Speciale Dylan Dog n. 5, annuale
La casa degli uomini perduti
Soggetto e sceneggiatura:
Tiziano SclaviDisegni:
Giampiero CasertanoCopertina:
Angelo StanoVolumetto allegato: "La letteratura horror dalla A alla Z" (a cura di
Mauro Boselli).
Non c'è nulla dentro Casa Velasco: soltanto il silenzio della notte, deboli scricchiolii, un gioco di ombre lungo le scale. L'erba recita il canto del vento intorno all'antica dimora dell'achitetto stregone, tutto il resto tace. Gli abitanti di Haven sembrano ignari, non sanno nulla delle presenze che vivono tra quelle mura e che portano alla follia e alla morte. Ma Dylan Dog deve scoprire il segreto, deve ascoltare la voce che risuona nelle stanze e decifrare il suo messaggio... prima di impazzire! Scheda wikidyd dell'albo:
linkScheda wikidyd dell'allegato:
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Impossibile che manchi questo nella sanatoria speciali!!!
Ma se è lo speciale più bello (certo, per quello che può valere la mia opinione) e sicuramente tra le storie più evocative e angoscianti di Dylan.
In particolare, mi fa sempre venire in mente atmosfere alla Polanski, come anche l'Inquilino del secondo piano (racconto contenuto in un gigante). Quella sottile vena di male di vivere, di angoscia e di incapacità di capire i segni e i segnali che ci vengono inviati dal mondo circostante. E il conseguente dubbio: sto scivolando verso la pazzia?
When I was a child/ running in the night/ afraid of what might be/
hiding in the dark/ hiding in the streets/
and of what was following me...