mister punchquesti color fest di stampo recchioniano mi fanno sentire irrimediabilmente vecchio come lettore, come "l'isola dei morti" per fare un esempio calzante
cioè mi spiego: apprezzo molto i disegni di un rincione, però poi le storie lette finora mi hanno fatto sentire come un pesce fuor d'acqua....
recchioni li spaccia sempre come "capolavori" e magari lo sono davvero per quella platea post-bonelliana a cui principalmente sembra rivolgersi
ora, se "mister punch" è riuscito a fare breccia persino nella mia spessa scorza di vecchio dylandogghiano, significa che l'albo è fatto bene
ho ritrovato qualcosina del vecchio dylan, la natura subconscia di punch, la carrellata di miserie umane, declinata nelle forme che piacciono ai più gggiovani
de feo e (soprattutto, credo) rincione hanno creato una buona atmosfera, magica (il sesso "figurato" pag.44), macabra (l'infanticidio "mascherato")
punch, con il suo tormentone "that's the way to do it", ricorda i classici cattivi da cinema horror anni ottanta, vedi ad esempio quando ghermisce la neonata
un omaggio al rapporto sandraraimondesco tra l'eroe bonelliano e la sua spalla, un nuovo capitolo della "smacchiettizzazione" di groucho su cui insiste il rrobe
tema già presente in "i raminghi dell'autunno", nonché in "marionette", per completare il filone pupazzesco cito anche "il burattinaio" di marzano
curioso anche il parallelo con "i padroni del nulla", c'è anche una citazione leopardiana forse per non sfigurare nel confronto con ambrosini
poi ci sono le "recchionate", papà bloch, i bitcoin, l'impiegato tatuato, la stronza velata, la barba non rasata, il cavaliere oscuro che fa molto "gggiovane"
le "millemila" dell'ingegner cane, l'aggettivo "passabile", il bassolinguismo "police/polisce", ma sono dettagli che non inficiano la bontà del racconto
da segnalare un nudo dylaniano per il pubblico femminile e non ho capito cosa rappresentano tutti quei triangolini trasparenti...
simpatica la copertina, io nel sondaggio ho votato buono, l'annata è iniziata bene
voto 6+