Come di consueto, la seconda lettura chiarisce sempre un po' di più dubbi e timori. Ma andiamo con ordine e con
SPOILER SPOILER SPOILER
La mamma di Jennifer consegna a Dylan le cartoline, e Dylan le chiede se è sicura che le ha mandate la figlia. Ora, a parte il fatto che la madre NON risponde a questa domanda con alcuna prova certa, bastava che la madre rispondesse "vuole che una madre non conosca la calligrafia della figlia?". Però, se il dialogo andava avanti così, la signora non poteva dire a Dylan qualche pagina dopo "Lei è un genio! Tanto bello quanto intelligente!". Sentire dare del genio a quel demente di Dylan è la cosa più surreale di tutto l'albo. Invece Dylan che al complimento risponde "Grazie, è vero" è la cosa più recchioniana di tutto l'albo.
Dylan dice di essere stato una volta in Galles, e quindi per la signora "questo la qualifica come la persona adatta per trovare mia figlia". Questo albo è straordinariamente pieno di non sequitur di questo tipo, me ne sono segnati alcuni, ma magari se ne trovano anche altri.
A proposito di Galles, Dylan dice di essere stato in Galles per la storia Lassù qualcuno ci chiama... Questo significa che nell'universo 666 sono già successe le storie della trilogia degli extraterrestri?????????????????????????????????????? A me questa cosa mi sembra di una gravità assoluta, e al momento la prova più grande che questa storia è stata scritta per un corso che non è quello nuovo.
Qui forse non ho capito io: perché Jennifer scrive alla madre "conosci la strada, vieni", quando tutto il punto della questione è che nessuno conosce la strada per Qwertyngton, men che meno la madre? Che mi sono perso?
A questo proposito, un'altra stranezza: Dylan è sempre stato famoso perché si perde dovunque vada, che senso ha adesso la gag che non si trova la strada per Qwertyngton? Avrebbe senso se di solito Dylan fosse come Jason Bourne, che guarda una cartina mezzo secondo e sa già come ci si muove a Berlino, ma qui si sta parlando di Dylan, ossia un totale inetto, quindi è una gag che semplicemente non funziona. E quando poi Dylan dice "dobbiamo fare alla vecchia maniera, usare le cartine stradali", ecco che allora il corto circuito è totale, visto che Dylan ogni volta che ha avuto una cartina in mano, dopo due minuti finiva in un fosso e rompeva il quindicesimo semiasse.
Tra parentesi, il dialogo di pagina 11 è ancora una volta ultrarecchioniano. La longa manus è inarrestabile.
A pagina 12, altro non sequitur: Groucho chiede al meccanico se è un autoctono, e il meccanico dice "un che...?!", e nella vignetta dopo, come se nulla fosse, risponde a Groucho con nonchalance "più o meno, sono vent'anni che lavoro in quest'area di sosta".
Nella pagina dopo, mi pare che il secondo punto interrogativo nell'ultima vignetta sia di troppo.
A pagina 19, penultima vignetta, abbiamo la profezia di Chiellini e Saka!
Nella prima vignetta di pagina 41, c'è la parola "fa" senza l'apostrofo, che invece ci andrebbe, per lo stesso motivo per cui "sta' " a pagina 14 invece ce l'ha, visto che la regola è la stessa. Visto che si parla di apostrofi, su "un'alchimista" a pagina 86 ovviamente non ci doveva andare.
A pagina 56 altro nonsense: "Lo stai prendendo bene, però". Ma "Lo" cosa?
Sei pagine dopo, altro errore: "Grazie... Ma, ma io sono solo di passaggio".
Le pagine 76 e 77 sono una delle idee più belle dell'albo, mi è piaciuta tantissimo l'idea di giocare con le prospettive sfalsate, un modo intelligente di giocare col metafumetto. Mi spiace, d'altro canto, che si vedono dei vecchietti da cantiere, e si sia persa l'occasione di fare un rimando al numero 408, "Scrutando nell'abisso". La cosa non mi stupisce, perché in questo nuovo universo, a quanto pare, si citano tutte le storie del vecchio corso, ma quelle nuove è come se non fossero mai esistite!
A pagina 85 c'è scritto Wellcome con due L. La grafia credo sia scorretta, ma chiedo a chi è più anglofono di me.
La cosa peggiore della sceneggiatura l'ho lasciata per ultima: va bene che l'albo è ambientato in una cittadina surreale, va bene che il senso di spaesamento è continuo, va bene tutto, ma senza scherzare Dylan non fa altro che dire "non mi ci abituerò mai/ ormai mi ci sono abituato/non ci sto capendo più niente/ inizio a capirci qualcosa" a RIPETIZIONE! Ho contato almeno 14 volte in cui ci sono dialoghi del genere. Cioè, ad esempio:
-pagina 22: Intendi dire che per te tutto questo è normale? -pagina 38: volete dirmi che per voi questa è una cosa normale?
Una continuazione così. Vuoi fare un albo folle e delirante? Non puoi passare 94 pagine a dire "ma è folle, è delirante", perché ti aggravi veramente troppo, diventi ripetitivo, e alla lunga fai capire che il tuo albo altro non è che una sequenza continua di situazioni surreali senza una vera trama.
Per quanto riguarda i disegni, ci sono due/ tre difetti, ma uno solo strutturale. Il Dylan di Genovese (di cui non ho letto altro se non questo Dylan) compare duecento volte con duecento facce diverse, il modo in cui è disegnato Dylan, vale a dire in modo molto caricaturale (a volte è veramente uno spilungone secchissimo) contrasta con tutti gli altri personaggi che invece sono disegnati in modo molto realistico (pur con caratteristiche sempre cartoonesche, vedi ad esempio i capelli di Diana). Insomma, i disegni peccano di mancanza di coerenza e non legano bene tra di loro, caratteristica non di certo da "fumetto puro".
Inoltre, ogni volta che può, anche Genovese indulge in un fastidiosissimo copia e incolla grottesco (vedere le pagine 82 e 85, perché fare le due vignette identiche? Ma non gli pare male?!?), e come avevo anticipato prima, riempie l'albo di scritte digitali come al solito ultrasghembe e totalmente innaturali, tipo la targa del maggiolone di Dylan che è veramente un pugno in un occhio.
Detto questo, per me la spiegazione di cos'è Qwertyngton che fa Jennifer è bellissima e, cosa sempre più rara in Dylan, sembra scritta apposta per me, motivo per cui, nonostante tutti i difetti che ha quest'albo, io gli do la sufficienza, perché è abbastanza spigliato, è un albo umile (nonostante Recchioni come sempre tenda a esagerare in complimenti agli autori) e se togliamo le impronte di olio di motore che ci ha lasciato sopra Recchioni, è anche un albo onesto.
Voto 6
Quasi dimenticavo un off topic gigante: ieri finalmente sono arrivati i risultati del concorso che ho fatto a novembre e sono gloriosamente passato! Diventerò finalmente di ruolo! Il che significa che non dovrò più studiare per l'altro concorso che avevo, e avrò più tempo per scrivere post più lunghi! Alè!
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7".
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