Cravenroad7

Chi odia a tal punto Dylan Dog da scagliargli contro una… maledizione voodoo?





La movimentata esistenza dell’Old Boy è resa ancora più complicata da una serie di improvvisi e inspiegabili malanni. Secondo i medici si tratta solo di un po' di stress, ma ben presto diventa chiaro che a tramare nell’ombra c'è una mano misteriosa: animata da un feroce sentimento di vendetta, si diverte a conficcare micidiali spilloni all’interno di una bambolina di cera che riproduce fedelmente l’aspetto dell’Indagatore dell’Incubo...

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Per rendere il topic delle ultime uscite più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua a postare qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

CONTIENE SPOILER

Il metodo è quello di Scream. È una questione di calcolo combinatorio. Succedono delle magagne e a turno delle persone sono presenti/assenti mentre esse avvengono. Basta escludere di volta in volta le persone presenti (direttamente o indirettamente) con Dylan mentre perde l'uso di qualche parte del corpo ed ecco arrivare la soluzione (più o meno).

A parte questo, Marzano conferma un talento nelle parentesi di bassa umanità (le tre vecchiette col contrappunto dell'uomo in coda, il barista e la stilista, la madre con la bambina), che tuttavia restano alquanto disorganiche rispetto al ceppo narrativo principale.

Non so, sono interdetto. Non riesco a farmela piacere del tutto tanto quanto non riesco a farmela dispiacere del tutto. La conclusione un po' sconclusionata, con la ricerca arraffazzonata del feticcio (che se una persona vuole nascondere una cosa del genere, altro che 'cercare dappertutto ma in effetti ho dimenticato lo scantinato'), la bambola in bella vista nell'atrio dell'appartamento, l'estremo salvataggio della medesima in un fuori campo, il cinismo di Gloria al racconto di Tessa (racconto che sa un po' di stantio), la richiesta di perdono persino alla persona alla quale si sono arrecati tanti mali, ossia Dylan, etc. etc. etc.

Ci sono alcuni tocchi di vecchia cinematografia da manuale (la signorina Illmore), alcune parti che girano a vuoto (il prolisso colloquio di Bloch col medico sul bisogno di una perizia psicologica che di fatto si risolve in un nulla di fatto ed evapora nel vuoto), però in un certo senso Marzano sembra più self-confident, sarebbe a dire che ho come l'impressione che stia iniziando a capire quali sono gli elementi suoi propri che funzionano maggiormente e cerchi di affinarli/potenziarli (senza tuttavia riuscire ancora a comprendere quali debbano invece essere messi da parte per poi essere gettati nel pattume). Ma è una mia impressione.

Comunque, non del tutto soddisfatto né insoddisfatto. Forse un po' più insoddisfatto, veh.

storia leggibile, nulla più. solito dylan antipatico di marzano. solito roi svogliato degli ultimi anni con tanto di cinture di sicurezza che appaiono e scompaiono, anche se credo la colpa sia da imputare alla redazione.

votato accettabile.

Letto e subito cestinato.Letteralmente.
Ne ho pieni i cosiddetti di albi vuoti e senz'anima.
Conto di comprare Dyd fino al 300 (solo perchè c'è Ruju in ballo), poi credo di smettere.
Ne ho abbastanza di ironia caciarona (Piovono rane...), di titoli banali (Nella testa del killer) e di involucri vuoti come questo.
Marzano mi sta deludendo non poco,ultimamente.E pensare che la storia dell'almanacco 2004,Le notti di Halloween,mi era piaciuta parecchio...
L'unica uscita da tenere d'occhio,per come la vedo io,è il Maxi di Roi.Punto.

Per me è di gran lunga la storia peggiore di Marzano.

la storia non mi è dispiaciuta... certo ,la scieneggiatura non è delle più originali e nessun personaggio mi ha colpito particolarmente


per il resto senza infami e senza lode.non è da buttare ma ho letto di meglio
un 6 complessivo,perchè sono buona

ho votato mediocre, fino ad una manciata di pagine dalla conclusione ero favorevolmente colpita, per non dire esterrefatta dalla fluidità dei dialoghi e dalla loro pertinenza.
senza apparente sforzo nè strafare marzano ha scritto una storia che scorre, lineare, senza sbavature; ci si dirigeva verso una conclusione abbastanza scontata, ma il viaggio non è "arrivare a destinazione" ma godersi soprattutto il "durante", quindi mi stava bene...

SPOILER
detto questo, inizio un po' a sogghignare quando la madame T. afferra questo NUOVISSIMO strumento che è il pendolino e lo utilizza tipo google map sullo stradario cittadino... WOW...colpaccio di scena!!!
forse sarebbe stato ben più suggestivo e innovativo guardare all'interno di un pollo arrosto dal rosticcere.
comunque accantoniamo questo; la ricerca inizia nell'appartamento ovviamente, poi dylan perspicace come un criceto sulla ruota (la ruota della vita) capisce che deve guardare nelle cantine e la sua ragazza invece di pensare che sia piuttosto logico, cerca di farlo desistere per ragioni imperscrutabili (film di serie z: "cos'è questo rumore?".."quale rumore? ma cosa stai dicendo! ti starai immaginando tutto"...)
a questo punto veloce susseguirsi di eventi banalissimi: dylan crolla al tappeto quasi morto, una vignetta dopo è in piedi perfettamente in forma, dritto come un fuso, privo di qualsiasi emozione, inizia immediatamente una conferenza stampa dell'amica sulle ragioni del suo gesto, una ragione del piffero per inciso, con ammorbante sermone sull'infanzia difficile.
grappoli di sbadigli... YAWN...
tutti si salutano, tutti se ne vanno come dopo aver preso un tè assieme.
fine della storia.

Votato mediocre.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

In molti punti i dialoghi sono stonati, incredibilmente formali.
Dylan che dice a Groucho "...desidero non essere disturbato per nessun motivo fino a domani"
a me suona da capoufficio che da comunicazione ufficiale alla segretaria, però non dovrebbe
essere quello il tono tra due amici che si conoscono da una vita. Così come mi ha stonato Eva
che dice ..."abbiamo tutto il tempo di cercare nei loro appartamenti..." parlando della madre e
della sorella (Ma tutti nello stesso palazzo poi?in appartamenti diversi, bah). E' una parola formale, lo potrebbe dire un detective che deve investigare, ma una sorella o una figlia direbbero "casa". Tutto
questo per dire che c'è sempre una certa "distanza" tra i personaggi, e le parole lo dimostrano.
Manca "calore" quindi, direi completamente, basta osservare il dylan svogliatissimo che ascolta il
vecchietto mentre aspetta il suo turno dal medico. Apatico e non empatico, freddissimo di
fronte alla morte improvvisa del "collega" di fila, liquidata in 2 vignette tra l'altro. Si riprende
con il dottore tranquillissimo che nemmeno commenta l'accaduto, come se uno che ti muore in
ambulatorio fosse una cosa banale. Ultima cosa ci sono anche certe belle incongruenze. Eva dice a
Dylan, sospettando della sorella (perchè poi la prima persona che viene le viene in mente del
palazzo è proprio la sorella? sinceramente, proprio per "calore" scarterei la mia famiglia, inceve
Eva si comporta con freddezza e razionalità) che come la madre ama esoterismo e magia
(pag.82).
Qui molte pagine prima c'è perfino una doppia contraddizione.
La prima è la madre (pag.38) che da a Dylan del "ciarlatano", una persona che ama
l'esoterismo semmai sarebbe affascinata da Dylan, dal suo vissuto.
La seconda è Gloria (pag.39) che le dice di stare zitta perchè frequenta spesso maghi e chiromanti da fiera. Anche qui come amante della magia e dell'esoterismo (gloria in questo caso) dovrebbe difendere dylan proprio sul versante "ciarlatano", e sempre coerentemente un' amante dell'occulto non
definirebbe maghi e chiromanti "da fiera".
Avrei altri esempi ma penso sia passato il concetto, per me è una storia "fredda", che non fila poi nemmeno molto liscia (ma voi aprireste la porta lasciando un feticcio vudù in bella mostra al centro della stanza???oppure perdereste 10 secondi a nasconderlo).
qualcosina di carino c'è (il dialogo con la vicina di letto ad esempio),
ma è davvero troppo poco.

Storia ammorbante e' dire poco. C'ho impiegato 2 giorni per leggerla. Peccato perche' Marzano mi piaceva pure come sceneggiatore. Ho votato insufficiente.

Assolutamente pessimo,
tra l'altro scontato e privo di emozioni.
A quanto pare non esiste limite al peggio.

Votato insufficiente

Scorrevole ma un po' troppo piatta come storia, vuota, senza troppo impegno.
6 stiracchiato.
Per Roi sbaverò per tutta la vita...

Votato mediocre,anch'io ho messo i miei bei 2 giorni per finirla.Un Dylan piatto e fastidioso,i disegni di Roi molto molto al disotto del suo talento!

OT



Bertuccia, ti prego, sposami!

SPOILER ?
La vecchia carampana che propone il "nuovissimo e infallibile" metodo del pendolino: mi sembrava chiaro l'intento ironico della scenetta.
Mi sbagliavo evidentemente.