Cravenroad7

NELLA VITA DI DYLAN DOG RIAPPARE LA GENIALE ANGELIQUE…




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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

OT: ma il teamup?

Cos'è?

Credo si riferisca a Batman/Dylan.

Confermo, ho provato a cercare sul forum con il titolo pensando fosse in una sezione diversa in quanto fuori serie ma non è saltato fuori nulla.
IT nulla da dire perché ancora qui a Modena l'albo regolare non c'è.

Ma è un'uscita di cui io non so nulla, come sempre?



IT io l'albo l'ho già preso e letto ma, per una volta, aspetterò gli altri, prima di esprimere il mio giudizio.
Mi limiterò alla copertina, old style, per me stupenda.

P.s. dico solo che io ero una schiappa in latino, ma non avrei mai scritto "I modus operandi".

Rimedio subito....scusate ma ho avuto due settimane strapiene senza riposo.

Che bella la copertina, mammamia! Soggetto semplicissimo, quasi banale, realizzazione a dir poco eccellente.
E pure quella del bis è bellissima. Ultimamente tanta tanta roba!

Premesso che reputo la Barbato la migliore autrice che abbia mai scritto dylan dopo il suo creatore, Devo dire che questo albo presenta dei pregi ma anche dei difetti che ha sempre contraddistinto la sua produzione dylaniata
come al solito l'autrice cerca sempre un minimo di originalità nelle storie e il tutto parte molto bene e appassiona.
andando avanti e tutto inizia a scricchiolare e inizi a pregare che l'assassino non sia quello ma vieni deluso.
Purtroppo mi è già successo già in passato con sue storie anche famose e apprezzate dai più di capire dopo poche pagine hci fosse l'assassino-
chiaramente in una storia del genere non proprio il massimo
se ci aggiungiamo anche un Dylan schizofrenico, che sembra una mammoletta che non regge un minimo di tensione e punta pistole troppo facilmente come un dilettante qualsiasi e spara frasi patetiche, il quadro non è certo dei migliori
alla fine con qualche ghirigori riesce a portare a casa la storia a cui Do un 6 Ma i difetti sopra non sono proprio da poco
l piccato è quello degli ultimi anni Prendere o lasciare
copertina Senza infamia e senza lode ma deludente visto i nomi

Io, che cerco di non commentare

la mia recensione:
https://www.youtube.com/watch?v=csHfzkZgcRs

Un buon albo, senza dubbio.
Mi ritrovo parecchio anche nell'elenco dei difetti elencati da Skeletor, soprattutto sul risvolto finale eccessivamente prevedibile, ma sarà che nello stile mi ha riportato a parecchi anni fa (dopotutto la stessa Barbato ha scritto sui suoi social che questo albo è stato pensato e idealizzato ben 12 anni fa, anche se in gran parte lo ha riscritto successivamente), sarà che partivo con una adorazione particolare per "Sciarada", sarà che vedere le tavole Piccatto, alla luce della sua prematura scomparsa, mi da un groppo in gola... ma quest'albo me lo sono goduto parecchio!
Insomma, a conti fatti meno di 7 non mi riesce proprio di darglielo.

Comprato ieri, ma prima mi rileggo Sciarada...

La lettura mi ha catturato, ci sono cose buone e parecchie meno andando avanti, non che mi aspettassi il livello di Sciarada... Ho votato accettabile, ma sono stato in dubbio (un 6, 6,5, 7 - ?).

Seguono S P O I L E R:

L'inizio con Dylan a tempo determinato di nuovo in polizia l'ho trovato un inutile espediente per un incipit ad effetto, ma il peggio è l'assoluta carta bianca data ad Angelique: il fatto che ottenga il permesso di portarsi in giro un serial killer per indagare su di un altro, richiede una sovrabbondante dose di sospensione dell'incredulità. Il personaggio di Rimbaud però è riuscitissimo, così come le sue personalità multiple e come con esse cambi, anche graficamente, la realtà che lo circonda (Dylan e Angelique per primi). Questa è una trovata degna della Barbato dei tempi migliori e da sola rende memorabile la storia, ma il finale lascia delusi. Vada pure per il ruolo di Peter (che nonostante gli sforzi non si riesce comunque a sospettarlo degli omicidi), ma l'assassino vero e proprio e il movente... Avrei preferito un perfetto estraneo allora.
Altro difetto un Dylan che più spettatore non si può. Si limita a puntare la pistola come un babbeo, non va nemmeno a vedere cosa è successo a Mike. E' chiaro che la protagonista sia Angelique, ma qualcosa in più da lui è lecito aspettarselo.

Vabbè diciamo che, da quello che ho capito, per quanto se ne sappia