Eccomi qui a risponderti Felix. Sicuramente DD non è una persona vera ma è un personaggio nelle mani di uno scrittore.
Questo è il problema. DD è sempre, e sempre sarà sotto le mani di uno scrittore che quindi lo coinvolgerà in quelle che
sono le sue paure. Solo che Sclavi è stato il creatore quindi quello è lo stile che gli sceneggiatori dovrebbero "imitare"
(perdonami la bruttezza della parola). Ma non tutti gli autori sono Sclavi, non tanto come bravura ma come capacità
e obiettivi. Il DD della Barbato è diverso da quello di Sclavi (è più in discussione con se stesso, forse perchè è così
la Barbato, il DD di Recchioni è più spaccone perchè Recchioni lo è e via di seguito).
DD non ha clichè particolari, nonostante si continui a dirlo. Ha paura dell'aereo ma alcune volte è andato. Soffre di vertigini
e claustrofobia ma se c'è bisogno ci va. Le ama tutte ma in Armageddon se fa 3 tranquillamente. Non è un bastardo eppure negli
uccisori non ha problemi a far fuori i potenti nella scena finale. E' pieno di contraddizioni.
La moralizzazione di DD è stata la prima mazzata. DD non era moralista, non era uno che faceva il cazziatone. Agiva,
senza dire agli altri cosa fare. Lo faceva perchè ci credeva. Poi improvvisamente è diventato moralista. Non so come è
cominciata forse anche prima di Gualdoni. In quella scena di Dopo Mezzanotte, c'è il Dylan più vero. Il Dylan che non vuole
essere definito omosessuale senza pensarci poi quando gli dicono "Che problema c'è?", capisce di avere sbagliato ma senza
troppi fronzoli. Il DD di oggi avrebbe detto:"Se anche fosse non ci sarebbe nulla di male". Il concetto che si vuole far
passare è lo stesso ma nel primo Dylan è uomo, nel secono Dylan è moralizzatore. Spero di essermi spiegato.
Su questa storia, a me sembra in linea perfetta con il tratto Sclaviano. Analizzo scena per scena quindi
Per questo non vedo grosse particolarità o grosse differenze rispetto a un primo Dylan.
Grazie per la pazienza e di essere arrivato fino a qui in fondo!!