Cravenroad7

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#361 - Mater Dolorosa
Insufficiente (1-4) 12%  12%  [ 13 ]
Mediocre (5) 5%  5%  [ 6 ]
Accettabile (6) 15%  15%  [ 17 ]
Buono (7-8) 17%  17%  [ 19 ]
Ottimo (9-10) 50%  50%  [ 56 ]
Voti totali : 111
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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 8:06 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Bathory87 ha scritto:
Ah giusto: SPOILER

Spoiler!
Mi è sfuggito un riferimento, quando John Ghost dice a Dylan chi pensi che ti ha salvato quando quella ragazza e suo padre ti tenevano prigioniero? Ecco non ricordo.


#342 Il cuore degli uomini

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 8:16 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2005 7:04 pm
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Altair ha scritto:
Ma no. È che siamo proprio meno. 5 anni fa per Ritratto di famiglia oltre 20 pagine di discussione e anche lì non è che ci fosse molto da speculare. Ora senza polemiche non si riesce a superare le 5-6. Speriamo con il ritorno di Sclavi, ritorni qualche utente storico (auspicherei Nikolaj Stavrogin o un Kramer che la pianta di leggere solo Zagor e torna all'ovile) o si facciano vive un po' di new entry.


Ritratto di famiglia > 2011
Mater Dolorosa > 2016

Tra i due albi ci sono di mezzo cinque anni di internet, che non depongono certo a favore dei forum in generale.
Non è questione di Dylan Dog.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:02 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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Aleksandr ha scritto:
Altair ha scritto:
Mi aspettavo più commenti. Forum numericamente ai minimi storici. :(


Forse bisognerebbe innestare una bella polemica o una sfilza di OT :mrgreen:

Magari a conti fatti non c'è nemmeno troppo da commentare. I disegni sono da ammirare e mi pare proprio il plauso sia unanime.
La storia si inserisce nel filone dei celebrativi, va a braccetto col 100, in qualche modo va a comporre una continuity sul passato di Dylan (senza far danni o aggiungere altro caos), quindi meno autonoma di una storia a sé stante. Ci sono scene che sono piaciute, altre controverse, ma nulla che faccia gridare all'eresia dylaniata (come altre innovazioni: pensionamento di Bloch, Carpenter, Irma, ecc.), le rivelazioni di John Ghost erano già più o meno ipotizzabili (come abbiamo fatto anche qui sul forum)... Insomma alla fine si tratta di un'opera prevalentemente narrativa con forse meno carne al fuoco di quel che ci si poteva immaginare (non è un difetto), ne consegue, una volta esauriti quei due o tre, uno scarso numero di argomenti di cui poter discutere.


esatto, alla fine questo albo è un "riassunto delle puntate precedenti", una volta lodato Cavenago non è che rimanga molto da dire. Negli altri celebrativi si aggiungevano nuove tessere del passato di Dylan, quindi la discussione poteva essere un po' più elaborata.

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Regola numero uno: I commenti non rispecchiano l'andamento dei voti.
Regola numero due: Il 6 è un voto contemporaneamente positivo, negativo e neutro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:08 am 
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Iscritto il: mar gen 19, 2010 2:03 am
Messaggi: 24
Salve a tutti, e scusate l'intrusione dopo secoli, ma volevo dire brevemente la mia su questo albo.

Premetto che, disegni a parte, eccezionali, a me la storia non è piaciuta: semplicemente perché, dal mio punto di vista, qui una storia non c'è; il tutto si compone di una serie di scene a effetto, alcune riuscite (Dylan che si tuffa nel mare, per esempio) altre meno, senza un vero nesso.
Una parte dell'albo mi è sembrata un riassunto dei fatti del n.100, o forse dovrei dire un'anticipazione, e fin qui la cosa non mi è dispiaciuta: Recchioni, anzi, Xabaras e Morgana li caratterizza anche bene. Quello che non ho capito è stato l'inserimento di Mater Morbi in questo contesto, all'interno cioè di una mitologia dylandoghiana già strutturata, che non ha bisogno di altro.
Il tutto si riduce ai discorsi fumosi sul dolore di una giovane Emo vestita sadomaso, a un duello che più trash non si può, e infine all'insegnamento filosofico, altrettanto fumoso, di un bambino diventato Nietszche dopo tre o quattro pagine di mani sanguinanti.

A proposito del combattimento tra le due donne, la mia impressione da vecchio lettore sclaviano è che questo Dylan "rilanciato", purtroppo, non mi appartiene: una scena così "spettacolare", di un trash spinto anche se consapevole, non riesco proprio a ricondurla al "mio" modo di vedere Dylan Dog - sentire poi John Ghost parlare di "salvare l'universo" e di un Dylan predestinato a imprese del genere ha fatto aumentare l'impressione di una deriva fantasy che col "mio" Dylan Dog non c'entra niente.

Insomma, la mia impressione duplice è stata quella di trovarmi davanti a un contenitore vuoto di disegni eccezionali (che da soli reggono tutto il prodotto e quasi sono un'opera a parte), e di un fumetto ormai avviato verso una strada che non comprendo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:24 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3405
Località: Valsesia
joe montero ha scritto:

Tra i due albi ci sono di mezzo cinque anni di internet, che non depongono certo a favore dei forum in generale.
Non è questione di Dylan Dog.


Io non l'ho mai detto infatti. Delle cause della "calma piatta" del l forum abbiamo già parlato in altri topic. Ovviamente facebook in cima alla lista. Mi limitavo a fare una constatazione, con dispiacere peraltro.

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:38 am 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
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pacoordonez ha scritto:
Recchioni, anzi, Xabaras

:o :mrgreen:

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vidi per la prima volta il mio vero oi.
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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:46 am 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
Messaggi: 1281
dipintendo ha scritto:
pacoordonez ha scritto:
Recchioni, anzi, Xabaras

:o :mrgreen:


:mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:53 am 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
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La storia è tutt'altro che perfetta, e comunque si merita un ottimo, se non altro perché per l'occasione non si poteva fare molto più di così.

Quello che mi convince di meno è l'eccessivo peso improvvisamente assegnato alla Malattia nell'esistenza di Dylan. Perché riprende troppo le linee di Mater Morbi, perché l'unica possibile esaltazione della malattia è il suo essere confinata (e quindi la guarigione), perché il vissuto dell'autore emerge in maniera fin troppo evidente, e di fatto perché niente nell'economia del personaggio lo rendeva così necessario.

Sono l'ennesimo non-fan dei numeri celebrativi, ma questo si è fatto leggere con piacere, anche grazie a un Recchioni che in alcune scene potrebbe passare per uno Sclavi d'annata (Dylan che ammazza il tempo, il Brexit estremo...). Il contesto onirico può anche essere una furbata, ma non ci vuole a niente a sbracare se non lo si ha nelle corde.

L'innesto di Mater Morbi nella mitologia dylaniana comunque funziona senza problemi, anche negli accostamenti più delicati (es. Moonlight). Bene i dialoghi (quasi tutti). Molto bene John Ghost, che attendevo di rivedere. Le cose sono più o meno come si pensava (e adesso l'attesa per la "storiona" cresce sensibilmente).

Dei disegni tendo sempre a curarmi poco, ma stavolta devo spendere almeno due parole di plauso: non credo che possano lasciare indifferente qualcuno.

PS: la spada dell'amore estratta dal petto - mi sbilancio - è un omaggio a quel fumetto capolavoro che è Scott Pilgrim.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 9:59 am 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
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Località: Corbetta
Non posso fare altro che cominciare con la frase:

"Ma come è possibile avere un albo così a soli 3.20 Euro???" Per questo numero del trentennale la Bonelli ci fa un
regalo bellissimo in quanto a qualità di disegni e di storia narrata. Divido la mia analisi in tre capitoli:

DISEGNI: Mamma mia, ragazzi! Questo è indubbiamente il numero con i disegni migliori mai pubblicati su Dylan Dog. Praticamente tutte le splash page sono
paragonabili a dei quadri. Molte vignette, anche quelle più banali sono raffigurate con molta cura e il viso dei personaggi in generale rende molto
l'idea di quello che pensano, provano in quel preciso momento. Sui disegni non mi spingo oltre, avete detto tutto voi. Bellissimo avere tutto questo
per soli 3,20 Euro!!

Voto: 10 e lode.

SOGGETTO: Il soggetto è molto interessante. Mater Morbi ha una evoluzione. Non è più la malattia intesa come puro malessere del corpo ma viene
generalizzata in un concetto più ampio, quello della sofferenza e in particolare la sofferenza che fa crescere, che fa maturare. Quindi è la tristezza
nel rinunciare a un amore, è la rabbia nei confronti delle persone che ti feriscono, è la delusione nei confronti delle aspettative. E' il modo in cui
ci rapportiamo al nostro passato, ai rimorsi e ai rimpianti. E' il modo in cui viviamo il presente e come ci vediamo proiettati nel futuro. In una sola
parola. Siamo NOI. Tutto questo non è scritto nell'albo ma è un mio pensiero su ciò che questo albo mi ha trasmesso. Anche il motivo per cui Mater
Morbi sceglie Dylan è banale ma allo stesso tempo veritiero e onesto al tempo stesso, la CASUALITA'. Non c'è un motivo vero per cui si debba soffrire,
non c'è una ragione per la morte di una persona cara, non c'è una ragione per le sofferenze patite per le occasione mancate o le scelte sbagliate. C'è
solo casualità. Ottica che sembra fuori da un'ottica religiosa ma non è così in realtà. Si supponga anche che esiste un disegno nelle nostre vite. Ma
se non ce lo abbiamo chiaro possiamo solo supporre che qualcun'altro, a noi superiore, lo conosca e a noi sembrerà sempre casuale (infatti nessuno di noi sa cosa potrà
accadergli domattina). Tra il non conoscere e il non saper descrivere non c'è quindi grande differenza. Poi questo è il Caos. Non la casualità indeterminata
ma la casualità deterministica ma imprevedibile proprio perchè troppo dipendente da molti fattore, anche insignificanti.

In tutto questo si cala la lotta tra il concetto di Mamma e il concetto di Sofferenza. Tra il concetto di passato e il concetto di presente.
PErchè la mamma è colei che ti guida nel passato mentre la sofferenza è colei che ti fa soffire nel presente.
Tra il concetto di protezione e il concetto di solitudine. Tema sicuramente non scontato, neanche originale se vogliamo dire ma di originale che c'è ormai? E chi vince? Nessuno. Perchè un uomo si fa uomo solo
se accetta che non potrà essere protetto per sempre e allo stesso tempo accetta che la sofferenza fa parte del suo destino. Ecco la solitudine dell'uomo
che può farsi uomo solo se saprà leggere e leggersi al suo interno accettando, lasciando scorrere quello che prova e usarlo nel modo migliore
per affrontare a testa alta il futuro conoscendosi meglio.

Il soggetto tocca anche il tema dell'eredità, toccato egregiamente dall'Horror Club. E credo che in questo Recchioni abbia capito cosa vuol dire ereditare
un personaggio. Significa non tradirlo, rispettandone i canoni ma evolverlo perchè se è pur vero che ci vuole rispetto verso i "morti", ci vuole rispetto
anche verso l'eredità che non può rimanere ferma, fingendo che il tempo non passi.

Interessante anche il modo in cui entra John Ghost. John Ghost è l'entità che a mio modo di vedere rappresenta il FUTURO. Un futuro fosco imprevedibile.
Infatti John Ghost nulla dice a Dylan su ciò che attenderà Dylan. Insomma in un solo albo ecco il passato di Dylan Dog (la mamma), il presente (MAter Morbi)
e il futuro (JOhn Ghost).

Voto: 10

SCENEGGIATURA: E' un albo sicuramente non perfetto, come tutti gli albi d'altronde. Secondo me funziona tutto bene
fino alla lotta tra Mater Morbi e Morgana. L'albo è ritmato e il presente di Dylan Dog ben si amalgama con il passato. La scena della lotta tra Mater Morbi e
MOrgana l'ho trovata troppo didascalica. Avevo ben chiaro il concetto della scena o almeno cosa voleva rappresentare. Su una nave in balia delle onde (il presente) due entità si scontrano,
una per proteggere non facendo soffrire l'altra per proteggere facendo soffrire. Entrambe vogliono bene a Dylan ma in modo diverso. Avrei preferito meno
parole, meno "proclami" nelle bocche dei personaggi, meno dialoghi didascalici. MAggiore silenzio. PErchè la lotta tra la sofferenza della vita
e la protezione della madre è una lotta fatta di tanti silenzi, di tanti non detti, di rinunce e rospi ingoiati. Ma questa è la mia sensibilità.
Non posso di certo farne una colpa a Recchioni.
Non mi ha infastidito la spada estratta dal petto di Morgana come ad altri in quanto la reputo una scena simbolica. Simbolo di un cuore che sa
essere duro quando è il momento e che sa quando è il momento di combattere.
Bello anche il modo in cui Dylan piccolo "risolve" a suo modo la disputa. In quel caso il linguaggio aulico mi è piaciuto perchè appunto didascalico
e pensieroso. Nn come se fosse detto nel momento ma come se fosse una riflessione e infatti Dylan mentre le dice, cambia e diventa adulto.
Segno appunto che questa soluzione non è una soluzione ma LA soluzione maturata da Dylan tramite l'esperienza. Dopo questa scena poi il ritmo ritorna
incalzante e piacevole fino alla fine.

Voto 9

Tutto sommato quindi un voto sicuramente ottimo.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:09 am 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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Papercop ha scritto:
anche grazie a un Recchioni che in alcune scene potrebbe passare per uno Sclavi d'annata (Dylan che ammazza il tempo


Infatti è una citazione, tra l'altro del tutto fuori registro. Esattamente come questo "riferimento" a Scott Pilgrim, mezzo confermato da recchioni su facebook.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:26 am 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
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Una spada psichica (o quello che diavolo è) non è necessariamente fuori registro in Dylan Dog. La fonte è quanto di più diverso ci possa essere, ma di fatto non è richiamata in alcun modo esplicito (né si vede Dylan fare una gara di basso elettrico).
Ma posso immaginare che qualcuno la ritenga tale. Perché invece la scena con gli zombi dovrebbe esserlo?


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:36 am 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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Perché Francesco Dellamorte e Dylan Dog non hanno assolutamente niente in comune, a parte il fatto che sono stati creati entrambi da Sclavi. Dellamorte è una sorta di serial killer buffo che si muove in un contesto onirico che metaforizza la soffocante situazione della provincia italiana tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, e a forza di ammazzare zombi a un certo punto ha cominciato ad ammazzare anche i vivi. Dellamorte Dellamore è il tipico romanzo sclaviano, mezzo umoristico e mezzo gotico, in cui al lettore vengono negati tutti i riferimenti di logica e di morale.
Sogno o non sogno non esiste al mondo che Dylan spara in testa agli zombi sbuffando.
Non c'entra una fava.


Ultima modifica di Don Cristo il mar ott 04, 2016 10:36 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:36 am 
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Mater Dolorosa, lettore addolorato.
Commento senza aver letto neanche una recensione di altri utenti, poi recupererò, qunidi mi scuso anticipatamente per eventuali concetti già espressi e dibattuti nelle precedenti pagine del topic.

Trent'anni di Dylan Dog che segnano un passaggio fortissimo, una cesura tra un vecchio e un nuovo ancor più marcata di come era stata espressa in #325 Una nuova vita (blandamente e più di copertina che altro) e pure di #337 Spazio profondo (già più importante).
Un albo confezionato a puntino, dove si nota l'immenso lavoro alle spalle che ha portato a questo prodotto.

Sulla copertina già si sono versati ettolitri di inchiostro internettiano: è bella! Finalmente Stano ci regala qualcosa di ben fatto, seppur classico, quasi canonico.

I disegni di Cavenago non possono essere giudicati, sono arte allo stato puro, sono di una capacità grafica ed espressiva fuori dal normale; il lettore resta ammaliato, ogni tanto fa fatica a girare pagina, resta inchiodato su un'espressione truce di Groucho, su una splash page, su una pagine doppia da farci un poster e appenderla in camera. 98 tavole che andrebbero stampate e appese ai muri di una mostra.
Ma tavole così vanno bene per un fumetto? Tavole così vanno benissimo a mascherare una storia/non storia, dove il lettore si perde nel segno grafico e non segue la trama.

La storia non mi è piaciuta. O, meglio, mi è piaciuta a metà: cazzo se la prima metà mi è piaciuta! Ho ritrovato l'inquietudine di Dylan Dog, il tema del sogno, le emozioni di quell'albo #280 (ancora inarrivabile nella produzione di Recchioni), Dylan Dog messo alle strette.
Poi in maniera clamorosa diventa un episodio di Orfani con Mater Morbi e Morgana che combattono alla stregua di Ringo e Sam, anche se il tema materno fa in qualche modo pensare a Nuovo Mondo. E mi cascano le braccia mentre strabuzzo gli occhi.
Mi è piaciuto anche il personaggio di John Ghost, ancora più di quanto lo avessi gradito nelle precedenti apparizioni; un po' ipercaratterizzato, ma dà pepe alla narrazione, mette all'angolo Dylan Dog in un modo diverso, che l'indagatore non si aspetta. Basta Xabaras, ve prego, oramai non sembra più uno scienziato pazzo ma un patetico alchimista seicentesco.

Nel complesso, tra splendori e miserie, voto 7.
Sono molto curioso per il mese prossimo e devo ancora recuperare lo speciale: rifiato un po'.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:48 am 
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Iscritto il: mar dic 27, 2005 1:38 am
Messaggi: 1105
La mia brama di leggerlo mi sta consumando, ma prima volevo ripassare i numeri citati da Recchioni per preparare il tappeto rosso a questo numero.
Che dite, è necessario farlo o la storia si può tranquillamente leggerla a parte? Lo so, era più che altro un consiglio, ma siccome mi aspetto un gran numero, mi voglio preparare al meglio per la lettura.

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BenVenutI iN GolConDa!


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: mar ott 04, 2016 10:53 am 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Secondo me puoi evitare di rileggere gli albi nuovi e al limite leggere quelli più vecchi. Alla fine quelli nuovi vengono citati solo da John Ghost e solo gli avvenimenti quindi puoi evitarli.

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Bergonzoni Alessandro


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