Cravenroad7

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#15/G - La lunga notte
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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:14 pm 
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Iscritto il: lun set 13, 2004 11:31 pm
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Urca, appena posso faccio un salto in edicola e vedo se lo trovo!
Non vedo l'ora! :D


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:33 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
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Località: Palermo
Preso e letto.
Che dire?
A caldo solo due cose:
La storia è indubbiamente scorrevole e piacevole.
E a mio parere mancano due cose: il pathos come già hanno accennato altri, tipico della Barbato e (ora mi linciate) i disegni adatti. Premesso che adoro Piccatto, in questa prova mi è sembrato poco... come dire... dark... l'ho trovato piatto. Non so se per scelta sua o dell'autrice o perchè la storia non era nelle sue corde o più semplicemente io che scambio lucciole per lanterne, ma le tavole non le ho trovate molto in sintonia con la storia (Che per l'argomento e come si evolve poteva essere ben più lugubre e paurosa, magari nelle mani di un Casertano o, come in Horror Paradise, di un Castellini, anche se non c'è più). Inoltre i personaggi di contorno mi sono "rimasti" meno rispetto alle classiche storie della Barbato. Come ha detto Rimatt (che condivido pienamente nel suo pensiero) sembrava una Barbato rujalizzata. Storia scritta di mestiere.
In ogni caso ben scritta, badate bene. Ma non ai livelli che ci ha abituato la grande Paola.
Il Senza nome l'ho trovato molto più bello.
E dato che è finito il ciclo delle storie uniche nel gigante, ad oggi mi sento di dire che la più bella è stata, IMO, I peccatori di Hellborn.

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

Voglio anch'io il pupazzo di Dylan come quello di Tex


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:38 pm 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
Messaggi: 7581
Località: Grottaglie(TA)
Straquoto..."I PECCATORI DI HELLBORN" sono secondo me uno degli ultimi CAPOLAVORI ASSOLUTI di tutta la serie[:p][;)]


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:48 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 3:00 am
Messaggi: 504
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Eraserhead</i>
gigante rimane,IMO, "i peccatori di hellborn".

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Premesso che non ho tutti gli speciali giganti e che "I peccatori di Hellborn" l'ho preso a Lucca e l'ho letto giusto stamane, sono d'accordissimo con te, storia superba e dai disegni fantastici, Roi ha superato se stesso. Poi si è fermato per aspettarsi. [:o)]

Ma non essendo un topic su Hellborn, parliamo invece di quest'ultimo speciale che ho giusto finito di leggere.

A mio parere Paola ha fatto un ottimo lavoro, e non lo vedo come un difetto il fatto di non averci messo troppi misteri com'è abituata a fare. Si è semplicemente cimentata in un genere che non è il suo solito personale (omicidi-serialkiller-enigmi-ragionamenti-lunghissimespiegazionifinali ecc...) ma ha costruito una storia semplice (sulla falsariga di Dopo Mezzanotte) che a mio parere è molto simile alle più classiche dei primi Dylan Dog, piene di mostri a-là Mana Cerace, Manila e roba simile, e con una notevole dose di action presa direttamente (come già detto) da film hollywoodiani quali Underworld e compagnia bella, che certo ogni tanto non stona in mezzo alle tante storie cervellotiche e complicate che Paola ci regala. [:I]
Oh, prima che mi lapidiate, non sto dicendo che i nuovi Dylan sono più brutti, eh, anzi, ci mancherebbe. Solo che leggere questa storia per me è stato un bel ritorno al passato. Punto. [;)]

Per quanto riguarda i disegni, Piccatto secondo me ci sta dentro di brutto, come dite voi giovani, e si riconferma come un ottimo disegnatore di mostri. Stupende certe tavole in particolare (quelle affollate di ogni genere di creatura), e ho apprezzato molto pure lo stile di quelle dei ricordi passati.

Quindi, complimenti a entrambi, ottimo speciale e buona pure la copertina, Stano si è un pò ripreso dopo il ventennale...[:D]

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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:48 pm 
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Iscritto il: mar set 26, 2006 7:55 pm
Messaggi: 1246
Appena comprato e letto.
Sarò sincero, non l'ho trovata una storia buona, addirittura ho preferito l'ultimo gigante a questo, "i cerchi nel grano".
Non che sia brutta la storia, intendiamoci: parte bene all'inizio, ma poi si addormenta per quasi tutta la parte centrale (eccezion fatta per il "sogno" di dylan) per poi ridestare attenzione nel finale (le ultime pagine sono davvero degne di nota).
I disegni di Piccatto... questo tipo di tratto l'ho sempre visto meglio in storie thriller/gialli della barbato ("il seme della follia", "sciarada"), come ha già detto qualcuno avrei preferito un Casertano o un Mari. Non brutti, comunque, magari un po' approssimativi.
E adesso una cosa che mi ha dato veramente fastidio: quando Dylan dice che nelle sue esperienze ha incontrato "solo vampiri cattivi" mi sono cadute le palle: lo storico albo "Vivono tra noi" non fondava forse tutto il suo fascino sull'immagine dei vampiri come una razza come quella umana, con le proprie debolezze e i propri limiti, la propria malvagità ma anche i propri sentimenti? Questo vuol dire offendere un capolavoro del passato...

STORIA 6,5
SCENEGGIATURA 6
DISEGNI 7
COPERTINA 8,5


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:50 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 3:00 am
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bAdMaRk</i>

E adesso una cosa che mi ha dato veramente fastidio: quando Dylan dice che nelle sue esperienze ha incontrato "solo vampiri cattivi" mi sono cadute le palle: lo storico albo "Vivono tra noi" non fondava forse tutto il suo fascino sull'immagine dei vampiri come una razza come quella umana, con le proprie debolezze e i propri limiti, la propria malvagità ma anche i propri sentimenti? Questo vuol dire offendere un capolavoro del passato...

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Il gattaccio gliel'avrà fatto dimenticare. [:D]

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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:52 pm 
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Iscritto il: mar set 26, 2006 7:55 pm
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mmm in teoria questa storia dovrebbe essere stata scritta prima del ventennale... almeno la prima parte, nella quale è contenuta questa frase :/


...e poi troppo comodo spiegare tutte le dimenticanze con sta storia del gattaccio! :O


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:54 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 3:00 am
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by bAdMaRk</i>

...e poi troppo comodo spiegare tutte le dimenticanze con sta storia del gattaccio! :O
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Gattaccio? Quale gattaccio? E chi sono io? [?]

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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 4:56 pm 
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Iscritto il: mar set 26, 2006 7:55 pm
Messaggi: 1246
LOL [:D]


per qualche secondo ho pensato che fossi rimbecillito [:D]


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 5:27 pm 
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Iscritto il: sab mar 05, 2005 2:03 pm
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Non mi è piaciuto. a partire dalla sceneggiatura per finire ai disegni. ma questo è, ovvio, un commento personale. tra i giganti ad una sola storia, concordo con quelli che dicono che i migliori siano stati "i peccatori di hellborn" e "il senza nome".


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 8:20 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
E nessuno cita <i>L'esercito del male</i>? Ottima storia, a mio parere. <i>I peccatori di Hellborn</i>, che all'epoca dell'uscita mi piacque assai, mi ha impressionato molto meno a una successiva rilettura: discreta e nulla più, IMO. Il miglior Gigante a una sola storia è stato <i>Il senza nome</i>, davvero una gran sceneggiatura. Non male nemmeno Ruju e l'altro Faraci (quello sul bambino alieno, storia bislacca ma tutto sommato gradevole). Risicatissima (issima issima) sufficienza per <i>I cerchi nel grano</i>, con qualche riserva.

Ciao

Teo


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 10:18 pm 
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Iscritto il: lun set 25, 2006 3:44 pm
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Raga a me è piaciuta tantissimo...belli storia, mi ricorda un pò Underworld...xò bella...molto...si potrebbe fare un film con questa storia...modificando un qualcosa


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 10:30 pm 
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Iscritto il: gio set 21, 2006 12:50 pm
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Località: Vageno
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Gabriele</i>
<br />Raga a me è piaciuta tantissimo...belli storia, mi ricorda un pò Underworld...xò bella...molto...si potrebbe fare un film con questa storia...modificando un qualcosa
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Beh esiste già questo film.... "I guerrieri della notte"(grande film)[;)]


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MessaggioInviato: mer nov 08, 2006 11:28 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
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In questo momento, alle ore 22.23, inizio a leggere il Gigante. E lo faccio dopo aver visto il video di Lucca con Paola Barbato e gli altri sceneggiatori che ci offre gentilmente Randall Flagg. Sono ancora stravolto...
Mi faccio vivo tra qualche ora per il commento all'albo_

V.M.-vietato ai minori-
V.M.since1986


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MessaggioInviato: gio nov 09, 2006 2:51 am 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
Sono le ore 0.25 e la lettura è terminata.
V.M. riordina le idee e, nonostante il sonno e la ovvia confusione, parte con il commento a caldo.

Una premessa è d?obbligo: per una questione di gusti personali le storie fantasy che ti sbattono in faccia come se niente fosse vampiri, licantropi, mutanti, ritornanti e negromanti e che per di più si prendono tremendamente sul serio non mi piacciono per niente. Ritengo sia molto più apprezzabile realizzare una storia credibile e brutalmente realistica (come ?Oltre quella porta?o ?Johnny Freak?); o quanto meno una storia in cui il fantastico diventa ironico e surreale ( come ?Golconda? o ?Ucronia?) e non lo si spaccia per ordinario e normale.

Per questo motivo, e solo per questo, ?La Lunga Notte?, lo dico francamente, mi ha annoiato e non mi è piaciuto.

Ma visto che non pretendo che voi abbiate i miei stessi gusti, cerco di dare un giudizio più obiettivo possibile sull?ultma fatica della Barbato, cogliendone i (pochi) lati positivi. Ciò però non toglie che a prescindere dal tipo di storie che possano piacervi, credo che questo Gigante sia per la Barbato un passo indietro rispetto a ?Oltre quella porta?, a ?L?Ultimo Arcano? e al Ventennale.

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

La storia parte con Dylan che, per una non ben chiara riconoscenza o forse attratto dalla bella Dru, decide di unirsi a un gruppo di vampiri (!) e seguirli fino ad un raduno. Raduno che si rivelerà essere una sorta di assemblea di creature mostruose convocata per cercare di mantenere la pace tra le varie razze del ?lato oscuro?. Ma l?equilibrio tra esse viene turbato da una specie di maleficio che causa la morte del Garante, una sorta di Presidente della suddetta assemblea. La responsabilità dell?assassinio viene addossata ai vampiri: ha così inizio una caccia spietata alla loro razza, alla quale Dylan, che intanto è stato ?vampirizzato?, presta il suo aiuto. La Barbato è furba nel non specificare troppo dettagliatamente i poteri delle varie creature e gli effetti della vampirizzazione, cosicchè molte volte tali poteri fungono da deus ex machina per salvare i vampiri. Godibili sono i flash-back sul passato di Dylan da poliziotto e sulle storie di alcuni altri co-protagonisti, anche se nessuno di essi è davvero originale (la ragazza suicida per un amore impossibile?quante volte lo abbiamo letto?). Niente di troppo innovativo ma ben articolato il finale, interessanti le relazioni ?politiche?, amorose e l?intrecciarsi dei tradimenti tra una razza e l?altra.

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER

Come in tutte le storie della Barbato i sentimenti, i vizi e le virtù umane sono rappresentati accuratamente. Dunque se cerchiamo di vedere in questa lotta tra fazioni un? allegoria dell' odierna politica internazionale, se cerchiamo di ?umanizzare? il più possibile tutte le creature paranormali e riconosciamo nelle loro vicende un riflesso delle vicende umane (e Dylan con le sue frasi spesso cerca di suggerirci questa chiave di lettura), allora possiamo cogliere quanto di buono c?è nell?albo (nonostante il solito buonismo di fondo della Barbato, come altrove in Sclavi).
Se invece leggiamo la storia ?superficialmente? di lati positivi ne restano ben pochi. Certo, se vi piace il genere potreste apprezzarla, del resto la narrazione scorre via con piacere. Ma sicuramente la Barbato ha fatto e sa fare molto meglio.
Se poi, come me, detestate vampiri, licantropi &co. e preferite i soggetti su mostri e orrori reali, allora credo che difficilmente riuscirete ad amare questo Gigante_

V.M.è il Destino
V.M.è una Scelta
V.M.-since1986-


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