Ragionandoci su credo che se cambio solo un particolare della storia precedente viene a modificarsi tutto. Quindi, visto che la storia mi sembra malleabile, ne ho fatta una nuova sulla falsariga della precedente. L'inizio (tutta la parte sottolineata) l'ho mantenuto perchè mi piaceva. Fatemi sapere se preferite questa o la precedente così decido quale tenere valida per la votazione
@rimatt: sei un uomo dalle mille risorse,mi piacerebbe vedere qualche tuo disegno [:)]
p.s. scusate per la lunghezza del testo, ho particolareggiato ma mi pare che vada bene lo stesso per 16 pagine.
<u>Dylan si trova seduto in un salone oscuro, davanti a lui la fedele pistola appoggiata ad un tavolino. Vediamo che seduti su un altro divano ci sono un uomo ed una donna. L'uomo, semiaddormentato, veste un pigiama da casa. E' scheletrico ed ha un volto trasandato e stanco. La donna,sua moglie, è sui cinquant?anni e lo cinge come per dargli conforto. Vediamo che Dylan sta guardando per terra (forse per evitare con lo sguardo il moribondo e la moglie) ed ha la tristezza negli occhi. Un orologio a pendolo batte le 23 e Dylan,come ridestato, decide di prendere una boccata d'aria in giardino. A ruota lo segue la donna. Da un dialogo fra i due finalmente capiamo cosa ci fa Dylan in quella casa. E' stato il moribondo la mattina stessa a volerlo con sè fino alla mezzanotte:sentendo di essere arrivato al termine, è convinto che la morte verrà a prenderselo quella sera e crede che Dylan possa fermarla. Dylan cerca di far capire alla donna che questo compito è una pazzia ma lei vuole che la volontà del marito venga rispettata e che quindi il nostro indagatore debba restare ormai fino alla mezzanotte. I due rientrano in casa e il tempo scorre finchè le lancette segnano la mezzanotte. Allo scoccare il moribondo sembra avere una crisi e, nel mentre, qualcuno inzia a battere sulla porta d'ingresso. Dylan prende la pistola e si avvicina cautamente alla porta ,mentre i colpi su di essa si fanno sempre più forti.</u>
Quando avvicina la mano alla maniglia vediamo che la porta si apre di colpo mostrando un fuoco sospeso a mezz?aria che rapidamente si trasforma in un fascio di luce unito ad una fortissima folata di vento che fa indietreggiare Dylan,quest'ultimo spara due colpi verso l'uscita ma poi viene accecato dalla luce e vede delle immagini,o più che altro dei flashback. In due o al massimo tre pagine vediamo scorrere la vita del moribondo,scandita dalle tappe fondamentali della sua vita,come la nascita,il primo giorno di scuola,il matrimonio,la nascita di un figlio , un immagine dei tre seduti a tavola con il figlio ormai ventenne,un funerale (non sappiamo di chi) a cui l?uomo assiste in prima fila, un dottore che gli mostra una macchia scura su una sua radiografia,ecc.. La sequenza di immagini per intenderci può essere simile come tecnica di disegno a quella che si trova all?inizio del ?senza nome?.
Dylan crolla in ginocchio e nel mentre vediamo la porta richiudersi di colpo. L?indagatore,un attimo prima di svenire per un sopravvenuta stanchezza ,si gira e sussurra al moribondo: n-non era la morte,era la SUA vita..!?
Quando Dylan si risveglia vediamo che si trova ancora per terra ma adesso in una stanza molto piccola avvolta nell?oscurità (probabilmente uno sgabuzzino). Dylan si avvicina alla porta per uscire e scopre con sorpresa che è chiusa a chiave. Preso da un senso di claustrofobia cerca la luce e quando l?accende vede che tutti i muri della stanza sono tappezzati con articoli di giornale che lo riguardano. In un angolo vediamo un piccolo scranno: sopra ad esso c?è uno di quei vecchi e pesanti album fotografici rivestiti in pelle e al fianco la pistola di Dylan e una pallottola (questo per far capire che ce n?è solo UNA. Dylan prende in mano l?album,da una soffiata alla polvere accumulata in copertina, legge su di essa il nome Richard Blane (vediamo che rimane stupito),ovvero quello del figlio della coppia (Dylan sa che è il figlio perché in uno dei flashback che ha avuto prima il padre chiamava il figlio per nome) inizia a sfogliarlo. Vediamo l?espressione sbalordita di Dylan già alla prima pagina. Sotto alla dicitura (in inglese) ?laurea di Richard? non c?è la foto. Il nostro gira la pagina e trova la dicitura ?matrimonio di Richard? ed anch?esso è senza foto, allora scartabella velocemente tutto l?album,scoprendo che in quanto a foto è completamente vuoto.
Sentiamo una chiave che gira nella toppa: Dylan istintivamente si fionda sulla pistola ,inserisce il proiettile e mira alla porta. Ad entrare per primo è il moribondo in carrozzina,dietro di lui la moglie che la spinge. Il moribondo gli chiede solo se ha capito quello che sta succedendo. Dylan riappoggia la pistola e risponde affermativamente, poi con lo sguardo fisso nel vuoto e le braccia incrociate come a proteggersi da un?improvvisa folata fredda dice poche frasi del tipo: ? ?suo figlio.. ..Richard, mi ricordo. Era da poco che facevo questo lavoro e in una occasione per aiutare l?ispettore Bloch mi misi sulle tracce di questo serial killer. Lo trovai, non riuscivo a credere che un ragazzo che sembrava così per bene potesse essere un assassino?
Come per un ordine ricevuto la donna riporta fuori il marito dalla stanza ma appena prima di uscire l?uomo con un gesto ferma la donna e dice a Dylan : ?Mi ricordo il giorno successivo. I giornali la acclamavano come un eroe mentre io vegliavo il corpo di mio figlio, odiato da tutti. Quando ho scoperto di avere una malattia incurabile decisi che non avendo più nulla da perdere dovevo vendicare mio figlio e devo ammettere che non è stato difficile portarla qui signor Dog, anche perché non ho mentito sul motivo per cui l?ho chiamata. Io ho veramente paura di morire. In quel album le ho lasciato tutte le fasi importanti della vita che mio figlio non ha potuto vedere,per colpa sua. Le ho lasciato anche un proiettile,avrà capito cosa deve farne??
I due escono richiudendo la porta a chiave. Dylan si avvicina lentamente alla pistola,la prende in mano rimirandola. Ci spostiamo all?esterno della casa e sentiamo la detonazione del colpo. Tornando dentro vediamo che Dylan non si è sparato ma ha sparato alla serratura e adesso ha uno sguardo più sicuro, quasi da duro. Torna nel salone e trova la donna piangente in ginocchio,riversa con la testa sulle gambe del marito,comprensibilmente morto. Senza girarsi per guardarlo,la donna dice a Dylan: ?Se ne vada,la prego. La malattia che ha colpito mio marito non ha risparmiato neanche la mente, portandolo a quest?idea folle di vendetta,lei per me non ha colpe.? Dylan senza proferire parola va verso l?uscita e nel mentre la donna aggiunge: ? Quella luce..a mezzanotte.. ha colpito solo lei??. Siamo nell?ultima pagina e Dylan sta uscendo per l?ultima volta da quella casa. Adesso invece del suo pensiero vediamo delle didascalie,come fosse un pensiero fatto in futuro, che dicono : <mentre uscivo per l?ultima volta capii il significato delle ultime parole della donna. Quella luce che mi travolse voleva mettermi in guardia da un pericolo imminente che mi avrebbe allontanato da lei. Era la luce della vita,della MIA vita > e nell?ultima vignetta (di grandezza doppia o quadrupla) mentre nella didascalia compaiono quest?ultima frase vediamo Dylan di spalle che si avvicina al maggiolino e dietro di lui questo fuoco fatuo sospeso a mezz?aria.
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<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>