V.M. ha scritto:
Finora Che regni il caos! è l'unico episodio della meteora che ho trovato interessante e necessario.
Gli altri quattro scivolano via senza infamia né lode e, quel che è peggio, si collegano solo marginalmente al primo [...] La Barbato (così come la Baraldi) ha una scrittura troppo lontana da quella di Recchioni e per il momento sembra interessata più all'aspetto horror/soprannaturale che al discorso socio-politico iniziato da RRobe.
In realtà l'albo precedente della Barbato è molto legato al pensiero sociofilosofante recchioniano pro-meteora e riprende alla lettera alcuni suoi motivi&premesse ereditati direttamente proprio da
Che regni il caos! Mi sembra abbastanza evidente, se non imboccato, e ne ho pure
parlato in dettaglio nei commenti alla
Caduta degli dei.
Questo inedito non lo ha ancora letto, ma in linea di principio credo sia irrealistico aspettarsi una sinergia tale tra 4 o 5 autori diversi spalmati nell'arco di una dozzina di storie programmate da almeno un pajo d'anni a questa parte... tale che sembri tutto filare come una macro-trama da segmento narrativo unico.
Per questo tipo di organizzazione (stile serie tv) ci vorrebbero meno teste al lavoro sui soggetti/sceneggiature, ed un progetto unificante più solido alla base, partito con tutti quanti coinvolti già in partenza, e non riassestandosi su storie già in cantiere... perlomeno nella mente degli autori. Per dire, su una testata gestita dal solo Chiaverotti con 60pp per albo questo è più agevole, guardando a
Morgan Lost.
Dylan è invece un fumetto ostile alla continuity seriale di suo, nel formato, nel DNA, anche per questo tipo di organizzazione interna nelle fasi di scrittura, per cui non mi lamenterei più di tanto date le condizioni in cui ci si deve sbattere per azzeccare una storia decente. A me, molto più pragmaticamente, interessa solo leggere albi di qualità. Se poi riescono anche a mettere insieme un fil-rouge che si chiude tra una decina di mesi buon per loro. Almeno ci hanno provato; se va male, vorrà dire che dovranno provare altro in futuro... o in un altro modo.
CHE ABIURI IL CAOS, ALOHA