Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">io credevo in dylan come una voce di un anima tormentata,come la voce di milioni di anime tormentate, non come UN PRODOTTO.un fumetto da leggere durante l'espletazione dei bisogni corporali.
paola ha smosso le acque,ma le acque di una palude.
dylan dog era un delirio onirico e passionale.non l'accetterò mai come un semplice agglomerato di tavole rilegato ben benino dove i cari "gioivani di oggi" ci impastano le canne o ci stendono la coca,perche per tanti "ggiovani di oggi "dyd è questo.basta averlo.come le scarpe di prada.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

sono perfettamente d'accordo con te. tanto che avevo smesso di leggere dyd, fino a qualche mese fa.
ognuno è libero di esprimere le proprio idee, basta usare un tono corretto... [;)]

Sorvolando su certo soggetti.

Ciao Paola.
Non ho domande da farti, visto che sono tornato sul forum dopo un pò e le domande che volevo farti hanno già avuto risposta
Beh, che dire....visto che te ne vai.....Grazie. Grazie di tutto. Complimenti per il Ventennale (capisco i tuoi salti mortali!), ha lasciato domande che forse volevamo continuare a porci; e non ha colmato buchi (anke se a quanto pare sono sempre di meno) che volevamo (o almeno volevO) continuare a vederli come tali: vuoti.
Complimenti anke per "La lunga notte"...mi è piaciuto tantissimo!!! Ho letto da vari post che in generale sembrerebbe che non sia stato ritenuto a livello delle tue opere...per me si, e non poco!! Davvero, mi ha affascinato tantissimo, e il finale soprattutto (sia quando sembra un film, che quando solleva i teloni..).
Posso dire, sereno, che lo metto fra le tue opere migliori!
Inutile ripetere tutti i capolavori che hai fatto (Oltre quella porta, Sciarada, La scelta, Necropolis, n^200, aspetta...ma li sto ripetendo..allora mi fermo). Inutile spiegare perchè sono delle storie bellissime, che, come hanno già detto (magari in toni diversi) hanno dato una scossa a Dylan. Il Dylan che amiamo. Che quando le finisci di leggere, devi pensare, e riflettere. Perchè è così.
Ok, forse (anzi probabile) ho detto cose ripetute talmente tanto che suonano (ma non sono!) banali.

Grazie ancora. E finisco come ho iniziato:
Ciao Paola.

"....Cosa dicevano, nel '68? Allargare l'area della coscienza. Ma ormai del '68 si ride...e la coscienza si restringe sempre più. Com' era la parola d'ordine: imbecille? No: libertà!"

Infatti, non ho ben capito cos'era che non andava nel discorso di fallitosuicidio. Che c'è di male se ha espresso concetti non originalissimi? In fin dei conti, gira e rigira le domande che si trovano in questi topic son sempre le stesse. [B)]

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Infatti, non ho ben capito cos'era che non andava nel discorso di fallitosuicidio. Che c'è di male se ha espresso concetti non originalissimi? In fin dei conti, gira e rigira le domande che si trovano in questi topic son sempre le stesse. [B)]

Ciao

Teo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Daccordo con rimatt.

Il linguaggio che ha usato tralaltro era in chiave apertamente ironica, mi sembra evidente. Non capisco perchè se uno dice "stronzo" o "onanismo" lo si debba criticare.

Se proprio devo trovare una critica, la trovo nel contenuto, ovvero il sentirsi quasi l'unico al mondo che critica dylan. Mentre in questo forum lo si critica da anni


Scusate l' OT

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Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

non contesto cio' che ha detto il fallito, ma come lo ha detto e tutte le provocazioni che ha usato contro i moderatori

benvenuto a fallitosuicidio , sono d'accordo un po' con quello che dici , e mi piace come scrivi i messaggi , le acque si sono smosse anzitutto dalla Barbato , poi dal ritorno del Mitico Sclavi e poi da Medda che scrive bene.

Non è che solo perchè uno dice qualcosa di sensato gli si deve permettere di insultare tutto e tutti.
Che senso ha iniziare uno dei propri primi post dicendo "sicuramente sarò bannato"?
La mala fede e la voglia di scatenare una polemica mi sembrano evidenti_

V.M.-vietato ai minori-
V.M.since1986

Colgo l'occasione per porre una domanda, grazie ad UnNessunoOltreQuellaPorta che mi ha ricordato dell'albo "Necropolis": dopo aver letto l'albo mi chiesi se potesse essere una contraddizione il fatto che si partiva dal postulato che esistessero "assassini natuali", i "natural born killers", e poi il tentativo di voler mettere su un istituto rieducativo, appunto Necropolis, che cercasse di cambiare questa caratteristica assassina che si potrebbe dire quasi genetica. Se sono assassini naturali non li si può cambiare, giusto? Allora perchè tentare di rieducarli quando una volta usciti dalla Necropolis si sarebbero comportati esattamente nello stesso modo che in passato?

<b>Randall Flagg
1) Anyway, non che io non lo sia eh, anzi, ma c'è una particolare ragione del tuo essere sempre così pessimista? Così, curiosità.</b>
Sono solo obiettiva. Esistono gli specchi.
<b>the Imp
1) Solo non capisco la tua argomentazione che nella nostra dimensione non esistono rospolpi e galeoni volanti... nella mia e nella tua no, ma in quella di dylan abbiamo visto cose molto più improbabili... vampiri licantropi, incarnazioni della morte, fantasmi...</b>
Vero. Ma il 100 non dà affatto la certezza che si tratti di questa dimensione, quando Dylan riabbraccia il padre buono e la madre loro tre sono coetanei. Il primo è stato in un'altra -ennesima- dimensione, lei è rimasta in una sorta di letargo ma non si sa bene in quale dimensione (il galeone da dove sbuca?), e Dylan non ha 300 anni ma solo 30... Quindi, una volta richiestomi di far fuori in maniera definitiva Xabaras come la mettevo col 100? O negavo la sua funzione di ultima storia (e non solo non ero autorizzata a farlo, ma nemmeno lo volevo), oppure rimandavo il 100 a un'altra dimensione nella quale Xabaras potesse tornare in vita. Rocambolesco, ok, ma avevo scelta?
<b>2) E il fatto stesso che fosse arrvato dal seicento ad oggi finora lo lasciava supporre!</b>
Dal '600 al n? 100, vorrai dire... Se anche le due metà buona+ cattiva del padre fossero state immortali non cambiava nulla, se tutte le prossime storie si svolgeranno prima del 100. Quanto a Xabaras... ammesso pure che si sia iniettato ben due volte il siero (e vabbè), è un fatto che resta uno zombie. Cioé:
- se lo inietta una volta e diventa immortale (ma poi crea zombies che muoiono per una pallottola in testa: quindi sono immortali fino a un certo punto, no?);
- si spara e magari possiamo ammettere che abbia finto la morte, oppure che semplicemente il suo cuore sia esploso ma lui sia rimasto in vita... di fatto la sola cosa che gli preme è che Dylan gli inietti il siero ammettendo che si tratta di suo padre. Però solo da quel momento è FISIOLOGICAMENTE morto seppur immortale. Cioè: senza siero sarebbe morto e basta e ora il suo corpo non potrebbe tornare a vivere da solo;
- si ri-spara. E quindi in quanto zombie muore e basta.
Posso dire che dare tutte queste spiegazioni o interpretazioni mi sembra assurdo?[:0]
<b>3) Lo zombie con la maschera di Dylan lo fa, no?</b>
Posso non rispondere? (Perchè Tiziano mi caccia in queste situazioni?)
<b>fallitosuicidio
1) la mia domanda è quindi questa...secondo te non non c'è più coraggio di osare a livello di sceneggiatori-sceneggiature(te sclusa)?</b>
Tacciami di buonismo, ma se non parlo per me con che stomaco parlo degli altri? Non mi sembra che non ci siano state storie con spunti coraggiosi negli ultimi anni. Non tutte, e va bene, ma manco tutte le mie. Osare si può quando si ha una buona idea (e già un'idea buona, non dico originale, è una manna dal cielo), poi si devono fare anche i conti con la redazione e tutte le supervisioni. A volte lavorare diventa più importante che portare avanti una crociata personale, e se i soggetti "innovativi" non passano perchè sono troppo fuori linea rispetto ai parametri della redazione, della casa editrice, di Tiziano ecc. le scelte sono due:
- te ne vai e ti scrivi il tuo fumetto autoprodotto, oppure trovi una casa editrice che accetti le tue storie e te le pubblichi;
- aggiusti il tiro.
Se ami Dylan resti, cerchi di fare delle storie belle, originali e conformi a quanto ti chiede chi ti paga per scriverle. Non c'è niente di strano, si chiama lavoro. Che poi alcune storie (comprese le mie) siano banali non ci piove. Ma da qui a dire che lo sono tutte ce ne corre. Con questo buonisticamente (contento?) chiudo definitivamente il capitolo "Lavori Degli Altri Colleghi".
<b>Tyler Durden
1) Chiedo a Paola se per l'ultimo gigante ha preso spunto dal telefilm Buffy</b>
Ammetto di aver visto qualche episodio di Buffy solo in America, in inglese, e di non averci capito una mazza...
<b>Dario84
1) Se sono assassini naturali non li si può cambiare, giusto? Allora perchè tentare di rieducarli quando una volta usciti dalla Necropolis si sarebbero comportati esattamente nello stesso modo che in passato?</b>
Santa pazienza benedetta... Lo scopo della struttura era esattamente l'opposto. Giudicati inguaribili, i "natural born killers" venivano inseriti in Necropolis perchè solo lì potevano essere COSTRETTI a comportarsi bene, pena la tortura immediata ad ogni sgarro. Non si trattava di rieducazione, ma proprio della dimostrazione che senza il controllo indotto queste persone sarebbero tornate a commettere delitti. E che quindi costringerli con la violenza a ubbidire era l'unica soluzione.

Mi sembra un po' ridicolo fare annunci o simili, comunque, visto che me lo chiedete, il 30 vi saluterò.

https://www.cravenroad7.it/download/bin1/barbatofaq.zip

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alias</i>

Mi sembra un po' ridicolo fare annunci o simili, comunque, visto che me lo chiedete, il 30 vi saluterò.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
[B)][V]

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Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

ciao paola!
non ho domande, utilizzo questo spazio per ringraziarti dei momenti che mi hai regalato leggendo i tuoi interventi.
non sono una persona particolarmente loquace ma sapere di averti qui, a portata di forum mi dava una certa sicurezza, se mai avessi avuto bisogno di un chiarimento o di anche solo di complimentarmi con te sapevo che c'era questo fantastico mezzo.
ti faccio un augurio enorme per la gravidanza e per il tuo lavoro.
spero presto di leggere un altro tuo libro, bilico l'ho adorato.
faccio fatica a chiudere queste righe ma prolungarmi oltre mi renderebbe ancora piu' triste doverti salutare.
un abbraccio!!!!!!!!!

Paola, una domanda:

secondo te, il fumetto (in generale,non mi riferisco solo a Dylan) e l'industria legata ad esso, potrà continuare ad esistere ancora nell'era della tecnologia (in cui i ragazzini, quelli delle ultimissime generazioni, preferiscono svagarsi giocando con la playstation o con altre diavolerie informatiche piuttosto che leggere "un foglio di carta con delle figure stampate") o cadrà completamente in disgrazia e verrà rigettato dalle grandi masse perchè obsoleto come "mezzo" ( di divertimento, svago, ma anche mezzo formativo ed istruttivo, fumetto inteso anche come veicolo di idee...etc.)?????

Cioè, ad esempio, pensi che tua figlia ti farà una "pernacchia" (bonariamente[:)]) quando le proporrai di leggere un fumetto, per passare tempo, piuttosto che stare al computer?

Grazie![:D]

Ciao Paoletta, domani andrò <i>oltre quella porta</i>. E non in senso figurato, purtroppo. =P
Spero di uscirne, anche, e di arrivare in tempo a salutarti. (Beh, più di uscirne.)

In caso, buona fortuna e grazie di tutto, davvero, di cuore. ^^

Ciao, un abbraccio

Luca [;)]

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"Max, dove potrei mettere questo in modo che non possa fare del male a qualcuno che conosciamo?"
"Fuori dalla finestra. Laggiù ci sono solo degli estranei."
KA-BOOM!
"Spero che non ci fosse nessuno su quell'autobus."
"Almeno nessuno che conosciamo."

Per quel che riguarda l'ultima discussione...

1)Capisco benissimo che, una volta che si decide di eliminare Xabaras e conservare il finale del numero 100 l'unica possinbile soluzione sia stata spostare quel finale in un'altra dimensione, fra l'altro avevo detto una cosa simile in un'altra discussione prima della tua risposta.
L'unica cosa che non mi era chiara era come si potesse capire la cosa dal solo numero 100, senza il ventennale, e poi non mi convinceva la tua ultima argomentazione, per il resto credo di aver afferrato il concetto.
2)Le tue sono riflessioni interessanti,ma sei andata perfino oltre la mia curiosità!
Quando parlavo di immortalità mi riferivo alla mancanza di invecchiamento, piuttosto che all'invulnerabilità (fra l'altro Xabaras era già morto una volta nel numero 1, se diamo retta a quello che dice nel 25).
La seconda mi sembra piuttosto improbabile, la prima invece sarebbe resa possibile dall'iniezione ricevuta da Morgana, o anche dal demone che lo ha sdoppiato.


Ti faccio pure qualche altra domanda, mi rendo conto che sono premature, ma fra un pò non potrò più farle:
A che ne stai con il nuovo romanzo e la graphic novel? Ci puoi annunciare una data d'uscita, anche approssimativa?
C'è possibilità che la Rizzoli pubblichi le tue famose "Intermittenze" ?

Per l'amor di Dio, Montresor!

<b>Lon Chaney
1) secondo te, il fumetto (in generale,non mi riferisco solo a Dylan) e l'industria legata ad esso, potrà continuare ad esistere ancora nell'era della tecnologia...</b>
Il cinema doveva uccidere la radio, la televisione il cinema... e ora la radio sta cominciando a "invadere" la televisione... Secondo me sono tutte speculazioni senza fondamento. Tout se tient, tutto torna, ruota. Ricordi la citazione: "Non so con cosa si combatterà la terza guerra mondiale, ma la quarta si combatterà con le pietre.". E' la stessa cosa.
<b>2) Cioè, ad esempio, pensi che tua figlia ti farà una "pernacchia" (bonariamente) quando le proporrai di leggere un fumetto, per passare tempo, piuttosto che stare al computer?</b>
Difficile immaginare che sarà così irriverente (sono un po' rigida), ne' che le proporrò niente. Farà quello che vorrà, leggerà quello che vorrà e si divertirà come vorrà.
<b>the Imp
1)L'unica cosa che non mi era chiara era come si potesse capire la cosa dal solo numero 100</b>
Per esempio quando i due galeoni si compenetrano, noi come facciamo a sapere quale dei due entra nela dimensione dell'altro? E dove si trovi Dylan quando questo avviene? Il 100 è abbastanza oscuro da lasciare ogni ipotesi aperta.
<b>2)(fra l'altro Xabaras era già morto una volta nel numero 1, se diamo retta a quello che dice nel 25).</b>
Anche nel 100 il padre "intero" di Dylan viene ucciso. Però possiamo considerare tutte queste morti "di passaggio", considerato che non muore mai per un colpo alla testa (grazie Romero!!!).
<b>3) A che ne stai con il nuovo romanzo e la graphic novel? </b>
All'inizio il primo, a metà strada abbondante il secondo.
<b>4) Ci puoi annunciare una data d'uscita, anche approssimativa?</b>
Non ne ho assolutamente idea, non l'ho finito io, Stefano è a metà di quanto ho scritto... Abbiamo ancora un po' di strada da fare. Il romanzo, se non succedono tragedie, prima della fine del 2007.
<b>5) C'è possibilità che la Rizzoli pubblichi le tue famose "Intermittenze" ?</b>
Tutto è possibile...

https://www.cravenroad7.it/download/bin1/barbatofaq.zip