Votato accettabile.
Posson seguir spoilerL'inizio è bruttarello ed abbassa un po' il voto. Un Bloch stucchevole che si finge estraneo per professionalità, agganci raffazzonati per dovere di continuity, come “Connie la fidanzata” (se alcuni di noi non si ricordavano di Nora figurarsi di questa e, a giudicare da quanto visto negli albi precedenti, mi sa che pure Dylan se l'era completamente scordata)... Poi la storia comincia a catturarmi per merito sia di situazioni forti, certo sopra le righe, di uno splatter sgradevole ma che non stona con la testata e non mi pare manchi nemmeno d'umorismo nero (almeno io così ho visto od ho voluto vedere la scena del cuore), che di personaggi classici ben resi, come un Bloch in gran forma, un discreto Jenkins, perfino un Carpenter meno inutile del solito (Rania sì, ma almeno non è fastidiosa) e nuovi interessanti, come Nora (già m'aveva incuriosito nel 338) e la tassidermista.
Finalmente ci siamo liberati di Irma, ma sarà così? O John Ghost sarà pronto ad omaggiare il nostro di un nuovo modello (e magari già che c'è di una videocamera da posizionare in bagno, non sia mai che si perda qualche momento cruciale della vita dell'indagatore) per la gioia di Groucho o si deciderà ad acquistare un cellulare (magari retrò) normale?
Non ci si è liberati dalla coppia di non-morti però, torneranno (spero in una storia migliore di questa comunque sufficiente), finché magari la Morte, la Vita, la Fatina dei denti, un politico affidabile o una qualche altra entità soprannaturale non vi metteranno fine.
Col metatesto la Barbato è più sfumata e simbolica di altri e qui mi è parso di ravvisarlo nel rischio che ha corso Dylan: di finire imbalsamato con tanto di galeone e clarinetto come una sorta di bella statuina sempre uguale, ma solo esteriormente, coi suoi cliché in mostra.
Sulla Barbato: a mio parere non è che abbia scritto capolavori od ottime storie recentemente (la sua ultima da 8 direi che sia
La seconda occasione), ma pur non considerando quella del Maxi (magari elaborata già da anni) tutte le sue storie dalla fase 2 raggiungono, per me, la sufficienza più (
… e cenere tornerai è da 7) o meno (
Mai più, ispettore Bloch da 5,5), mentre nelle annate precedenti, diciamo circa dal 2006 l'avevo trovata più altalenante con alcuni, non poi molti, crolli, come il 313
(che a Rimatt è piaciuto, viceversa da certe novità, quindi comprendo la sua opinione espressa sopra) o
Il santuario (so che... ma pur rimaneggiato, magari pure commissionato, era sbagliato già in partenza, mentre ad esempio
Effetti collaterali, pur ritoccato tanto da far irritare l'autore, tracce di genialità le mostrava).
Questo per dire che, sicuramente, anch'io da un'autrice come la Barbato mi aspetto di più, ma non la trovo certo bollita.