Se non credete alle mie parole, posso citare sua maestà Tiziano Sclavi, che una volta ha detto (cito a memoria):
"Non seguo la politica, ma sono di sinistra, e spero che chi mi legge se ne accorga".
Personalmente mi è sempre apparso scontato: avete mai notato che i neri e i gay sono sempre "buoni", mentre industriali, ricchi, nobili (a parte wells), militari (a parte quelli posseduti da spiriti alieni) sono sempre antipatici, se non "cattivi"?
Avete letto "cattivi pensieri?"
Dylan (come Sclavi) non si è mai occupato attivamente di politica (e certo non lo vedrete mai sostenere Prodi), non segue le vicende parlamentari,però guarda il mondo secondo gli schemi di lettura della sinistra (a volte attraverso i suoi stereotipi), ed è ispirato da ideali tipicamente di sinistra.
Quindi è apolitico, nel senso che non si occupa di partiti, maggioranze, ecc, ma è politicizzato nel suo modo di pensare e di vedere il sociale.
Per esempio: una delle bandiere di dylan è sempre stato il rispetto per il diverso, per il "mostro", per il freak.
Lungi da me l'affermare che chi è di destra deve essere necessariamente razzista, però l'integrazione e il rispetto del diverso, sono originariamente patrimonio culturale della sinistra, intesa non come insieme di partiti, ma come insieme di valori.
Poi come dice Vace, essere di sinistra (analogamente per la destra) non significa bersi tutte le stupidaggini che dicono i segretari di partiti dell'unione.
Essere di sinistra significa avere una serie di valori, una serie di ideali, e credere che la società vada modificata in un certo modo.
Significa guardare il mondo da una certa angolazione, significa porsi degli obiettivi.
Il fatto è che il malcostume dei politici italiani ha allontanato i giovani dalla politica, che in origine è un'attività delle più nobili.
I vent'anni sono forse l'età più bella per dedicarvisi, perchè si hanno energie e sogni, che i vecchi, seppur più saggi, non hanno.
Invece, oggi i giovani sono lontani dalla politica, sempre più lontani... (Io ho 22 anni perchè cavolo parlo così???)
Dylandog86, ti fa onore l'ammettere il tuo disinteresse piuttosto che parlarne senza capirla, ma non sai a cosa stai rinunciando.
Cmq è vero che c'è il diritto di voto, ma c'è anche il dovere di informarsi su quello che si sta votando, se uno vota senza sapere per cosa, è meglio che lasci scheda bianca, o come suggerisce mordilloz, un simpatico disegnino che rallegri la giornata degli scrutatori, immersi nel loro noioso lavoro (so la storiella del tizio che ha lasciato la mortadella nella scheda, scrivendo "magnateve pure chest")
Al referendum (ero scrutatore) un vecchietto che ci teneva a farmi sapere che aveva votato, mi ha detto che votava si, solo per abbassare lo stipendio ai parlamentari... e io dovevo pure starmi zitto!!!
Vace, ti contraddico: sei capacissimo di scrivere un post migliore del mio, sei uno di quelli che argomenta meglio le proprie idee qui!
Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi fare qualcosa che non hai mai fatto
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