Cravenroad7

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alfa</i>
<br />cmq secondo me il futuro della bonelli (purtroppo) saranno soltanto miniserie...BB e Demian per citarne alcuni esempi...

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se sono storie di qualità, ben venga la miniserie!

di quelli che hanno chiuso non è che ne ho sentito la mancanza , anzi.
letti rarissimamente

Vi dirò. Le miniserie non mi piacciono nemmeno un pò. Altro che futuro.
Il futuro è un fumetto seriale con una continuty e dei fill-in di tanto in tanto per respiare.
L'hanno capito Bartoli e Recchioni con John Doe, Memola con Jonathan Steele e in maniere un pò più lieve Dampyr e Magico Vento.
La miniserie è una furbata. Nient'altro.
Voglio un personaggio a cui affezionarmi, un personaggio da venerare, da amare.
Meglio lasciarsi che non esserci incontrati mai.

Per quando riguarda Goblin ti posso dire che grazie alla ristampa ho scoperto Nick Raider.
Piacevolissima lettura. Uno degli appuntamenti mensili che aspetto con più ansia.


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Elucubrazione Site: http://www.ht-arena.com/elucubrazione/

A me l'idea delle miniserie invece non dispiace per niente. In primis ti permette di avere un progetto in mente concreto, con un inizio ed una fine. E secondo dà la possibilità ai vari autori di cimentarsi in un campo che scelgono loro, anzichè su produzioni altrui.
Io credo in Ruju. L'autore che ha più di tutti ammazzato DD, trascinandolo per anni in trame gialle ripetitive ed appiattenti si può ora cimentare in quello che anche un cieco (ma non Sergio Bonelli) avrebbe capito 10 fa che fosse il suo genere. Il tempo mi dirà se sbaglio, tuttavia se ogni autore portasse avanti la propria opera fino a quando se la sente e basta forse ora non avremmo Dylan Dog ma ci saremmo risparmiati 10 anni di punizioni quasi continue (e sottolineo il QUASI).

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Carlo Maria</i>
<br />A me l'idea delle miniserie invece non dispiace per niente. In primis ti permette di avere un progetto in mente concreto, con un inizio ed una fine. E secondo dà la possibilità ai vari autori di cimentarsi in un campo che scelgono loro, anzichè su produzioni altrui.
Io credo in Ruju. L'autore che ha più di tutti ammazzato DD, trascinandolo per anni in trame gialle ripetitive ed appiattenti si può ora cimentare in quello che anche un cieco (ma non Sergio Bonelli) avrebbe capito 10 fa che fosse il suo genere. Il tempo mi dirà se sbaglio, tuttavia se ogni autore portasse avanti la propria opera fino a quando se la sente e basta forse ora non avremmo Dylan Dog ma ci saremmo risparmiati 10 anni di punizioni quasi continue (e sottolineo il QUASI).
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Ti quoto al 100%
Avrei scritto le stesse cose se non lo avessi già fatto te ^^

A.

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

Quoto anch'io, aggiustando il tiro a sette/otto anni.

Stanotte ho sognato che sognavo di te (T.Waits)

Buonanotte... e buona fortuna...

Abbiamo finalmente appurato che dio esiste, ora non rimane che trovarlo e gonfiarlo di botte (T.Sclavi)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br />Vi dirò. Le miniserie non mi piacciono nemmeno un pò. Altro che futuro.
Il futuro è un fumetto seriale con una continuty e dei fill-in di tanto in tanto per respiare.
L'hanno capito Bartoli e Recchioni con John Doe, Memola con Jonathan Steele e in maniere un pò più lieve Dampyr e Magico Vento.
La miniserie è una furbata. Nient'altro.
Voglio un personaggio a cui affezionarmi, un personaggio da venerare, da amare.
Meglio lasciarsi che non esserci incontrati mai.

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Un fumetto seriale eterno con una stretta continuity è un rischio molto forte a livello commerciale; quanto meno è un fumetto che una volta conquistata una sua nicchia di mercato molto difficilmente potrà ampliarla. La miniserie permette proprio di aggirare questo problema: avendo un termine, non scoraggia l'acquisto una volta che si scopra il personaggio a metà dell'opera.

Da un punto di vista creativo, credo che per il lettore non sia migliore o peggiore di una serie eterna senza continuity, semplicemente è diverso. Per un autore può essere generalmente un vantaggio, credo, permettendogli di non fossilizzarsi (e quindi stancarsi) su un personaggio e stimolandolo a rinnovarsi. Nell'ambito di una grande struttura come la SBE i due tipi di offerta possono convivere tranquillamente.

V.

anche se non centra molto, ne parlo qui....sulla lista di ayaak parlano di una possibile chiusura di lazarus ledd. pare che ade capone ne abbia parlato a torino. si tratta al momento di una notizia non confermata.

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Terra arsa e rossa
Terra di sud, terra di sud, terra di confine
Terra di dove finisce la terra

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Un fumetto seriale eterno con una stretta continuity è un rischio molto forte a livello commerciale; quanto meno è un fumetto che una volta conquistata una sua nicchia di mercato molto difficilmente potrà ampliarla. La miniserie permette proprio di aggirare questo problema: avendo un termine, non scoraggia l'acquisto una volta che si scopra il personaggio a metà dell'opera.
Da un punto di vista creativo, credo che per il lettore non sia migliore o peggiore di una serie eterna senza continuity, semplicemente è diverso. Per un autore può essere generalmente un vantaggio, credo, permettendogli di non fossilizzarsi (e quindi stancarsi) su un personaggio e stimolandolo a rinnovarsi. Nell'ambito di una grande struttura come la SBE i due tipi di offerta possono convivere tranquillamente.
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Vero. A livello commerciale la mia richiesta è al giorno d'oggi (quasi) un utopia.
Però penso che la miniserie dovrebbe comportarsi da miniserie. Avere una continuty stretta e un personaggio in evoluzione.
Brad Barron non l'ha fatto. Chi ha abbandonato Brad Barron al numero 3 può leggere tranquillamente il numero 12.
Questo perchè? Perchè la Bonelli è andata sul sicuro e il suo ragionamento non ha una piega: "alla fine sono 18 numeri la gente in un modo e nell'altro lo prende". (Che poi le miniserie non sono una novità in Bonelli c'erano già ai tempo di Zona X).
Ovviamente il mio discorso è molto soggettivo.

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Elucubrazione Site: http://www.ht-arena.com/elucubrazione/

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Un fumetto seriale eterno con una stretta continuity è un rischio molto forte a livello commerciale; quanto meno è un fumetto che una volta conquistata una sua nicchia di mercato molto difficilmente potrà ampliarla. La miniserie permette proprio di aggirare questo problema: avendo un termine, non scoraggia l'acquisto una volta che si scopra il personaggio a metà dell'opera.
Da un punto di vista creativo, credo che per il lettore non sia migliore o peggiore di una serie eterna senza continuity, semplicemente è diverso. Per un autore può essere generalmente un vantaggio, credo, permettendogli di non fossilizzarsi (e quindi stancarsi) su un personaggio e stimolandolo a rinnovarsi. Nell'ambito di una grande struttura come la SBE i due tipi di offerta possono convivere tranquillamente.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Vero. A livello commerciale la mia richiesta è al giorno d'oggi (quasi) un utopia.
Però penso che la miniserie dovrebbe comportarsi da miniserie. Avere una continuty stretta e un personaggio in evoluzione.
Brad Barron non l'ha fatto. Chi ha abbandonato Brad Barron al numero 3 può leggere tranquillamente il numero 12.
Questo perchè? Perchè la Bonelli è andata sul sicuro e il suo ragionamento non ha una piega: "alla fine sono 18 numeri la gente in un modo e nell'altro lo prende". <hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

In effetti la mia sensazione (ho smesso con il n.3, quindi più di una sensazione maturata con la lettura di tre albi non può essere) è che Brad Barron sia una miniserie solo nel numero finito di uscite, ma ben poco nella struttura; nei tre numeri che ho letto: per nulla. Vedremo per Demian.

Se sia andata sul sicuro non so, forse è solo che prima di arrendersi a un'idea Sergio Bonelli si avviticchia ad ogni opportunità di mantenere in vita il preesistente

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br />[quote]
(Che poi le miniserie non sono una novità in Bonelli c'erano già ai tempo di Zona X).
Ovviamente il mio discorso è molto soggettivo.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Zona X era qualcosa di altro: era una rivista. Che ospitava ANCHE miniserie, ma la testata era qualcosa di completamente diverso. Miniserie è comunque Gea, precedente a BB e Demian. Anche "più" miniserie se vogliamo: la periodicità rarefatta, dettata dall'essere il prodotto di un solo autore, addirittura senza un disegnatore distinto dallo scrittore (cosa estremamente rara in Bonelli), la allontana ancor più dalla serialità bonelliana classica.

Se vogliamo, una (maxi)miniserie fu Storia del West.

V.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
In effetti la mia sensazione (ho smesso con il n.3, quindi più di una sensazione maturata con la lettura di tre albi non può essere) è che Brad Barron sia una miniserie solo nel numero finito di uscite, ma ben poco nella struttura; nei tre numeri che ho letto: per nulla. Vedremo per Demian.
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Infatti è questo il difetto che muovo nei confronti di Brad Barron.
Le storie sono ottime (in special modo le ultime due). Faraci è un grandissimo sceneggiatore. I disegni sono sempre di ottimi livello. I redazionale interessanti. Celoni copertinista è secondo solo a Carnevale.
Ma ha poco mordente. Non mi incuriosisce. Non mi lascia in trepida attesa per trenta giorni.
L'attesa è importante. L'attesa è più importante dell'azione.
Inoltre vorrei sottolineare un'altra cosa. Il problema della mini-serie si riflette anche sugli autori in special modo sui disegnatori che vivono ancor più nel precariato. Soprattuto al cospetto di un Sergio Bonelli che vuole i suoi "adepti" sempre al lavoro.
Vi prego, datemi un personaggio a cui affezionarmi. Datemi una serie infinita da criticare per il suo scarso appeal.
Fatemi dire da 10 anni "Io c'ero".


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Voglio un personaggio a cui affezionarmi, un personaggio da venerare, da amare.
Meglio lasciarsi che non esserci incontrati mai.

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quoto.

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with every tear a dream.

a me le miniserie non piacciono...ma dobbiamo preparaci IMO a un futuro costituito soltanto da quelle[:(]

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alfa</i>
<br />a me le miniserie non piacciono...ma dobbiamo preparaci IMO a un futuro costituito soltanto da quelle[:(]

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.

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Soltanto da miniserie non credo proprio, sarebbe un suicidio.
Le maxiserie ci saranno sempre vedrai.
Dobbiamo abituarci ad una convivenza e, personalemente, la cosa mi piace molto.
Le miniserie sono un'ottima idea. Solo devono cercare la formula giusta, le miniserie non possono essere scialbe e piatte...vedremo come va Demian, io sono fiducioso.

A.

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

è anche vero però che le miniserie attirano molti lettori

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Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai.

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato

Una pipa da' al saggio tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.