Cravenroad7

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#38/S - La somiglianza degli opposti
Insufficiente (1-4) 18%  18%  [ 3 ]
Mediocre (5) 18%  18%  [ 3 ]
Accettabile (6) 29%  29%  [ 5 ]
Buono (7-8) 24%  24%  [ 4 ]
Ottimo (9-10) 12%  12%  [ 2 ]
Voti totali : 17
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: gio set 12, 2024 4:44 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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Quanti mondi esistono oltre la realtà che possiamo percepire con i sensi?


Immagine

Speciale
Dylan Dog
N° : 38
La somiglianza degli opposti



Soggetto: Bilotta Alessandro
Sceneggiatura: Bilotta Alessandro
Disegni: Pontrelli Giorgio
Copertina: Tanzillo Emiliano

Una sequenza di tragici avvenimenti sembra correlata alle visioni di Crandall Reed, un ambiguo fumettista che dimostra di possedere capacità medianiche e che vive in isolamento, in una casa ai confini del reale. Ma Reed può davvero prevedere il futuro o è in grado di plasmarlo secondo la sua volontà? Quali sono le sue intenzioni? Dylan è assunto da Ethel per scoprire la verità… solo per ritrovarsi invischiato in una tela di tradimenti, in cui la ricerca dell’ispirazione può essere il più sanguinoso degli inganni.



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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: sab set 21, 2024 5:42 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Mi sono piaciuti tutti gli Speciali di Bilotta. Fino a quello dello scorso anno.
Questo per nulla, nemmeno i disegni. Forse non l'ho capito io.

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https://lastoriadidylandog.blogspot.com


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: lun set 23, 2024 10:14 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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premetto che non l'ho ancora letto, ma per rispondere ad Altair, da quando è passato dal PdM al "riscrivo la mitologia dei primi 69 albi" il livello si è abbassato, pur rimandendo per me la miglior uscita annuale. Vedremo che ha combinato stavolta, peggio della storia uscita sulla regolare non penso abbia fatto :)

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: lun set 23, 2024 12:07 pm 
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Iscritto il: gio set 24, 2020 1:51 pm
Messaggi: 81
Nonostante io sia un grande appassionato degli speciali di Bilotta e apprezzi moltissimo la timeline che sta costruendo, ho trovato questo numero un po' troppo confuso.
È sicuramente interessante che Bilotta continui a sviluppare i personaggi già introdotti ne "Il Pianeta dei Morti", e infatti qui ritroviamo Dalia, che ha un ruolo di primo piano in "Una risata vi Resusciterà" e che riappare in "Storia d'Orrore".
Tuttavia in questa storia, alcune situazioni sono troppo simili a "In nome del Figlio", capolavoro sempre di Bilotta, dove Dalia prende il posto di Godwin, ma in una realtà troppo onirica, ovviamente ispirata a "Morgana", ma dove in questo caso qualcosa non funziona.
Detto ciò, per chi segue la timeline del "Pianeta dei Morti" e della "Saga degli Hicks", è sicuramente un numero da avere, anche solo per scoprire il destino di Dalia. Tuttavia, personalmente lo considero l'episodio meno riuscito della serie bilottiana.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: lun set 23, 2024 10:32 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
Bilotta prosegue il suo cazzeggio d'Autore, ma sembra meno ispirato, quasi stanco, e per la prima volta dà l'impressione di girare a vuoto.
Il problema principale di questo speciale è che i suoi temi principali erano già stati affrontati in modo più compiuto ed efficace nell'ottimo speciale precedente. E non solo quei temi vengono riciclati, ma vengono riciclati senza l'aggiunta di ulteriori spunti di riflessione e rendendo l'intero "messaggio" più confuso e involuto.
L'incedere surreale, spezzettato e sconclusionato ha sempre un piacevole sapore sclaviano, ma a differenza di quanto capitava nel precedente episodio (e in generale in tutti gli altri speciali di Bilotta), qui le varie sequenze non si amalgamano bene fra loro e, prese da sole, non hanno particolari guizzi o motivi per essere ricordate.
Sul fronte personaggi, Crandall Reed aveva già detto tutto lo scorso anno e nessuna delle due co-protagoniste lascia il segno.

Detto questo, il peggior speciale di Bilotta resta comunque una buona lettura e un Dylan nettamente superiore alla media.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar set 24, 2024 10:50 am 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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Località: Noland
Sarò di manica larga con Bilotta (non sono riuscito a bocciare nemmeno albi come Colui che divora le ombre o L'impostore), ma ho votato accettabile (un 6 +) a questo Speciale che, abituato a ben altri livelli, mi ha comunque deluso.
Strizza continuamente l'occhio a Morgana, ma se quello era, magari non un capolavoro, ma un albo geniale sì, questo ne è un pallido riflesso, una divagazione narcisistica.
Resta il fascino di alcuni personaggi (fascino immediato, a volte subito sfumato via), di alcuni salti spazio-temporali (o dimensionali, ecc.), di alcune sequenze riuscite (mentre altre tipo quella con Crandall Reed gigante molto meno).
E questo comunque m'ispirava, mentre il prossimo col ritorno dei fratelli Hicks molto meno.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar set 24, 2024 1:54 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1531
Località: cremona
il link alla mia recensione:
https://www.youtube.com/watch?v=PE-gQ4pEAw8

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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar set 24, 2024 4:17 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Aleksandr ha scritto:
non sono riuscito a bocciare nemmeno albi come Colui che divora le ombre


Nemmeno io. Vorrei solo trovare il tempo di scriverci su due righe, ma per me si tratta di un bell'albo.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar set 24, 2024 8:56 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
Messaggi: 2544
Località: Noland
Bello mi sembra un po' esagerato :) , ma facendo una media coi disegni (Roi, a parte i volti dei ragazzi, l'ho trovato discreto), almeno sufficiente. Qui invece Pontrelli non mi è piaciuto proprio.
Lo ripeto, quasi tutte le sue storie "normali" o di routine su Dylan Dog non sono niente di eccezionale, ma non ne ho trovata una che sia insufficiente da 5, tutte almeno accettabili, anche le lunghe fuori serie tipo Il principe d'inverno, anzi una come Oggetti smarriti apparsa su un vecchio Maxi ricordo che mi piacque almeno da 7 o più, cioè ricordo che mi piacque, ma non ricordo quasi per nulla la trama.


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar set 24, 2024 10:59 pm 
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Onestamente Il Principe d'Inverno e Oggetti Smarriti, pur essendo albi ultradimenticabili d'ordinario ufficio, stanno all'ultimo inedito di Bilotta come gli Speciali del PdM alla Piramide Capovolta, e anche lì c'era Roi di mezzo... :?

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Io no capito, io no capito

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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mer set 25, 2024 7:53 pm 
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Località: Inverary 2.0
[...]

[...]

P O S S I B I L I _ S P O I L E R


[...]

[...]



Prosegue quindi la parabola discendente degli Speciali bilottiani, anche se questo ultimo volume mi ha urtato meno del precedente - di cui in pratica è il secondo tempo - forse proprio perché di fondo ci è collegato in modo indissolubile, e senza il quale è alquanto ostico comprenderlo appieno. Ergo, basta una rinfrescata allo S#37 e via, i temi/circostanze sono quelli, per quanto in rete e su altri forum vedo dilagare la costernazione di chi non "ha afferrato" il senso (ultimo?collaterale?originario?) di questo albo, alquanto involuto e criptico, è vero... ma di certo non fonte di particolarmente contorta od oscura materia di riflessione se si riprende pari pari il discorso su Crandall Reed (o era Randall Creed, come nel mio meta-universo personalmente apocrifo, ripennellato su misura? :o :lol: :o ), e le tematiche a lui collegate...
... come la contaminazione reciproca tra finzione e realtà (v. tesina del tizio che assomigliava ad Andy Luotto nello Speciale precedente), possibilità di riscrivere/ridisegnare UN proprio destino, esistenza di più piani dimensionali, sbrodolame di metafumetto, etc.

Lo preferisco (di poco) al precedente perché sostanzialmente, limitazioni ed esternazioni a parte, non è un episodio da sit-com agrodolcemente hipster sui contro-effetti del decorso di una relazione sentimentale, come l'S#37 Opal-friendly, alla ricerca a tutti i costi della battutina arguta, pppeffavvedè in ogni vignetta che non semo una coppia banaloide e ofamowitty :* .

Né titolo né copertina particolarmente riusciti, mentre questo Pontrelli imborghesito e più lineare del solito per me in alcuni punti funziona parecchio, in altri manca di "osare" perché decide di accomodarsi su linee nette e fin troppo spesse. Comunque preferisco lui alle moine e smorfie cartoonesche di Gerasi, anche se in alcuni punti va al risparmio sui fondali o ripete la stessa vignetta.
Non mi è piaciuto R.Creed versione Celentano più che A.Stano (p.57, p.155, etc), come trovo ibridamente fuorviante il modo in cui ritrae Dalia, che ricorda qui vagamente Morgana, a costo di sembrare soltanto una sagoma sbiadita della fattucchiera inviperita degli Speciali passati, dai lineamenti parecchio diversi.

Ecco, Dalia che dovrebbe rappresentare una sorta di trait d'union parziale con le storie del PdM e la saga di Hicks, a conti fatti è il personaggio che stona di più a mio vedere nel mood di questo albo, proprio perché si vogliono calcare alcune movenze/motivi Morganeschi in lei, sullo sfondo dei contenuti Reed-centrici, presi a prestito dal mitico #25, a scapito della sua reale (contro?)figura sugli Speciali. Delle strega subdola, cinica, e decisamente vendicativa vista in precedenza io non ci trovo più nulla: solo una tizia mediamente rotta di balle ed indecisa che rimorchia personaggi inutili sbuffando rassegnata, che gira stordita per Londra senza saper troppo perché, confidandosi da Dylan come una insiginificosa clientucula qualsiasi - e per fortuna che non incrocia Groucho sulla sua strada, il sacrilego cornificatore :!: :g: :!:

Ritmo passabile, tensione buona per una buona metà - diciamo fino alla comparsa di Bloch, circa. Le morti splatter durante le sedute spiritiche sembrano invece totalmente immotivate e fuori luogo, effetto contentino, giusto per ricordarci che siamo sintonizzati su DD. Abbastanza insopportabile l'abuso dei corsivi (non in grassetto!) che evidentemente sono il marchio di fabbrica di Lanzoni da mesi a questa parte in fase di editing.
Per il resto l'albo non offre granché (v. scena del Reed formato gigante, davvero puerile) ma almeno non si spende in certi virtuosismi o narcisismi inutili di Bilotta, come negli ultimi numeri. Solito gioco di multi-dimensioni parallele, piani di realtà che convergono fino a sovrapporsi, e Dylan rinco che non ricorda cosa ha appena detto e vissuto due pagine fa... perché tanto magari era un fumetto scritto da/per altri :| .

Tutto incensato non troppo cerimoniosamente sull'altare del meta-discorso già intrapreso sul S#37 con C.Reed che possiede almeno 3-4 versioni di sé non necessariamente in conflitto né auto-immuni:
Spoiler!
    # Il medium (barbuto) afflitto che prevede UN futuro possibilissimo e puntualmente avvenuto per ciascuno;

    ## Il fumettista fantomatico di grido nei giorni nostri che trascrive questi futuri, da persone reali a personaggi sulla carta (che a sua volta diviene un balordo zombie butterato pernonsisaqualmotivo);

    ### Lo sbarbato meta-demiurgo maximo che sopravvive tra 4 mattoni crollati nella zombiedimensione post-apocalittica del PdM (echeggiando il Reed del #25 feat. Morgana), nello sconforto di dover reggere le fila fumettare di queste storie universalmente parallele che prendono sempre più vita/morte per conto proprio, mentre lui da buon inadeguato non vuole prendersene troppo la responsabilità, preferendo passare alla creazione di altri mondi - un'allegoria dello stesso Bilotta, inconcludente sul filone narrativo pro-timeline & scaricabariloso da anni? 8-)


Stupidotto il finale nella sua risoluzione, come nel numero scorso, con un golpe di mano pennellante molto telefonato e troppo facilone, dopo quasi 200 e passa pagine di rimbalzanti premesse (se si considera la parte meta- dell' S#37).

L'anno prossimo si torna sulla saga degli Hicks e poi chissà quale altra riscrittura ci aspetta. Le uniche cose certe sono che Bilotta non scrive il PdM dal 2018 (quando ideò lo S#34, ben prima del siluramento di RR), e che si è tolto il pallino divagatorio (l'ennesimo!) su quello che straminchia combinava in quella stanzetta crollata Reed nel #25.
Ai postumi di questo flipper di pallini che dura ormai oltre un lustro l'ardua astinenza... :roll:

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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: dom set 29, 2024 12:55 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Scusate se riprendo un punto di questo albo auto-citandomi, ma dopo aver riletto il #25 mi sono ricollegato ad una cosa che non mi ricordavo/spiegavo nel lungo post precedente...


TOLGO LO SPOILER DI SOPRA MA IN REALTA' TRATTASI DI MEGASPOILER COMUNQUE


wolkoff ha scritto:
[...]

Tutto incensato non troppo cerimoniosamente sull'altare del meta-discorso già intrapreso sul S#37 con C.Reed che possiede almeno 3-4 versioni di sé non necessariamente in conflitto né auto-immuni:

    # Il medium (barbuto) afflitto che prevede UN futuro possibilissimo e puntualmente avvenuto per ciascuno;

    ## Il fumettista fantomatico di grido nei giorni nostri che trascrive questi futuri, da persone reali a personaggi sulla carta (che a sua volta diviene un balordo zombie butterato pernonsisaqualmotivo);

    ### Lo sbarbato meta-demiurgo maximo che sopravvive tra 4 mattoni crollati nella zombiedimensione post-apocalittica del PdM (echeggiando il Reed del #25 feat. Morgana), nello sconforto di dover reggere le fila fumettare di queste storie universalmente parallele che prendono sempre più vita/morte per conto proprio, mentre lui da buon inadeguato non vuole prendersene troppo la responsabilità, preferendo passare alla creazione di altri mondi - un'allegoria dello stesso Bilotta, inconcludente sul filone narrativo pro-timeline & scaricabariloso da anni? 8-)




In pratica rileggendo proprio l'albo Morgana emerge che Reed stesso (durante una seduta medianica con la Trelko e le altre due carampane), dopo aver dato di matto per le visioni di un (cit.) "probabilissimo futuro" a sfondo zombesco sulle rovine di Londra, fu ferito gravemente nella colluttazione con Dylan da un vetro incastrato sulla guancia destra e da un colpo di Bodeo sulla mandibola verso sinistra... prima di svenire nelle fuga e farsi un po' masticare da Morgana stessa, che dovrebbe averlo trasformato a sua volta in zombi :tc:

Ergo, quando in questo Speciale inizialmente (pp.6-7) troviamo Reed-alter-ego-fumettista conciato in quel modo, da sfregiato in fase di decomposizione, lamentandosi di esser stato ridotto così da Dylan senza aver avuto il tempo di spiegarsi, si dovrebbe trattare del Reed - e siamo alla quarta versione, l'ennesima :!: :!: :!: - della serie regolare che s'interseca con quello del PdM... in cui Dylan per il momento NON HA MAI incontrato (nessun) Reed in questa dimensione né tenuto quella seduta spiritica finita male dalla Trelko :o .

Come sempre un grazie sentito (dalla cistifellea :? ) a Bilotta per il piacere d'incasinare tutto sempre più, a furia di rimandi auto-referenziali per espertoni, senza mai quagliare qualcosa di ontologicamente sostanzioso a sé, sovrapponendo timeline su timeline, ben sapendo di non portarne nessuna a compimento.

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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar ott 01, 2024 9:05 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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bella la copertina anche se non troppo calzante con l'albo
Pontrelli continua a rimanermi generalmente indigesto, anche se stavolta meno del solito, grazie a diverse vignette dal tratto più pulito
Bilotta continua a fare il Bilotta, continuando la storia dell'albo precedente (quasi non ci si crede) e chiudendo un po' di trame. La sensazione è che questa parte sia definitivamente chiusa, per ritornare poi l'anno prossimo sugli Hicks.
Come già detto, un mescolone di albo 25, sua rivisitazione degli albi storici, una spruzzata di PdM, il tutto shackerato e incasinato nel suo stile.
Se però in passato si sentiva quel tocco Sclaviano che solo Bilotta riesce a replicare, rendendo il suo DD quello più vicino all'originale, stavolta la sensazione è quella di voler essere Sclaviano a tutti i costi, dando quel senso di forzatura, come a dire "devo cercare di esserlo il più possibile", cosa che invece in passato sembrava molto più naturale.

ad ogni modo concordo con V.M.: il peggior speciale di Bilotta resta comunque una buona lettura e un Dylan nettamente superiore alla media.

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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar ott 01, 2024 10:03 pm 
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Iscritto il: ven ago 18, 2023 9:49 pm
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Buonasera,
ho trovato questo Speciale più coinvolgente e interessante rispetto al precedente ma anche un'occasione sprecata, in quanto poteva essere una chiusura definitiva del ciclo di Crandall Reed; mi sfugge invece il significato dell'inserimento di Ethel.
Complessivamente voto Mediocre: non apprezzo il meta - fumetto e fatico a vedere la possibilità di una sintesi di tutte le narrazioni rimaste in sospeso.
Baron Karza


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 Oggetto del messaggio: Re: #38/S - La somiglianza degli opposti
MessaggioInviato: mar ott 01, 2024 10:14 pm 
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Iscritto il: ven ago 18, 2023 9:49 pm
Messaggi: 213
@wolkoff Interessanti le tue riflessioni, come sempre; ho però un dubbio: perché affermi "in cui Dylan per il momento NON HA MAI incontrato (nessun) Reed in questa dimensione né tenuto quella seduta spiritica finita male dalla Trelko" Lo scontro tra Dylan e Reed avviene nel 25, quindi prima dell'inizio dell'ambientazione del PDM. Ho frainteso qualcosa?


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