Cravenroad7

Ultimo tango per l'Indagatore dell'Incubo! A Ballando con le stelle arriva l'eliminazione diretta!





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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Incredibile. Simeoni fa il botto una seconda volta. Secondo me anche migliore della precedente. Chapeau.

Fantastico. Votato ottimo.
SPOILER
Secondo albo consecutivo per Simeoni riguardante uno spirito inquieto che non trova pace. Vorrei soffermarmi su due aspetti in particolare;
DIALOGHI E DISEGNI.
DIALOGHI: Originali, scorrevoli, mai banali. Di alto livello davvero.
DISEGNI: Per me Brindisi merita Dylan più spesso e viceversa. Uno dei disegnatori più in grado di entrare nell'anima del personaggio. A mente fredda mi viene in mente anche Martinello. Che dire? Spero di vederli più spesso su Dylan. Copertina che impressiona.
A breve dovrebbe uscire l'artbook di Bruno Brindisi. Imperdibile.

Confermata la maturazione di Simeoni, due indizi sono una prova , ottimo Brinidisi , ottimo albo. Il tema dei fantasmi e della morte (quella con la falce) rischiava di essere abusato) ma a riprova di un assunto provato nelle arti , il come è più importante del cosa.

Come ogni mese ho letto due volte,la prima per l'effetto impatto e la seconda per analizzare ogni millimetro.Prima lettura senza esitazioni e che mi ha portato a votare un bel 10.Quando mi sono ritrovato la scena che apparentemente centrava poco del



mi sono chiesto dove la narrazione mi stesse portando.Una microstoriella nella storia più generale,senza una meta?Così non è stato.La microstoria centra eccome in un modo sorprendente e molto naturale come nella nostra vita reale dove ci rendiamo conto che le cose a volte non accadono (forse) per caso.Una microstoria che anche se sembra rubare pagine alla vicenda principale invece sottolinea e evidenzia certi significati sia di questa avventura che più in generale di Dylan Dog.Ed è pure divertente anzichenò,oltre che molto dylaniata.Il colpone di scena con



è grandioso e ho provato a scavarenella memoria per vedere se l'autore aveva in qualche modo citato altre sequenze simili prese da film,libri o,altro.A me non è venuto in mente nulla,ma forse qualcuno potrà contraddirmi.Comunque,sono rimasto a bocca aperta letteralmente e cuirosissimo per sapere dove cavolo Simeoni andava a parare.L'aggancio con la storia prima numero 378 arriva e si spiega oltretutto con l'uso di stratagemmi minuscoli ma di grande effetto



Tutto alla fine si allinea perfettamente e non mi sono rimaste domande da farmi ma solo tanta soddisfazione complici anche dei disegni spe-tta-co-la ri!Brindisi+Simeoni forever e non aggiungo altro.

Scusate, al di là della qualità della sceneggiatura e dei disegni

lo chiedo perché questa situazione, specialmente Simeoniana, mi ha un po' stancato.

buon albo...

Può darsi che segua qualche SPOILER

La storia mi è piaciuta meno e un po' meno mi ha coinvolto rispetto alla precedente, ma rimane sopra la sufficienza. Ho votato buono (6,5 ai testi e 8,5 ai disegni di un ottimo ed ombroso Brindisi).
Si tratta di una storia fantastica, qui Dylan nemmeno sta a ripetere la solita lezioncina sullo scetticismo. Ingrana un po' a fatica (qualche dialogo di troppo e non tutti all'altezza) per poi rivelarsi spettacolare proprio dove si spinge più a fondo nella parte surreale, davvero suggestivo il viaggio di Dylan nell'aldilà, tra i migliori pezzi visionari visti di recente sulla serie.
Anche qui Simeoni conferma un buon lavoro sui personaggi, tutti nella parte; bene Dylan, discreto Groucho e ottimamente resa la Trelkovski, era da tempo che non la trovavo così ben caratterizzata, si è recuperata anche la sua parte più buffa, un po' svampita.
Ho notato anche una certa ironia qua e là, elemento di cui mi pareva difettasse finora il Dylan di Simeoni, autore che esce certamente rivitalizzato da questi due mensili.

... tre un algoritmo, quattro un decreto ministeriale.
A parte le progressioni verso assodabili certezze, io non saprei collocare nell'asse temporale questa (presunta) maturazione del Sime. Nel senso che l'albo del mese scorso è stato scritto nel 2014: parliamo quindi di ben 4 anni fa, per cui non mi sembra tanto congruo fare un paragone in divenire sullo stile/attitudine dell'autore, essendo roba comunque datata rispetto al momento attuale.
Adesso io quest'ultima storia non l'ho ancora letta... magari potrà essere anche un colpaccio da sei stelle+supernova allegata da Di Majo, ma non è detto che sia (di molto) posteriore a conclamate feticchie precedenti a livello di concezione, per cui prima di dire che il Sime sia effettivamente rinsavito ci andrei pianino.

Poi, se qualcuno lo può contattare su un blog/social e sapere a quando risale questo albo, allora la cosa cambia...

CINQUE ALOHA COSTITUISCONO UNA STELLA MICHELIN, SOLO PER BUONGUSTAI

Simeoni, e che vuoi che ti dica, giuro sono contento.
Mi è piaciuta forse meno della precedente, comunque quest'anno siamo alla terza bomba su tre, per me.

Speriamo non vada a finire come la scorsa: storione...poi la leggi e si vabbè...bottarga (mi è scappata)

Copertina 8, disegni 9. Brindisi per me veramente super! Per la storia aspetto la seconda lettura. Magari, visti i collegamenti, la rileggo insieme al 378 come fosse una "storia doppia".

Piaciuta molto anche a me... disegni splendidi, le gag-grouchate riuscite, e devo dire che anche il colpo di scena mi ha lasciato stupito...

Ottimo, per il secondo mese di fila.
Storia molto bella, con il suo punto di forza nei dialoghi, che si confermano ad un livello di eccellenza. Disegni stratosferici, copertina compresa. Per me 10 disegni, copertina, dialoghi e 9 la vicenda in sé.
10 anche a Dylan stesso: simpatico, coerente, semplice, lineare. Non pomposo, non odioso, non stupido salvatore dell'umanità; il mio Dylan, quello che mi scalda il cuore. Se posso dirlo preferisco questo Dylan a quello di chiunque, Sclavi compreso.
Per me tutta la vita col Dylan di Simeoni, sarebbe tanta roba. Menzione speciale per Groucho, che mi ha strappato risate di gusto, con somma preoccupazione dei miei familiari, che sentivano questo improvviso scoppio di risa.