Cravenroad7

L'uomo nero non è morto… E la sua presenza ha su Dylan Dog un curioso effetto collaterale...inizia tutte le frasi con "Non sono razzista ma..."




Qualcosa non va nella vista di Dylan: davanti ai suoi occhi, cominciano ad apparire, sempre più insistentemente, strane macchie nere. Ma, in realtà dietro il curioso fenomeno si cela una figura che, a partire dai giorni dell’infanzia, da sempre regna sovrana nelle profondità più recondite delle regioni dell’Incubo: L’Uomo Nero.





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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

In provincia di Livorno è già arrivato. Sono rimasto male per via delle prime 24 tavole già pubblicate e che comunque mi erano molto piaciute. L'albo è un classico della Barbato cioè gira attorno ad un concetto: la paura. Non mi ha convinto fino in fondo. In altre occasioni del genere mi era parsa più ispirata. Vi sono un po' di giochi metatestuali su dylan che ha perso il suo lato horror, o forse l'ho visti solo io? Anche Roi, per quanto lo ami particolarmente, non mi ha stupito. Da lui mi aspetto sempre molto.

Qui nel profondo sud ancora nulla. Posso azzardare ...un " mi sembra la copertina più bella degli ultimi 10 anni" ? Non riesco a smettere di guardarla.

Mi ha ricordato e cenere tornerai per l'onipresenza del metafumetto. Questa ex una gestione non ha più niente da dire. Politica e metafumetto, metafunetto e politica. Ormai sono dei trapani. Le prime 24 tavole sono già state pubblicate nell'albo della gazzetta.(2,50 euro) Sono un'pò con le pezze al culo.

Già uscito? Di questo sono curioso.

Sono io che ho votato ottimo, non una setta di rettiliani

Albo (rigorosamente imho) bellissimo, per una somma di motivi che andrò ad elencare:

La copertina- magnifica, un 10 pieno, anzi direi con lode
I disegni- meravigliosi, 10 pieno e con lode...ah dimenticavo, a me Roi solitamente non piace! Ma qui si sfiora l'ebbrezza visiva: i bianchi, i neri, lo sfumato. Sono disegni adatti alla storia e si vede chiaramente che il disegnatore ci ha messo dentro tutto sé stesso, con risultati orgasmatici.
La storia- bella, intrigante, poteva essere l'ennesima masturbazione letteraria, ma se ne è presto discostata per la verve dissacrante, auto ironica.

SPOILER
E dire che all'inizio stavo lentamente scendendo una china che portava verso lo sconforto... Qualche dialogo poco riuscito con la donnina di turno (Chelsea ) qualche battutaccia indegna di Groucho e il primo approccio con l'uomo nero, apparentemente un'ideuccia debole, dai presupposti funesti.
Invece NO! La Barbato si risolleva, pagina dopo pagina, con grinta e mestiere cuce qualcosa di meraviglioso attorno a Dylan e l'arricchisce con qualche battuta da Calamity Jane, che non fa mai male, abbandonando definitivamente qualsiasi (temutissimo) intento serioso.

Io dico brava e lo dico anche a Roi Ci avete messo dell'impegno e si vede
p:s. metto un anche per la copertina dell'immenso Cavenago, anzi due

Votato buono, 7, storia funzionale ai disegni che, magari non saranno proprio del miglior Roi, ma sono comunque affascinanti, tali da rendere l'albo una trascinante avventura visiva.
Pensavo che la Barbato riprendesse la storia breve per variarla, invece la tiene tale e quale (non ce l'ho sottomano, quindi non saprei se valga lo stesso anche per i dialoghi, in particolare non ricordo se ci fosse l'accenno a Rania) e i difetti di quella vanno a riversarsi su questa (soprattutto il finale piuttosto ridicolo che qui va a costituire il motivo della storia), ma si diluiscono in un mare d'ombra e proseguendo non ci ho fatto poi molto caso, nemmeno alla metatestualità.

E' il genere di storia in cui il piatto forte sono i disegni, certe scene e scenari, più che la trama e la Barbato è riuscita a veicolare il tutto in scioltezza.

In che pagina c'è l'accenno a Rania cosi controllo sul brossuratino Gazzetta ?

Comunque la storia presenta un Roi come non se ne vedeva da anni e anni su DD, anche meglio dell'Ultima Notte dove un minimo si era ripreso.
L'albo varrebbe anche solo per lui probabilmente, certe splash page quasi da orgasmo visivo, una delle volte in cui una storia poteva essere disegnata solo da quell'autore specifico e che hanno azzeccato per fortuna, in questo caso Roi.
Ma sono sicuro che adorerò anche la storia, che mi sembra interesantissima e anche perché il contesto di metafumetto a me piace sempre, quindi non credo avrò problemi
Ah, la copertina dal vivo è ancora più bella che online

Ora non ho nemmeno quest'albo sottomano, ma è una battuta che Dylan fa tra sé e sé, piuttosto all'inizio, vignetta in cui è solo, senza la simpatica girl del mese.

Si dialogo aggiunto:

In quello Gazzetta è semplicemente:

"Se me la gioco bene, magari riuscirò a essere mollato prima del conto"

Mentre in questo:

"Se me la gioco bene, magari riuscirò a essere mollato prima del conto e magari dopo posso sentire Rania... e ricevere lo stesso trattamento anche da lei"

Mi hai evitato una gita in soffitta
Mah, un inserimento giusto per ricordare la continuity sentimentale del Nostro
Però almeno qui ci è stata risparmiata la supposta dell'effettiva presenza delle due sagome.

Letto.
Non so, l'incipit era davvero interessante, con il nero visibile solo agli occhi di Dylan.
La "cecità" troppo repentina mi ha fatto storcere il naso, e da lì ho capito che la parte più suggestiva era finita.
Quando si cerca di non prendersi sul serio usando però tematiche serie ci vuole una bravura non indifferente, addirittura maggiore rispetto al realizzare qualcosa di spaventoso. Il rischio macchietta è alto, e in questo caso l'uomo nero è stato una macchietta. Suo figlio pure e la paura non è stata altro che una mater morbi.
Il ribaltamento di concetti, come ha fatto notare qualcuno prima di me, è stato troppo banale, e le permanenze nello spazio bianco ripetitive.
Il discorso della paura è stato interessante ma anche questo troppo simile al concetto di accettazione della propria condizione di malato in mater morbi. La sequenza con paura è proprio simile.
Se si vuole poi ridurre ad una trama in poche righe c'è dylan che inizia ad avere un disturbo, va dal medico, l'uomo nero lo trascina in un altro luogo per rendere cattivo suo figlio, lì incontra paura che gli toglie ogni sua paura, lui si dispera e non sa come tornare a casa, il figlio dell'uomo nero parla con lui permettendogli di avere di nuovo paura, le sue paure gli vengono restituite, lui torna a casa.
L'obiettivo era rendere cattivo il figlio dell'uomo nero? L'obiettivo era fargli capire che doveva disintossicarsi? Due piccioni con una fava?
Ma sopratutto una domanda: ma dylan ha veramente smesso di avere paura o, come in e cenere tornerai, si crea un presupposto così forte e netto saltando a piè pari la costruzione del presupposto?

Disegni bellissimi, anche migliori rispetto a UT, secondo me.
Copertina davvero fantastica.

La metanarrazione di groucho non è neanche insopportabile, alla fine rientra in una battuta.
Il problema è questo tema di fondo della paura e della sua assenza. Il lettore si è abituato alla paura e non ne prova più?
Il lettore deve disintossicarsi? Di chi sono i preconcetti che, secondo dylan, gli fanno vedere tutto nero?

appena saputo che le prime 24 tavole erano quelle della gazzetta ho deciso di non comprarlo ,

ci vediamo il prossimo albo.

P.S. copertina Super

Ah ma allora adesso si spiega il perchè di quel brutto finale, anzi non si può proprio considerarlo, un finale, avendo per quell' occasione semplicemente pubblicato le tavole disegnate fino a quel momento, evidentemente ...
Certo che è incredibile, questa casa editrice una volta famosa per il suo stile ... ormai sta diventando quasi una barzelletta continua.