Cravenroad7

Copertina. Quando si vedono queste opere d'arte, si vede il segno della matita e della china, si nota la tensione di Dylan che punta la Bodeo, si percepisce la forza atavica, bestiale della creatura, che dire...?
Stano ti amo e ti ho sempre amato. Voto 10.
Finalmente, dopo non so quanto tempo, pare che siamo tornati alle radici di Dylan Dog. Cioè finalmente un albo horror, con una storia semplice e lineare, senza spiegoni prolissi e noiosi, che fila via con rapidità e suspance.
Nota a parte, solo per dire che i disegni di Casertano sono raccolti in una sola parola: perfezione. Non una tavola appare banale, non una atmosfera eccessiva e ridondante, niente. Perfetti voto 10.
Tornando all'albo, ritmo rapido ( l'ho letto in meno di venti minuti, per me pochissimi ) come non mi capitava da anni. Centrati tutti i personaggi, compreso il buon/cattivo guardiano del cimitero, che tanto rammenta i personaggi oscuri e ambigui dei noir anni 50 e degli horror Hammer anni 60.
Saper mescolare tanti generi, come fantasmi classici ad un elemento di horror e fantasy moderno come la creatura descritta, non è facile e rammenta certe prove di XFiles. Qui Di Gregorio fa bingo, dandoci apparizioni ectoplasmatiche non convenzionali e inquietanti, una creatura orrenda e mostruosa figlia di una genetica malata o chissà cos'altro, apparizioni di zombie finte eppur superbamente romeriane.
Finale forse troppo rapido, stile old horror, ma incisivo, non buonista, crudelmente feroce. Una solitudine che il guardiano conserva anche da morto e che lascia un amaro senso di inquietudine e di non detto.
Dylan indaga, è al centro della scena, Bloch è Bloch e non un passacarte, Groucho dice due parole ma stempera la tensione come si deve.
Voto 8,5 e non lo davo da tanto.

santo cielo ,il custode vede un mostro che mangia le ossa e ....sta li muto a studiarlo? Chinunque sarebbe scappato a gambe levate. Non mi ha convinto

Bè dai, la spiegazione ci viene data nella vignetta successiva e un pò in tutto l'albo riguardo la personalità del custode, non ci vedo questa grossa pecca.

forse poco utilizzato Groucho e il titolo è a mio avviso un po' troppo spoileroso

fino al tentativo di salvare "l'amico", proteggendolo con il proprio corpo. Bello, un albo old style. Casertano pazzesco, come Stano nella copertina.
Piccolo appunto: stona Dylan che cede all'impulso di uccidere il divoratore, con quella frase più texiana che dylandoghiana ( a memoria: ....."e non succederà più").