Cravenroad7

E per quanto riguarda la "mia" fantasma, oltre la canonica di Borley, si potrebbe mandare Dylan in Russia a indagare sulla Dama in bianco (Ne conosco la storia tramite misteri su raitre)

"Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama, perchè vedere è comprendere e comprendere è disprezzare"
Guy De Maupassant

Voglio anch'io il pupazzo di Dylan come quello di Tex

TYLER DURDEN Posted - 10/16/2006 : 10:39:18
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Premesso che io non sono in grado di fare nulla
Visto che nei primi numeri si parlava di riutilizzare vignette gia' usate, almeno come tentativo iniziale anche per prendere un po' la mano, perche' non provate a fare un sorta di remake? Vale a dire utilizzare un soggetto gia' pubblicato, magari fra quelli che non sono piaciuti molto, e provare a riscriverne la sceneggiatura (e anche i dialoghi)?

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anche io la penso come Tyler!
E anche io non potrò contribuire[V]

riprendere il concetto di "Golconda"?: così aivoglia a ritagliare le vingnette. Potremmo attingere da Golconda appunto, la quinta stagione, il gigante....magari buttarci dentro anche quella testa a uovo di Hamlin...

<hr noshade size="1">
<i>E' la vita che ti porta alla pazzia quando tenti di volare via; la nostalgia ti cattura è solo un altro giorno, un' altra nuvola un' altra sfida,un'altra gara, un'altra notte scura </i>

grazie lord![:)]

moolto tempo fa avevo letto un libro, guida ai fantasmi inglesi, e c'erano molti spunti..purtroppo non ho la possibilità di recuperarlo, ma se qlcn di voi lo ha..

operativamente parlando, potrebbe essere utile fare oltre all'elenco di soggetti, anche un elenco degli elementi che vorremmo "rivedere".. io prima citavo il finale "aperto", ma ho nostalgia anche del prologo con il racconto della fine dei comprimari (penso ai delitti della mantide) o delle ballate (penso a quelle di sclavi della morte in attraverso lo specchio)...
chi si prende l'onore/onere?

riguardo al tema se ritagliare o disegnare ex novo, credo che sia secondario in questo momento rispetto al soggetto e alla sceneggiatura, a meno di non voler cercare di tirare fuori un soggetto dai ritagli sparsi, il che però mi sembra un po' più difficile..

Il libro sui maya era probabilmente quello di adrian gilbert. Molto bello

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by axl84</i>
<br />mordilloz: mi sembra dragonball! (con tutto il rispetto per la tua idea, ci mancherebbe)


<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

No no tranquillo,puoi dire tranquillamente che è una ciofeca.Ne sono più che consapevole[V][;)].


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Le azioni sono la prima tragedia della vita, le parole la seconda. E queste sono forse la tragedia piu' grande: sono spietate.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Max</i>
<br />Il libro sui maya era probabilmente quello di adrian gilbert. Molto bello
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

anche a me sembrava. quel libro l'ho letto diverso tempo fa, e mi ricordo che parlava della fine di questa era attuale per i maya nel 2012, legando le ere del mondo alle macchie solari e la fine del (loro) mondo (l'america del sud?) a un repentino capovolgimento dell'asse terrestre... però la teoria a cui accennavo io non mi sembra parente di queste, forse arrivava da una qualche altra parte, non riesco proprio a ricordare da dove...non sono molto ferrato con le citazioni, purtroppo, anche se quell'idea mi aveva colpito perchè, parlando di uno stadio diverso di esistenza, tentava una spiegazione "scientifica" della morte come fase di passaggio da una vita all'altra, come se l'altilà (o gli inferni) fossero qui su questa terra ma ad un livello diverso..era appena morta una persona cara, e l'avevo trovata un'idea consolante(sono ateo)..

se secegliamo il filone "ghost story": spunti si potrebbero trovare anche in poe e in maupassant

Espongo il mio umile punto di vista.
Io cercherei di puntare su un'indagine psicologica più approfondita dei personaggi. Ho sempre amato storie di Dylan dove la "morale" non è a senso unico. Pensate per esempio a "Il battito del tempo": quella secondo me è una sceneggiatura fantastica di Medda, perchè ci sono spunti inusuali rispetto alle posizione più classiche della Bonelli, su temi come la vendetta (Campanellino) e l'amore (la parte di Dylan e la giornalista). Oppure quando , come ne "La casa degli uomini perduti", il tema del Mostro viene sovvertito, portando Dylan e il lettore a riflettere su chi sia veramente il diverso, se chi gli sta intorno o lui stesso.
Penso che storie basate su un intreccio originale, su un'ambientazione particolare o su un tema horror e fantasy davvero brillante, siano attualmente poco realizzabili, proprio perchè in questi 200 e passa numeri si è visto di tutto. Invece una caratterizzazione psicologica più moderna ,che metta Dylan in seria difficoltà con i suoi facili pregiudizi su militari, uomini d'affari ecc, per me sarebbe un'idea interessante da perseguire.
Questo è uno spunto, da cui si può pensare una storia. Su proposte un po' più concrete, mi riservo un po' di tempo per pensarci!

Insisto: bisogna iniziare (se VERAMENTE si vuole far qualcosa) da una sceneggiatura breve, IMO le 16 pagine sarebbero perfette. Occorre solo un colpo di genio in fase di sceneggiatura (qualcosa come <i>Il vicino di casa</i> andrebbe benone). [;)]

Ciao

Teo

Anch'io sono d'accordo per le 16 pagine

Io da qualche settimana sto lavorando alla sceneggiatura di una storia utilizzando vignette di Casertano. Non ho ancora deciso un numero di tavole ben precise, finora ne ho fatte una dozzina e il risultato mi sembra accettabile... basta saper trovate le vignette adatte al soggetto

****ta! [:D]

si abbastanza, se quello che è stato censurato è f i g a t a [:D]
comunque è una storia molto sclaviana, un misto tra tra oltre la morte/i delitti della mantide/attraverso lo specchio/memorie dall'invisibile/memorie dal sottosuolo

se volete ho 2 soggetti credo carini però sono per una sceneggiatura standard. Mi diverto un mondo a tentare anche sceneggiature,non si sa mai..[:I][:)]

comunque per il numero di pagine ha ragione rimatt,anche se IMO più la storia è breve e più serve una genialata come trama :\






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<i> dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti, non mi hai cambiato lo sai...</i>