Cravenroad7

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#Color Fest 48 - Il risveglio
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Mediocre (5) 25%  25%  [ 4 ]
Accettabile (6) 19%  19%  [ 3 ]
Buono (7-8) 38%  38%  [ 6 ]
Ottimo (9-10) 6%  6%  [ 1 ]
Voti totali : 16
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: lun gen 22, 2024 7:01 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
Messaggi: 10746
Località: Sardegna

UN’ISOLA SOSPESA NEL TEMPO, ABITATA DA MANGIATORI DI UOMINI…


Immagine



DYLAN DOG
COLOR FEST
N° : 48
IL RISVEGLIO




Soggetto: Porretto Rita e Mericone Silvia
Sceneggiatura: Porretto Rita e Mericone Silvia
Disegni: Ripoli Francesco
Colori: Algozzino Sergio
Copertina: Ripoli Francesco

Chi sono i mangiatori di uomini? Dopo essere stato condotto nell’isola in cui Heather ha vissuto la sua infanzia, Dylan si trova suo malgrado a dover investigare nei luoghi oscuri di un territorio che sembra sospeso nel tempo. L’unica certezza è che non può fidarsi nemmeno delle proprie percezioni… perché, quando si risvegliano creature che non possono morire, nessun rifugio è abbastanza sicuro.



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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: gio feb 08, 2024 12:29 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
Messaggi: 8737
Località: Eternia
Dopo la prova non convincente sulla serie regolare (che puzza di rimaneggio lontano un miglio), il magico duo, torna a farci volare alto nonostante qui sul forum, in molti, non capiscano la loro grandezza.
I disegni sono ricchi di atmosfera ma perdono per la colorazione e si vede che sono stati concepiti per un bianco e nero sulla serie regolare.
Per questo il lavoro del colorista non sarà stato facile e il risultato è altalenante.
Anche la prossima sarà una storia unica lunga e lo spirito originale del color fest è praticamente sparito da tempo. Dove sono i grandi nomi internazionali e non?
Copertina promossa.
La storia meriterebbe di più delle mie solite due righe ma la scomparsa di castelli mi ha ferito profondamente e faccio fatica a scrivere.
I love magico duo. il mio augurio è quello di arrivare ad amarvi anche solo la metà di quello che provo per Alfredo...ma siete sulla buona strada anche se la sua genialità è praticamente inarrivabile.

Voto 8.

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Here Lies Our Beloved Skeletor
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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: sab feb 10, 2024 4:30 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1531
Località: cremona
il link alla mia recensione:
https://www.youtube.com/watch?v=DxxyS20JWHk

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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: dom feb 11, 2024 9:48 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
Un altro bluff di Porretto e Mericone.
Sotto una coltre cupissima di horror e di incubo, nascondono una storia involuta e una scrittura leziosa, con una buona manciata di aforismi sull'amore e sulla fiducia che sembrano presi dai baci Perugina (ma magari si tratta di citazioni di Jung o di qualche intellettuale, nel qual caso mi scuso in anticipo per la gaffe).
Tutto sembra voler significare qualcosa di grande e importante, ma non si capisce mai bene cosa.

Il gioco può funzionare una o due volte, ma visti anche i loro precedenti, l'impressione è che Porretto e Mericone sappiano suonare solo questo tipo di spartito. A loro (e non solo a loro) ricorderei che oltre all'horror Dylan Dog ha anche un altro ingrediente essenziale: l'ironia.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: lun feb 12, 2024 11:26 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
Messaggi: 2148
skeletor ha scritto:
Dopo la prova non convincente sulla serie regolare (che puzza di rimaneggio lontano un miglio), il magico duo, torna a farci volare alto nonostante qui sul forum, in molti, non capiscano la loro grandezza.

molti chi? a me pare che siano tra le "nuove leve" più apprezzate. Sostituirei molti con alcuni :)

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: lun feb 12, 2024 12:34 pm 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
Messaggi: 1504
Al momento esprimo il mio pieno apprezzamento per Ripoli: copertina e tavole eccellenti, spero di rivederlo più spesso sulle pagine di DyD.
Sulla trama mi riservo una seconda lettura prima di parlarne.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: mar feb 13, 2024 5:36 pm 
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Iscritto il: ven ago 18, 2023 9:49 pm
Messaggi: 213
Buonasera,
ho apprezzato l'atmosfera onirica di questa vicenda, resa molto bene dalla scelta dei colori e delle immagini; la storia in sé, dopo aver concluso l'albo, risulta inconsistente; nel complesso Accettabile.
Baron Karza


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: mar feb 13, 2024 11:10 pm 
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Iscritto il: ven ago 18, 2023 9:49 pm
Messaggi: 213
Aggiungo brevemente tre riflessioni seguenti a una parziale rilettura, che non cambiano il giudizio generale:

1.Trovo davvero magistrali le atmosfere oniriche evocate, più di quelle dell'albo 250, Ascensore per l'Inferno; anche solo per questo consiglio la lettura di quest'albo.
2.Non apprezzo invece il fatto che si cerchi il "fumetto adulto" relegando il sovrannaturale a mera metafora; anche l'albo 443, Gli indifferenti, mi sembrava risolversi in una grande allegoria della depressione e niente di più.
3.Ho infine notato che in quest'albo si riprendono alcuni elementi o scene di Inception, o almeno i concetti di questo film aleggiano su tutta la trama.

Baron Karza


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: mer feb 14, 2024 2:24 pm 
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Iscritto il: lun nov 21, 2005 1:08 pm
Messaggi: 8737
Località: Eternia
Non sono pochi i capolavori sclaviani neri come la pece senza ironia. Cosa è questa cosa che senza ironia non è dylan dog?.
Senza contare che è meglio lasciarla a chi sa padroneggiarla a dovere. Ci penso ma non mi vien3 in mente nessuno.

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: gio feb 15, 2024 4:17 pm 
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Iscritto il: gio nov 30, 2023 12:05 pm
Messaggi: 55
Questo discorso sull'ironia un po' lo capisco.

Nel senso, ovviamente il "vero" Dylan non é solo "Ai confini del tempo" o "Golconda".

Ma anche nei lavori più cupi, c'é sempre quel filo di leggerezza, vuoi nei dialoghi, vuoi in determinate situazioni, vuoi in una certa autoironia molto cinica. E' quel lato frizzante che dava un tono serio ma non serioso alla serie, cosa che sotto Recchioni spesso é capitata (vedi appunto P&M).

Ad essere onesti, cosi' su due piedi ricordo giusto "Oltre la morte" e "Dopo un lungo silenzio" come assolutamente depresse, nere, distruttive.
Ci saranno altri episodi, ma sono una piccola minoranza.

Si, questo tipo di storie ha assolutamente diritto di far parte di Dylan Dog, ogni tanto quel mood é anche un bel crogiolarsi, ma credo che gli sceneggiatori dovrebbero esser capaci di spaziare e tentare (non dico padroneggiare) diversi stili.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: ven feb 16, 2024 11:08 am 
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Iscritto il: sab feb 04, 2023 2:21 pm
Messaggi: 240
skeletor ha scritto:
Non sono pochi i capolavori sclaviani neri come la pece senza ironia. Cosa è questa cosa che senza ironia non è dylan dog?.


Tipo? Chiedo genuinamente.
Per me l'ironia non è necessaria, ed è soltanto uno dei modi (il più nelle corde di Sclavi, secondo me) di fare umorismo.
L'umorismo, questo sì, è invece necessario e fondamentale in Dylan Dog! Non a caso Sclavi ha inventato Groucho, Jenkins, e non ha caso ha sempre infarcito di gag, battute e senso dell'umorismo anche le scene più drammatiche: per variare i toni e stemperare la pesantezza e cupezza insita nelle caratteristiche genere horror.
Io sono (stato) un grande amante del cinema horror, ma ammetto che se mi dicessero "puoi guardare solo un genere di film per tutta la vita", non sceglierei l'horror. La cupezza intrinseca del genere va dosata. Allo stesso modo, una serie come Dylan, ma senza umorismo e ironia, non la leggerei per 400 e passa numeri.
Questo è proprio il motivo per cui non riesco ad apprezzare al cento per cento i numeri scritti dalle sceneggiatrici in questione: la mancanza totale di umorismo e di quel pizzico di stravaganza e di follia tipica dei numeri di Sclavi, ma anche di Chiaverotti e persino della Barbato, notoriamente la più "musona" tra gli autori storici della serie (che però inseriva sempre personaggi e situazioni assurde e paradossali, al limite del beffardo, che se vuoi è una forma di umorismo).
Per questo ripongo la domanda: quali numeri di Sclavi ritieni essere privi di ironia (o in generale di umorismo)?

Cita:
Senza contare che è meglio lasciarla a chi sa padroneggiarla a dovere. Ci penso ma non mi vien3 in mente nessuno.


Bilotta è molto abile secondo me. Recchioni la usa fin troppo, ben oltre lo stucchevole. Ambrosini ha sempre usato un altro tipo di umorismo, cioè il paradosso e il surreale. Tra gli autori "medi" effettivamente, pochi sanno gestirla. La Contu secondo me ha un'ironia molto nelle corde del personaggio ed è una delle caratteristiche che me la fanno apprezzare (unico tra gli unici). Gli altri confondono semplicemente ironia con sarcasmo e citazionismo, e questo è uno dei lasciti peggiori della gestione Recchioni, che ha finito con rovinare pure una grandissima sceneggiatrice come la Barbato.

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: ven feb 16, 2024 4:20 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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L'ironia e l'umorismo sono due cose differenti...
... e mentre il secondo spesso porta a derivazioni inutilmente comicheggianti su DD con le sue scenette...
... la prima può risultare (in positivo) un tagliente risvolto della medaglia, anche tra le righe, ed è più che ben vista quando sfata determinate certezze per decostruire la percezione consolatoria dell'albo (e del suo senso acquisito dal lettore).

Non so quanti degli autori attuali sappiano utilizzare entrambi, ma ce ne sono alcuni, tipo la Barbato, che se ne devono astenere col massimo rigore per non coprirsi di ridicolo :cry: .

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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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L'ironia è più o meno scomparsa da quando Sclavi ha smesso di scrivere regolarmente, a parte poche eccezioni. Sono tipo decenni.

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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: ven feb 16, 2024 8:01 pm 
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Iscritto il: mer gen 02, 2013 12:47 am
Messaggi: 246
Bah, voto mediocre perchè si legge come si potrebbe bere una Imperial IPA: riesce a ubriacare anche se non piace a nessuno (però leggo di estimatori del mefitico duo, a ognuno le proprie perversioni). Si vede la trita scrittura da wannabe recchioniana - più Porretto che Mericone - infarcita di battute agghiaccianti, tra la twittata (icsata?) del ventenne in sentore di romanticismo all'ombra del cipresso e il catchy di una scritta sul muro in una via di periferia, tipo "Quanti ricatti si nascondono dietro a quelle due semplici parole: ti amo"... vi propinano roba del genere con serietà sconcertante, come potete fargliela passare liscia? Il resto è pura manovalanza da discount: le presenze in forte odore da From, la vignetta dell'incipit che cita It Follows, Dylan mezzo rimbambito e travolto dal solito tedioso vortice onirico. Il messaggio (urgh!), dall'essere centrale diventa puro accessorio al delirio ben poco affascinante, avviluppato in un cul-de-sac emotivo fin troppo compiaciuto. Dice: beh dai, almeno ci hanno provato. Sono d'accordo, però dovrebbe cimentarsi solo chi disporre degli strumenti per farlo. Non li aveva Recchioni (qui siamo dalle parti dello spin-off psichedelico de Il cuore degli uomini) e tantomeno li hanno le sue due protégé; per me sono state un fail sin da Dr. Morgue e nel tempo hanno solo confermato la povertà di un dire che - tolte poche sporadiche eccezioni - può risplendere solo a causa di demeriti altrui (e sappiamo quanti e quali siano stati fin dal loro esordio). Mi sta bene una, due, cinque volte. Alla decima, mh.. Sul discorso ironia sì/no, stessa cosa: Sclavi un gigante nel giostrare entrambi i registri ma c'è chi ha saputo esprimere un termine di orrore pieno e senza sdrammatizzanti concessioni ilari - che passano attraverso il complesso spettro dell'interpretazione, Groucho non fa testo - (Ambrosini ne è stato maestro, molto Chiaverotti, penso anche alla finora purtroppo unica sceneggiatura di Celoni) e c'è chi invece dovrebbe evitare sul nascere certe furberie destinate all'ingestibile poco digeribile. Riuscito invece l'apporto visivo di disegni/colorazione ma pur sempre di Color Fest si parla, almeno su questo dovrebbe risultare sempre vincente nelle sue ricercate peculiarità.


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 Oggetto del messaggio: Re: #Color Fest 48 - Il risveglio
MessaggioInviato: sab feb 24, 2024 8:50 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6990
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Ma poi qualcun altro l'ha comprato questo volume? Vedo un interesse diffuso, eh... :|

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