Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Qualcuno mi dovrà spiegare cos'ha di tanto bello I peccatori di Hellborn, dato che non l'ho ancora capito.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Roi,immenso



Comunque al primo posto io metto "il senzanome",poi "i peccatori di hellborn" e per terzo "horror cult movie"






------------------------
<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>

mah...il mondo è bello perchè è vario..

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Suonatore Jones</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Qualcuno mi dovrà spiegare cos'ha di tanto bello I peccatori di Hellborn, dato che non l'ho ancora capito.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Roi,immenso<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Secondo me è un Roi "normale", nella media (alta, per carità). [:I]

Ciao

Teo

per me un ottimo roi ma non degno del passato.

________________________
non si può arredare un cimitero e poi chiamarlo casa.

Undead, ho cancellato il tuo ultimo post, perchè polemico, se vuoi riscriverlo, evita gli attacchi personali.

Tirata d'orecchio anche a Vace, evita i commenti del tipo "dovrebbe cambiare mestiere", che la prossima volta edito il post.

Per l'amor di Dio, Montresor!

Sclavi in "Inferni" fa dire a Dylan: "L'ironia è una delle poche cose in cui gli uomini sono migliori delle donne. Non parliamo dell'autoironia, poi!"

Dopo aver letto questo gigante, trovo che Scalvi/Dyd avesse ragione: se questa storia fosse stata trattata con ironia (come fa Sclavi in titoli tipo "Golconda"), sarebbe riuscita molto, molto meglio.
Perchè in fondo è un <i>divertissement</i>: come si fa a prendere sul serio una Londra piena zeppa di mostri che fanno il bello e il cattivo tempo e dove non si vede quasi un essere umano?!
Purtroppo la Barbato è una donna, e quindi non ha molto senso dell'ironia...[:D]

Battute maschiliste a parte, a me questo gigante è comunque piaciuto abbastanza (do 6,5 a soggetto e sceneggiatura), ma non riesco assolutamente a prenderlo sul serio. E' un "fantasy" con troppo melodramma (la morte di Dru non mi ha commosso neanche un po') e troppo poco umorismo. Fosse stato il contrario, sarebbe stato degno del miglior Sclavi!

Su Piccatto non mi esprimo perchè verrei bannato per tutta la vita.[B)]
E probabilmente oltre.

_____________
Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Cyber Dylan</i>
(...)
trovo che Scalvi/Dyd avesse ragione: se questa storia fosse stata trattata con ironia (come fa Sclavi in titoli tipo "Golconda"), sarebbe riuscita molto, molto meglio.
Perchè in fondo è un <i>divertissement</i>: come si fa a prendere sul serio una Londra piena zeppa di mostri che fanno il bello e il cattivo tempo e dove non si vede quasi un essere umano?!
(...)
non riesco assolutamente a prenderlo sul serio. E' un "fantasy" con troppo melodramma (la morte di Dru non mi ha commosso neanche un po') e troppo poco umorismo. Fosse stato il contrario, sarebbe stato degno del miglior Sclavi!
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Sono completamente, totalmente d'accordo con te. [:)][:)]
E' l' ironia che distingue il surreale dal fantasy; il surreale sclaviano NON VUOLE essere preso sul serio, pretende DISTACCO da parte del lettore e non immedesimazione!!
Qui invece si chiede al lettore un GROSSO sforzo di fantasia per sopportare la lettura: dobbiamo tutt'in una volta accettare l'esistenza di vampiri, licantropi, mutanti, ritornanti, streghe, demoni...e dobbiamo accettare che si riuniscano in assemblee scambiandosi a turno la presidenza e accordandosi come dei politici; dobbiamo accettare dialoghi seriosi e profondi pregni di una comicità involontaria...[:(]
No, ragazzi, non ci siamo proprio.
A molti di voi ciò non è dispiaciuto.
A me si.

V.M.è il morbo
V.M. è la cura
V.M.-since1986-

La storia scorre veloce, l'idea di fondo non è molto originale ma si lascia leggere che è un piacere: certe storie di 98 pagine mi sono costate molta più fatica. E' anche vero che la Barbato mi (ci) ha abituato ad altro, ad esempio le scene delle due morti non mi hanno trasmesso granché, ma in altri momenti si riprende, come nel piacere dell'uccidere gli zombie o nel bellissimo finale. Un discreto speciale comunque. Mi spiace che Piccatto non riscuota successo, a me piace molto il suo tratto anche quando è un po' tirato via.

"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">the Imp Posted - 11/12/2006 : 19:39:23

Undead, ho cancellato il tuo ultimo post, perchè polemico, se vuoi riscriverlo, evita gli attacchi personali.

Tirata d'orecchio anche a Vace, evita i commenti del tipo "dovrebbe cambiare mestiere", che la prossima volta edito il post.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
The Imp, ancora con sti messaggi cancellati...dai, ripubblicalo (ti giuro che non mi offendo[:D])
Su Piccatto è la rabbia che mi fa (stra)parlare, è sempre stato uno dei miei artisti preferiti ed è proprio per questo motivo che mi escono naturali certe invettive.
@S.J: "I peccatori di Hellborn" è la prova più matura di Faraci, nella quale opera è evidente un impegno difficilmente riscontrabile negli altri suoi lavori, una sceneggiatura appassionante per quasi tutta la vicenda nella quale sviluppa i destini di molteplici personaggi tutti raggruppati in un unico ambiente...e tutto questo nella bellezza di 236 pagine...se ti sembra poco!!!
Ora tu puoi non essere d'accordo con questo pensiero e io ti dico:
"Va bene!"[:D](che ti dovrei dire?)

Più mi spiego e meno mi capisco.

Quest'albo non mi ha impressionato.
Sarà che il genere "vampiresco-licantropesco-mostresco" non è quello che preferisco.
La storia sembra lì lì x cambiare marcia e invece resta un po col freno a mano.
Però è vero scorre veloce e si fa leggere molto piacevolmente.
Piccatto neanche a me è piaciuto molto.

Peccato!

-----------------------------------------
Dylan - "Ken al surreale c'è un limite"
Ken - "Credi davvero ?"
Dylan - "No."

SOGGETTO: 7,5
SCENEGGIATURA: 7,5
DISEGNI: 6,5
COPERTINA: 7
Non so voi, ma a me Piccatto in alcune vignette ricordava Mari...

siamo reietti...

Molto carino. Si legge con leggerezza, divertente in alcuni punti, efficace in altri, [SPOILER](la scena in cui Dylan prova piacere ad uccidere) [/SPOILER]. Unica cosa sotto la media sono (stranamente) i disegni di Piccatto: sembrano precipitosi e sembra aver voluto imitare lo stile di Mari (altro grande disegnatore IMO) ma non mi ha convinto...

Ma l'anno prossimo nel gigante ci saranno più storie come i primi? E' confermato?

Si e' confermato
Difficilmente in futuro comprero' altri Giganti
Non bastera' ad es. una storia breve di 15 pagg. di Sclavi e tre di altri per occupare spazio buono per altri fumetti o libri

Se veramente io volessi deluderti, nel fallimento sarei contento

Una delle poche storie della Barbato che non mi è piaciuta(l'altra è Oltre quella porta,stesso disegnatore,sarà un caso?[;)] ),mamma mia che fatica a finirla,ci ho messo 5 giorni!!A me è sembrato un misto tra Harry Potter e i Fantastici Quattro,i dialoghi sono molto verbosi(non è che in questa storia Paola si è fatta aiutare da Nizzi?[:D][:D]) i disegni di Piccatto non mi piacciono(a parte le vignette acquerellate) i voti:

STORIA 5,5
DISEGNI 5,5

-------------------------
Uomini, poichè all'ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo, per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro, sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano, finchè non sia maturo per la falce...