Cravenroad7

L'Incubo ha invaso il mondo, e Londra è il campo di battaglia! L'avete voluta la brexit!




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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Capitolo che ben rappresenta ciò che dylan è sempre stato e quello che io come lettore cerco: l'orrore reale, quotidiano in una visione fummettistica/onirica.
Prosegue in un certo senso il precedente numero visto che renderà ben evidente la superficialità con cui molti frequentatori di questo blog si approcciano al fumetto.
Sceneggiatura delicata e perfetta che non corre il rischio di prendersi troppo sul serio grazie a un Groucho più in forma del solito. Disegni che nonostante il nero massiccio hanno un grande rispetto dello spazio bianco. Citazione a "the sculptor" a fine volume ricevuta. L'unico cosa che non comprendo sono alcune "pigrizie", o almeno così mi sono sembrate ma potrei essermi perso qualcosa. Ripetizioni e integrazioni extrafumettistiche non particolarmente utili narrativamente e un pugno nell'occhio per il lettering verso la fine del volume. Per il resto non potrei essere più soddisfatto.

Per fortuna ci sono frequentatori come te ad alzare il livello


Comunque faccio seguire superficialità varie ed eventuali:

Ah se invece che La fine dell'oscurità fosse La fine della metatestualità

Ah le apocalissi di Sclavi

Yivo era più simpatico



Il mio voto è 5,5, ho votato mediocre nonostante l'impatto visionario (molto buono) di gran parte della storia.
Più che per alcuni difetti (la retorica, ragionamenti ed idee già sentite più volte su cui nemmeno la penso diversamente, ma sono stanco di risentirle ad ogni piè sospinto, comprese quelle su verità/realtà, un finale che senza spoilerare dico solo che non m'è piaciuto) sostanzialmente perché personalmente non l'ho trovato dylaniato.

Mi sa di non aver capito quello che ho letto , se c'è qualcuno che ha afferrato le dinamiche e il senso dell'albo sarei lieto di sentire una spiegazione grazie

Io quoto gli ultimi due post...

Metapippone del mese e nebulosità spinta.
Non che siano cose negative, ma- disco rotto- ogni tanto mi piacerebbe leggere un storia dell'indagatore dell'incubo che indaga.
Perchè albi del genere sporadicamente ci stanno, ma tutti di fila "sfiancano".
Disegni come sempre interessanti.
Voto boh ...

Aspetto Bertuccia per decidere... Eppure sono parcheggiato di fianco ad un edicola!

Siamo frequentatori di un blog?
E io che per anni ho pensato di essere utente di un forum!

Boh

Disturbante,disegni azzeccati,tuttavia anche io ho la sensazione di aver capito poco di cio' che ho letto. Urge una ripassata. Di certo sono un po' stufo di questo genere di storie ed ho una gran voglia di vedere Dylan che indaga di nuovo e che non sia vittima degli eventi, che sia lui ad entrare nell'incubo e non viceversa.Per adesso non me la sento di dare un voto!

Una metastoria apocalittica, con Dylan che dice sociocose.
La premessa potrebbe essere catastrofica, ma resto curiosamente sospesa nel giudizio; alcune parti sono un trito e ritrito, meno pesante e snervante del solito, altre hanno un buon livello di epicità e, pur restando furbescamente oscure, risultano abbastanza accattivanti.
Un gioco di chiari e scuri, frasi ambigue e rivelazioni parziali, che lasciano intravedere una verità volutamente celata, ma che provoca il fremito di averla intravista.
Disegni calcati, a tratti rozzi, ma nel complesso evocativi

SPOILER
il pazzo ignudo e sudato, col suo pennellone, lo identifico non poco nel disegnatore stesso.
Fra un discorso metaqui e metalà, si arriva ad alcune parti davvero belle, come la scalata sotto alla pioggia e l'incontro con le figure importanti, passate o presenti, dell'universo di Dylan. Molto intenso (per me) l'incontro con Bloch, che davvero non mi aspettavo. Detto questo, mi annovero orgogliosamente fra i lettori superficiali, che capiscono solo quando gli disegnano un


non mi offendo, conosco i miei limiti e nemmeno voglio tirarmela sparandomi tripponi cognitivi socioculturali quando leggo qualcosa che non mi piace o non capisco.
Per cui, abbiamo giocato al metafumetto, adesso per favore ridatemi un bel vampiro, lupo mannaro, serial killer e nessuno si farà del male.
Voto: ignoto, non riesco a decidermi

Bel numero! Metatestuale e retorico quanto volete ma mi ha preso dalla prima all'ultima pagina, e di questi tempi non succede spesso. I difetti non mancano ma non inficiano la lettura. Comparto grafico da urlo!
Voto 7,5

Io ho 36 anni e mi chiedo: ma ai ragazzini piace sta roba? No perché anche Sclavi e Chiaverotti facevano numeri infarciti di retorica, messaggi sociali, politica, però appunto erano storie avvincenti anche per un 14/15enne (penso a I vampiri o Goblin). Questo albo invece è cervellotico, lento e pesante da leggere anche per un adulto. Anche dagli ultimi albi (risalendo pure di decine) mi sa che al target ragazzi, quello che nei tempi d'oro ha decretato il suo successo, hanno rinunciato del tutto. E quando si romperanno pure i lettori 30/40enni, non penso fra moltissimo, chi resterà a leggerlo?

Ce la stanno mettendo tutta per farmi smettere, ma io voglio resistere, che prima o poi se ne andrà, e finirà l' oscurità per DD ma questo è l' ennesimo albo insufficiente.

E ci mancava solo questo Uzzeo (ex John Doe ...) a fare danni. L' argomento è interessante, ma poi ci vuole la capacità di scriverci una storia intorno che sia appassionante, emozionante, misteriosa, divertente, tipo quel film di Futurama ad esempio (bravo Aleksandr).
Disegni evocativi, ma con un tratto così "grosso" che rimane quindi abbastanza anonimo come stile, e così che certe scene tipo l' esplosione (15/19) non gli sono proprio riuscite bene.
Ed è incredibile "sprecare" così una tale meraviglia di copertina, per me finora il capolavoro assoluto di Cavenago.
P.S. Non ho capito se voleva indicare una realtà alternativa con quel titolo di giornale dove i erano sovietici a criticare un intervento U.S.A. in Afganistan (alternativo anche il fatto che sia scritto senza la H)

bel numero , bella lettura ,
disegni impressionanti ,
lo promuovo in pieno questo numero ,
e anche la copertina stupenda.

STORIA 7,5
DISEGNI 8,5
COPERTINA 9