Io invece sono maniacale fino in fondo. Imbusto tutto quello che fa parte delle mie collezioni e li riparo in armadi chiusi!
Incollo qui un articolo trovato tempo fa in internet che potrebbe servire:
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Conservazione dei Fumetti
di Bartolo Megna
Per prima cosa vorrei precisare che io inizierò parlando di linee guida da seguire in generale per una migliore conservazione del fumetto, del libro o del bene cartaceo in generale, però le linee guida devono poi essere applicate al caso particolare.
Questo vuol dire che a seconda delle condizioni generali del luogo in cui conserverete i fumetti dovrete trovare le soluzioni più adatte per le quali, se desiderate un consiglio, passiamo in privato perché altrimenti intasiamo la lista con messaggi tipo: la tua cantina è umida? Sì! C'è muffa? No etc. etc.
I principali problemi sofferti dalla carta sono l'ingiallimento, l'infragilimento, l'attacco da insetti o, più raramente (almeno nel clima siciliano) da funghi e muffe.
L'ingiallimento e l'infragilimento sono legati all'ossidazione della carta e quindi di per sè sono inevitabili, ma rallentabili: le bustine di plastica offrono una protezione a tempo dalla fotoossidazione, ovvero il degrado legato all'esposizione alla luce solare, in particolare si degradano loro al posto della carta, il PVC è da questo punto di vista più efficace del PE o PET, ma le bustine devono essere sostituite con una certa regolarità o la loro funzione scema nel giro di relativamente poco tempo. L'unico modo efficace per proteggere i fumetti dalla fotoossidazione è lasciarli al buio:-) Questo significa anche che al posto delle bustine di plastica è molto più efficace la carta.
L'ossidazione della carta procede anche per via acida e questa è davvero inevitabile e non è rallentabile con i sistemi che si hanno a disposizione a casa, infatti l'attacco acido è causato da problemi interni legati ai nuovi metodi di produzione della carta e all'acidità dell'inchiostro. Unico accorgimento contro questo problema è quello di evitare di conservare il fumetto in locali dove avvengono combustioni, ovvero locali caldaia, stanze con camino, cucina (a meno di avere il metano che non è pericoloso o quasi), oppure se abitate in un piano basso di una zona ad alto traffico cercate di tenere le finestre chiuse (per voi prima che per i fumetti) durante le ore di punta.
Passiamo adesso all'umidità. Questo è il problema principe della carta.
Primo punto non è vero che meno umidità c'è meglio è! Ogni bene cartaceo ha un certo contenuto di umidità che deve essere rispettato e ha un delicato equilibrio con l'ambiente, modificare questo per abbassarne troppo il contenuto di umidità ha effetti opposti alla conservazione.
Qualcuno in lista parlava dei sacchetti essiccanti. Questi sono in genere sacchetti di iuta o altro materiale in tessuto, adatto alla traspirazione con dentro gel di silice o sali ad alto potere assorbente.
Questo sistema ha due grandi difetti:
il primo è che tende ad assorbire tutta l'umidità presente nell'aria, quindi tende ad essiccare il fumetto che può quindi diventare più rigido nelle zone esterne e tende a deformarsi (se il fenomeno è eccessivo può anche rompersi)
il secondo è che dopo un po' di tempo si satura, quindi smette di essiccare l'aria che torna ad essere umida quindi come somma dei due difetti uno pensa di aver protetto il fumetto dall'umidità invece lo ha prima seccato troppo, poi smette di proteggerlo in tempi relativamente brevi e si ritrova il fumetto deformato al bordo.
Altro punto importante: meglio lasciare il fumetto in un locale non climatizzato. Ovvero: in tutti i musei c'è una forte climatizzazione degli ambienti, ma è un controllo del clima teso a mantenere in estate e inverno lo stesso clima, le condizioni più comuni sono temperatura tra 20 e 25 gradi e umidità tra il 50 e il 65%, in casa i locali climatizzati sono in genere troppo caldi e secchi d'inverno e troppo freddi e umidi d'estate.
Meglio lasciare il fumetto a lottare con un ambiente che cambia lentamente le sue caratteristiche che con uno condizionato per la nostra comodità e che cambia troppo repentinamente temperatura.
Ovviamente non va neanche bene conservare i fumetti in ambienti troppo umidi, per cui escludete bagni e cucine, nonché stanze con problemi di muffa o macchie bianche sui muri legate alla presenza di sali sulle murature.
Altro capitolo gli insetti e in particolare i pesciolini d'argento. Sono loro il nemico più comune. Per difendersi la cosa migliore è ancora preferire la carta alla plastica nell'imballaggio del fumetto, infatti a meno che non abbiate chiuso dentro il fumetto l'insetto questo comincerà col mangiarsi la carta di protezione e ne vedrete la presenza. Poi la pulizia è fondamentale, questi insetti si nascondono e crescono bene soltanto in zone polverose, meno polvere c'è meno rischi si corrono.
Ultima cosa la posizione del fumetto, per la conservazione la migliore è quella orizzontale non quella verticale che comunque è la più bella. Si distribuiscono meglio gli sforzi e si minimizza il rischio di collasso del dorso.
In sintesi potrei dire che il posto migliore in cui conservare un fumetto è una vecchia cantina, seminterrata con grandi pareti, dentro un baule di legno con i fumetti separati e avvolti singolarmente in fogli di carta pulita, il tutto poi magari avvolto in grandi sacchi di plastica ben chiusa ma non sigillata. La condizione di minimo sforzo è quella di avvolgere singolarmente i fumetti in buste di plastica, tenere pulito il posto in cui sono conservati ed evitare un riscaldamento eccessivo dello stesso.
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