diavolo ha fatto all'umanita', e' stato fargli credere di non esistere..</i>

Sognare non costa. Tu sogni un eroe romantico Nolittiano un " evaso" dal mondo odierno, lontano dalle masse e dal progresso. Insomma, un nuovo Mister No. Per 31 anni Mister No è stato questo. Con i suoi alti e bassi è riuscito a comunicarci di tutto, in tutta la sua integrità, in tutta la sua umanità. Un personaggio in fuga che ora è in preda a una vera e propria crisi d'identità che avrà termine, purtroppo, a Dicembre. Una chiusura giustificata se si trattasse solo di vendita ma ingiustificata quando Bonelli dice che Mister No non ha più niente da dire. Nolitta stesso ci sta dimostrando che Mister No ha tanto altro da dire con quest'ultima storia...
Mister No non doveva chiudere, ma ormai è tardi.
Del resto se ne va e ci lascia con una grande storia, accanto a suo padre che lo creò 31 anni fa, e la sua " morte editoriale" rappresenta l'apogeo dell'umanità di questo personaggio in progress che con l'impetuoso avanzare del progresso e del cosiddetto "uomo civilizzato" non trova più posto nelle nostre edicole.
Lo saluteremo, il mese prossimo, come un caro amico che sta spiccando in volo ancora una volta, in fuga da un mondo che non riconosce più. Un viaggio che dovrà fare da solo.
Allora dovremmo salutarlo, come si fa con un compagno di tante avventure. Ciao Jerry.

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Se posso dire la mia sulla parentesi "Fumetto ambientato in Italia" c'è L'insonne, il fumetto che ha per protagonista la deejay di Radio Strega, Desdy Metus, per l'appunto ambientato a Firenze, e funziona alla grande.
Attualmente la trovo superiore a molte testate Bonelliane che leggo.

Scusate la parentesi...cmq si potrebbe aprire un topic sull'argomento.

Ale

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

Accidenti Sammy, m'hai fatto venire le lacrime!

Proprio Mister No che tratta i temi più attuali dell'umanità (quali sviluppo sostenibile, popolazioni native tribali, ambiente, politiche economiche errate) verrà chiuso. Spero almeno in una ristampa che non sia l'odioso "Tutto". Una ristampa delle storie raccolte in volumetti, anzichè degli albi.

Caleb Lost dove lo trovo L'insonne? in edicola mi pare di non averlo mai visto.

Le voci su una possibile ristampa da parte delle Edizioni IF continuano a circolare...personalmente la vedo improbabile, anche se sarebbe veramente una gran cosa...

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