Grazie a Gigi Simeoni finalmente dopo mesi di mediocrità, un Color Fest all'altezza.
"Delitti e Castighi" dai tono dostojevskiani è un horror-thriller che funziona, grazie anche ai tono da graphic novel dell'eccelso Davide Furnò: se lo tengano stretto questo disegnatore.
Un Dylan sempre un passo avanti rispetto alla polizia (anche se Rania e Carpenter risultano un po' inutili: possibile che la polizia si faccia soffiare tutta l'indagine da Dylan?)
Personaggi molto ben caratterizzati, si vede che Simeoni il mondo degli artisti lo conosce. La scena della bara caduta con Dylan Dog in imbarazzo è eccezionale, anche grazie a Furnò. Il nero di contorno qui ci sta.
Quindi, dopo la Serie Regolare con Gnaghi, l'Old Boy rimasto alla vecchia serie, lo Speciale col futuro distopico e il Magazine con il passato del nuovo Dylan recchioniano, abbiamo un Color Fest che forse ha trovato una sua dimensione, la QUINTA!
Bloch è sovrintendente, padre di Virgil ma non di Dylan; Groucho è l'assistente e Dylan non ha la barba. Rania e Carpenter sono immutati. Quindi è una sorta di via di mezzo tra la nuova Serie Regolare e la vecchia, diciamo che è un proseguo dei numeri PRE 400.
Scelta che potrebbe funzionare. Una sorta di proseguo dopo la prima rivoluzione Recchioniana ma senza la seconda rivoluzione Recchioniana (come se Kerenski fosse rimasto al potere in Russia dopo il 1917).
Sulpassato di Groucho comico fallito si potrebbe lavorare parecchio.
PS ho gradito pure la citazione VERDONIANA
inserita da Simeoni