Cravenroad7

Recensione molto bella, Triss, e che mi trova decisamente concorde. Come ho già scritto altrove, è proprio la nostalgia per il Dylan che fu la "marcia in più" di questo nuovo ritorno al Crepuscolo.

Ciao

Teo

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Recensione molto bella, Triss, e che mi trova decisamente concorde. Come ho già scritto altrove, è proprio la nostalgia per il Dylan che fu la "marcia in più" di questo nuovo ritorno al Crepuscolo.
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Naturalmente. E questo può essere anche il suo limite.
Cmq, grazie per l'apprezzamento.[;)]


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Con l'avanzare dell'eta' si diventa piu' buoni [:D]
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Sai che non sei molto lontano dal vero?[:D]


<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by triss</i>
Nota scabrosa: pur con le dovute critiche, ho promosso anche l'albo precedente, pensate un po'!
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PO-STA-RE! Questa non me la voglio perdere! [:D][:D][:D]

Comunque sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto, anche se mi sembra che il numero non viva di solo omaggio al passato. E' certo che un modo di intendere Dylan Dog si sia un po' esaurito, resta da vedere se adesso riusciranno a dare una direzione unica o se ogni autore andrà per conto suo (chissà che il ventennale non dia veramente un'indicazione in questo senso).

"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Scisma83</i>
PO-STA-RE! Questa non me la voglio perdere! [:D][:D][:D]
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Ho già detto la mia su quell'albo, il mese scorso. La critica non è positiva.
Diciamo che ne ho fatto semplicemente una riabilitazione soggettiva, personale, al di là degli evidenti "smacchi".
è come quando sei cosciente che non è un granché, però sei disposto ad accettarla.
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Comunque sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto, anche se mi sembra che il numero non viva di solo omaggio al passato.
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Certamente. Dire che vive di un omaggio di troppo, non implica che si esaurisca in esso. La mano di Masiero si sente. Soprattutto verso il finale.



<hr noshade size="1">Temo di essere frainteso. Forse ho raggiunto il mio obiettivo.

Come gia' detto, sono d'accordo con voi, quest'albo brilla di luce propria.....di certo non acceca o illumina su chissa' che, ma se non altro non è notte fonda, imo

..nothing's changed I still love you, oh I still love you....only slightly less than I used to

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by triss</i>
Ho già detto la mia su quell'albo, il mese scorso. La critica non è positiva.
Diciamo che ne ho fatto semplicemente una riabilitazione soggettiva, personale, al di là degli evidenti "smacchi".
è come quando sei cosciente che non è un granché, però sei disposto ad accettarla.
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L'avevo saltata...devo dire che ha ragione Tyler Durden!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by TYLER DURDEN</i>
Con l'avanzare dell'eta' si diventa piu' buoni [:D]
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[;)]


"Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours)

Letto. All'inizio sembra un rimescolio omaggioso al passato, uno dei più turbolenti e riflessivo, del nostro...la trama si sviluppa solo per fornire una spiegazione, forse dovuta e forse no, per concludersi con una rivelazione personale ed intimistica.
Ho molto apprezzato questo ritorno al crepuscolo: una pausa onirica tra le varie realtà vissute dall'old boy nazionale...e da noi...

Se posso, azzardo un voto: 7,5.

Grazie Masiero. Bentornati Montanari&Grassani. [:)]

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Una buona storia, non un capolavoro, ma buona.
Ottima sceneggiatura, che riesce a ricreare l'atmosfera dei precedenti capitoli della saga, il soggetto invece è un pò limitato e offre pochi spunti, anche se devo dire di apprezzare il coraggio di Masiero nel confrontarsi con una delle saghe più illustri della serie.
M & G io non li amo troppo, soprattutto negli ultimi anni la qualità è scesa notevolmente, ma qui si sono messi d'impegno e il risultato si vede.

Soggetto 6-
Sceneggiatura 8
Disegni 7
copertina 8+

S
P
O
I
L
E
R
Mi sono piaciute in particolare le alternanze sogno/realtà normale/realtà della zona, e le considerazioni finali.
Hicks è peggiorato, divenendo più banale, le sue dissertazioni mi piacevano più quando giustificavano l'esistenza della zona che quando la giudicano.
Mi lasciano perplesso pure l'assenza di Opal, e la mancanza di collegamenti col finale de "L'ultimo uomo sulla terra", che anzi finisce per contraddire.





Non giudicate mai un uomo dalle sue amicizie: Giuda, per esempio frequentava persone irreprensibili!
- Ernest Hemingway

Ho letto la storia frettolosamente ma non ci ho capito granchè,questo perchè non ricordavo più quasi niente dei primi 2 episodi ,quindi prima di postare un commento me li voglio rileggere[:I][:I]

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Uomini, poichè all'ultimo minuto non vi assalga il rimorso ormai tardivo, per non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro, sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano, finchè non sia maturo per la falce...

SPOILER SPOILER SPOILER

Bravo Masiero! Confrontarsi con Sclavi non è da tutti. Solo la Barbato finora aveva osato ottenendo ottimi risultati (secondo me, ovvio). A qualcuno il terzo capitolo della saga può esser sembrata una furbata ma questa storia è bella. Davvero bella. Le atmosfere, le sensazioni, le emozioni di quei due eventi rivivono e Masiero non cade nel banale. Dylan sembra il Dylan di un tempo, in certi momenti quasi si ha la sensazione di non capire nulla e di non aver la più pallida idea di come andrà a finire la storia e questa era una delle caratteristiche che ha reso famoso e amato questo fumetto. Vero, ci si chiede dove sia Opal e quasi si spera di vedere l altro Dott Hicks, ma va bene kmq. Magari, qualche altro autore avesse il coraggio dimostrato da Masiero in questo numero. Preferisco storie km queste pittosto ke una vaccata km quella del mese scorso. E quando tutta Inverary era sul Veliero...beh, a me quelle tavole sono sembrate pura poesia. Mi scuso se son stato troppo sintetico ma ERA ORA che qualcuno avesse il coraggio di confrontarsi con Sclavi (Barbato a parte).
Bravi Montanari e Grassani anke se non sono più quelli di un tempo (hanno una certa età, ricordiamolo).
Soggetto: 7
Sceneggiatura: 7,5
Disegni: 7
Copertina: 7

"Ma perchè dovrei fare una cosa così. Io ho scelto di non scegliere"

"Come descriveresti la tua vita?" "Come un treno alla deriva"

Storia ottima [no, non sono uno di quelli che legge DYD da 5/6 anni] che non sfigura di fronte alle precedenti due. Complimenti a Masiero.
Alcune tavole di M&G davvero belle: Poe tra gli specchi e quelle con la Morte su tutte.

Ovviamente se questa stessa storia fosse stata scritta da Sclavi ora saremmo a leggere lodi sperticate. [;)]

Fuori Dal Blu... E Dentro Al Nero.

Ciao, eccomi al mio primo post (a parte quello di presentazione)
Dunque... premetto che neanch'io ho avuto il tempo di ripassare le prime due avventure della Zona, perciò parlo per sensazione più che per cognizione, ma ciò che mi ha colpito favorevolmente della storia di Masiero, è il fatto di essere riuscito comunque a ricostruire l' "atmosfera" giusta del crepuscolo... anche se lo svolgimento sogno\realtà\sogno\ecc... dopo un po' diventa prevedibile. Comunque godibilissima, per nostalgici e non.

..ancora una volta chiudo l'albo e sono deluso..non lo so, ottime le atmosfere in linea con il passato, ottime le alternanze relta'/sogno/trip,(elementi che trovo irrinunciabili per dyd), accettabili i disegni e coraggioso l'autore..ma ..non va'.
C'e' qualcosa in questa storia che non mi convince, l'albo scorre via liscio..pure troppo, il Groucho con i lucciconi non mi smuove, Charon non ha spessore, hicks perde la sua lucida follia e non c'e' piu' Opal, ne' tutti gli altri tipi esemplari della vita a inverary...persino Poe mi passa davanti come uno qualsiasi..; non lo boccio questo albo..probabilmente c'e' qualcosa che mi e' sfuggito e che mi colpira' in un secondo tempo.
Comunque io la butto la': il ciclo del crepuscolo non e' finito qui..e' solo un impressione magari, ma non ho colto quella volonta' di distacco che il finale di una saga tanto amata avrebbe fatto presupporre, non puo' finire tutto con una trasmigrazione di massa e , soprattutto, dylan intravede un suo alter ego al di la' del buco nero e, conoscendolo, vorra'saperne di piu'..
boh, francamente non ci spero perche' la zona non mi e' mai strapiaciuta, pero' temo che non abbiamo ancora assistito all'ultimo, definitivo episodio

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BlackDream</i>
<br />

Ovviamente se questa stessa storia fosse stata scritta da Sclavi ora saremmo a leggere lodi sperticate. [;)]

Fuori Dal Blu... E Dentro Al Nero.
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Quoto in pieno

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by triss</i>
<br />Nella storia di Dylan, la Zona non ha apportato nessun cambiamento. E questo perché Dylan non ha una storia. Il suo meccanismo è seriale.
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mi riferivo alla sua crescita interiore personale e alla storia del suo inverosimile passato, non al resto degli episodi che si susseguono senza continuità [:X]


cmq sono punti di vista. differenti prospettive nel modo di vedere dylan e il suo mondo, uno dei pregi è proprio questo, di averne offerte tante e tante.