Phoenix Soggetto e sceneggiatura:
Tiziano SclaviDisegni:
Nicola MariCopertina:
Angelo Stano Il ricordo o il sogno, o forse soltanto l'allucinazione di una morte improvvisa. Phoenix è tormentata da un'immagine che non sa spiegare. Chi è Lullaby? Cosa lega due donne così lontane? Forse un caso di reincarnazione? Dylan cammina nel buio: due vite potrebbero essersi intrecciate per caso, come pedine scambiate da una mano distratta sulla scacchiera della morte! Scheda wikidyd dell'albo:
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Non è possibile. Dopo un bel numero come "Finchè morte non vi separi", mi capita tra le mani "Il confine" di cui la storia è buona ma i disegni orribili e mi ritrovo ora "Phoenix". Storia così così, sufficientemente valida al massimo. Brutti i disegni che sono pompati con il nero al massimo. Dylan è costantemente sudato visto che i capelli non hanno il suo solito ciuffo. La storia ti prende quanto serve, ma niente di speciale. Ora, da lettore di Dyd nuovo, capisco il perchè del declino... Nessun paragone. Phoenix è unico... forse...per fortuna.
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Ecco come la penso io:
Demian è un Duro.
Dylan Dog è sfigato.