A me questa storia è piaciuta.
Non è fra i capolavori a cui Paola ci ha abituato, ma ha gran ritmo e non fa stancare mai.
Non sono d'accordo che non ha umorismo. E' un umorismo diverso da quello surreale di Sclavi, ma cmq c'è.
L'unico neo è la prevedibilità del finale, era abbastanza scontato scoprire gli autori del complotto.
In compenso ci sono tanti personaggi, non sono sfaccettati come quelli soliti di Paola, ma sono ben caratterizzati e affascinanti, tutto sommato.
Da Piccatto mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto perchè Paola aveva detto che il suo stile per questo albo era cambiato, e mi aveva fatto alzare le aspettative.
Cmq ha fatto lavori migliori, ma mi sembra che sia esagerato mettere quest'albo fra le sue opere peggiori. Accanto a tavole indubbiamente un pò tirate via, ce ne sono alcune che invece mi hanno colpito molto positivamente. E poi è stato bravo a caratterizzare graficamente tanti personaggi, li inquadra tutti alla prima tavola.
Certo che, pur essendo sempre stato un pò malizioso, qui fa vedere seni ogni tre secondi, con la scusa delle trasmutazioni vampiriche... non che io mi lamenti
In totale
Soggetto 6
Sceneggiatura 7
Disegni 6--
Copertina 6 (volevo un pò di sfondo)
Ma com' è che ci sono due tipi di ritornanti?
Poi mi chiedo, quando all'assemblea viene data parola agli zombie, che succede?
"MMMMggrrr Mgggrr MMMM GGGGrrrr"
"Molto bene, chiedo che la proposta degli zombie sia messa ai voti"
"MMMggrr Mgggrrr"
"Ora la parola va alle mummie, la delegazione degli zombi riavrà la parola più tardi"
"Mmmmgrrr Mmmmmgrrr grooowwwllll"
"Hey! Non provare ad insultare mia madre!"
Per l'amor di Dio, Montresor!