Può seguire qualche SPOILERVILLA SERENA:
Se cercate storie complesse, profonde, ricche di suspense, emozioni e soprattutto dove domini l'orrore, meglio lasciar perdere.
Per una lettura veloce e (quasi sempre) divertente, senza troppe pretese, allora questa storia potrebbe piacevolmente intrattenervi.
Con spruzzate di giallo e di fantastico i toni usati da Ostini in quel di Wickedford (esattamente come nel precedente, dove c'era però più grottesco) sono da sitcom e direi che forse è una dimensione congeniale per queste storie da Magazine (con Bloch un po' Tom Bosley), con situazioni spesso comiche, dialoghi spiritosi e frizzantini... mancano le risate registrate, ma nel caso le metterà il lettore.
Con questi toni la presenza dell'arzilla novantenne madre di Bloch diventa accettabile ed il trio investigativo che va a comporre col figliolo ed il "nipote" riuscito. La storia, ispirata a
Cocoon, è spesso accessoria, i personaggi di contorno idem (compresi i tre vecchietti da Bar Lume, l'infermierina facilina, il direttorone ed il suo tirapiedi), ma sono arrivato al finale (quello sì dylaniato - e un po' scontato) piuttosto lietamente, quindi il tutto funziona, come da logica sitcom, in base ai personaggi principali.
Torti non mi piace molto e questo abbassa un po' il voto, comunque sufficiente.
P.S.
Il tema della splah page di pag. 120-121 è ormai inflazionato
Ai disegni preferisco il Pontrelli de
IL LABIRINTO, breve storia toccante a cui assegno un 7.
In blocco, voto sempre relativo alle storie (gli articoli come ripeto, poco o nulla m'interessano), ho dato accettabile.