Ma guarda questi che nel topic della Casa Infestata si scannano per i Marvel: MA SI PUO'[:0]...MAH?!?!
Dai, andateci piano con le considerazioni, tutti e due: io per esempio sto nel mezzo, come la ragione[:D] e vi dò ragione ad entrambi: è vero che tutta la fumettistica USA è quasi esclusivamente una figura di superuomo che compie supermiracoli di qua e di là, echeppalle!! (che recensione dettagliata del fumetto made in USA eh?[:D]), una visuale panoramica delle nuvole parlanti un pò infantile se vogliamo mentre in Italia siamo un pò più modesti andando a mostrare inanzitutto la debolezza e l'insicurezza, la fragilità di gente semplice, persone normali arrivando persino a coniare l'appellativo di "antieroe" per una serie che considero tra le migliori al mondo: Ken Parker (e in secondo Dylan Dog, presente?); ma Ken Parker è mai stato pubblicato in America? Ken Parker ha rivoluzionato il modo di fare e di concepire il fumetto e pensi, Rimatt, che se un classico ragazzo americano di oggi, fan dei fumetti Dc/Marvel leggesse Ken Parker che reazione pensi che avrebbe?
Guarda, non ti rispondo perchè non amo i pregiudizi e poi perchè potrei sbagliarmi....mah
Le sceneggiature di Ken Parker dovrebbero essere usate come materia di studio se ci fosse una materia "fumettologia", in tutto il mondo.
Dall'altra parte cosa abbiamo? sempre la solita roba che gira di uomini volanti e potentissimi a volte verdi, signori Fantastici, i 4 sempre fantastici, mutanti buoni, mutanti malvagi, supercriminali, superdonne... è proprio quest'ottica del super che mi fa girare le palle degli americani e, Rimatt, le nostre storie puoi star certo che sono moolto più curate dei comic americani...non dico sempre più belle ma più curate.
Un Berardi o uno Sclavi lo conoscono laggiù? eddai, SIAMO ITALIANI, SIAMO UN Pò NAZIONALISTI NO?[;)]
Sì, poi il Ragazzetto dello zoo esagera un pò criticando tutto tutto, tu gli dici che non sa di cosa parla e lui si incazza.
Bastava che gli dicessi di informarsi sui lavori di Frank Miller su "Devil" dal suo esordio nel 1981 in poi fino ad arrivare all'apocalittica saga di "Resurrezione", del "Ritorno del Cavaliere Oscuro" del 1986 che rimette in discussione non solo la figura di Batman ma dell'ottica del supereroe in generale (contraddicendo in parte il mio discorso di prima), di Elektra....
Come non poter parlare bene (e dire bene è riduttivo) delle sceneggiature di un certo Chris Claremont per quanto riguarda gli X-MEN o di WOLVERINE
o Todd McFarlaine, o John Byrne?
Questi sono autori che hanno dato una nuova linfa vitale al fumetto USA, e al di là che i DC/MARVEL possano piacere o meno rimangono dei gandissimi autori.
Mi è spiaciuto l'acquisto d'oltreoceano di Castellini: è come se gli avversari ti comprassero il migliore (ma non potevano comprarsi Faraci visto che si diverte tanto a scrivere storie dell'Uomo Ragno?[:D])
A volte però mi soffermo a pensare "Ma se fossi nato in America, come avrei potuto rinunciare al fumetto italiano? A Berardi, a Sclavi, a Nolitta.... CHE INCUBO!!!!!!!!![:0][:0]
"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi." A. de Saint-Exupèry
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