Salve a tutti, amici. Ho letto molti dei vostri interventi e dirò anche io qualcosa. L'albo mi ha toccato molto. E' un fumetto, è horror, è fantasia ma tocca alcuni punti cruciali della situazione odierna dei lavoratori. Dylan indaga in un mondo normalissimo ma che nasconde l'orrore - quello vero - di milioni di dipendenti! Diventa quasi una sorta di moderno Ulisse che viaggia attraverso gli orrori della situazione lavorativa Italiana, forse Europea e persino Mondiale.
EVENTUALI SPOILER SPOILER SPOILER ___________________________________________________________________________________________________________________________________ Iniziando dalla copertina, interpreto due cose: i mostri - a volte caricaturali addirittura - danno la chiave di: colleghi pronti a scannarsi l'un l'altro (cosa che accade, quotidianamente, se non in tutti almeno in moltissimi ambienti di lavoro ed il mio non fa eccezione). Un'immagine mi ha profondamente colpito: il porcello che insegue l'impiegata e mi ha fatto subito pensare a quanti personaggi, che rivestono una posizione di potere, cerchino di violare giovani donne... L'albo in sé è abbastanza coinvolgente: troppe volte, oggi giorno, mi sento dire da dirigenti senza arte né parte: "Sei fortunato se oggi hai un lavoro, non lamentarti!". Pretendono che un lavoratore: si lasci cambiare turno senza protestare (addio vita privata) mentre loro fanno e organizzano i propri turni come vogliono, debbano fare ore in più a rotta di collo senza percepire straordinario (e loro prendono il premio produzione per i soldi risparmiati). Quasi ti stessero facendo un favore che lavori. Il dipendente deve lavorare gratis, questa è una cosa che spesso ho riscontrato (nel mondo del privato): lavori gratis per il periodo di prova, poi vediamo. Poi vediamo, vuol dire che alla fine - se non sei uno schiavo - ti mandano a casa e ne prendono un altro col quale inizia lo stesso discorso. Ci sono passato anche io, ai tempi in cui ero programmatore di terminali. Per fortuna, dopo quella e altre esp deprimenti, sono riuscito a diventare infermiere e lavorare in modo diverso. La ragazza spiona che, pur di ottenere una promozione sarebbe capace di vendersi madre, padre, figlio, ecc c'è in tutti i posti di lavoro. Quanti di noi lavorano con colleghi che poi, puntualmente, si chiudono negli uffici dei dirigenti per raccontare loro tutto ciò che hanno visto o sentito o, peggio ancora, fanno la telecronaca via diretta attraverso social network? Da me succede, io li chiamo vermi, e come se succede! L'assurda pretesa che devi lavorare di più senza chiedere niente ma se un giorno fai un minuto di ritardo, ti azzannano. Il venire inglobato in un mondo, in un sistema. Devi comprare le stesse cose di tutti gli altri, piegarti al pensiero dell'azienda. E' un'estremizzazione ma molto viva! La metafora che lavori ma devi spendere tutto quello che hai per la stessa azienda in cui lavori, l'azienda vuole indietro quello che ti dà; l'essenza del ricatto: se non fai quello che ti diciamo, sei fuori dal sistema! Il voler evadere dal proprio posto di lavoro, soprattutto quando questo è angosciante, asfissiante. Per la miseria, chi di noi non lo ha mai fatto almeno una volta? Avere sempre paura di essere controllati, ESSERE effettivamente controllati dai dirigenti e dagli stessi colleghi! Ma l'apice lo tocca quando presenta la direzione: SCIMMIE! Chi ci guida, chi prende decisioni che poi ricadranno su di noi, sono primati! Fanno importanti riunioni nelle quali decidono il destino dei lavoratori ma in realtà sanno già che le lobbi e la politica li avvalleranno! E le riunioni finiscono per essere solo il preteso di stupidi giochi di bambini e... "La merda in faccia!". Scusate ma questa scena per me è stata importantissima! Il lavoratore che ha il coraggio di salire ai piani alti, in quelle stanze quasi impossibili da raggiungere, per scoprire qualcosa di sconcertante: chi ci dirige è un branco di scimmie! "Non si può risolvere senza violenza!" - Verissimo! Ci vorrebbero i calci in bocca, davvero! Io, e pochi altri miei colleghi, nel 2013 abbiamo dovuto spendere soldi in avvocati per riuscire a far valere dei diritti che sono sanciti dal codice disciplinare aziendale. - Non si può cambiare turno, se non lo concordi col dipendente (e non ti cambiano turno per favorire gli amici tuoi!) - Lo straordinario va ripartito in maniera equa verso tutti i dipendenti (non solo agli amici tuoi!) - Il reparto deve essere dotato di un sollevapazienti (altrimenti, te li alzi tu!) - Le ferie vanno concordate col dipendente (non le metti tu quando ti pare!) - ... e tante altre cose. Oggi siamo riusciti, noi sei, a vederci riconosciuti alcuni diritti, mentre tutti gli altri (e questo mi dispiace!) vengono manovrati come pupazzi! Si, purtroppo le cose andrebbero risolte con la violenza. Io sono di questo avviso. E ancora, - Il figlio dei potenti che, nonostante non sia piegato al sistema, viene mantenuto lo stesso e non fa niente! Cercano di eliminarlo, aspettando che si stanchi e abbandoni il posto. Ma anche la persona che, andando contro corrente, viene isolata - lasciata sola, un cancro di cui si ha paura: paura che possa far ragionare anche tutti gli altri! Poi si arriva all'epilogo finale - troppo rapidamente, troppo velocemente tanto che non ci ho capito molto ma alcune cose, anche qui, mi hanno colpito molto; - i lavoratori visti come terroristi, pronti a far esplodere una bomba ma che in realtà cercano solo un pretesto per "lanciare la prima pietra, fare il primo passo" verso la protesta! - Il lavoratore che inizia la protesta viene LICENZIATO, eliminato (questo succede se il dipendente che protesta non si fa comprare) - Dylan, mi sembra di capire, venga licenziato. - i lavoratori che, alla fine, diventano droni privi di personalità. Sono tutti uguali, tutti piegati al sistema (volto privo di lineamenti)! Alla fine diventiamo privi di identità... numeri al servizio dell'azienda.
FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER Insomma, rispetto ai numeri degli ultimi tempi, Bilotta almeno cerca di toccare argomenti di forte attualità e chissà se non è una metafora della sua condizione lavorativa! A chi non lo ha ancora fatto, suggerisco vivamente di Leggere questo numero!
|