Cravenroad7

Curiosità: cosa ne penserebbe la tosta ma politicamente corretta Rania dell'espressione "scemi del loggione", testé utilizzata dal Nostro per riferirsi ai duri di comprendonio? Non facciamo che è tutta una strategia, ed Egli si identifica in realtà con Carpenter?

Se questo fosse un teatro, altro che i fischi dal loggione: cocomeri marci e galline putrefatte a ripetizione, lanciate da ogni dove. Platea compresa, se il duro di comprendonio è proprio il capo-comico .



Tipico alibi degli inetti rosiconi.
Quando fa comodo a loro il fumetto è "arte" su scala più larga possibile, agli occhi di tutti.
Altrimenti deve diventare contro-fenomeno autoesclusivo per fan di nicchia, leccapiedi patentati, e miracolati dal Santone di turno, che devono sorbirsi la qualunque con sordo entusiasmo acritico.
Un mood per crescere a livello professionale, altroché... tipo "la palla è mia e gioco con chi dico io, a porte chiuse".

ALOHA #402 SLITTATO AL 13 MAGGIO IN NOTTURNA PER LA LEGA EDICOLE

ma non diciamo cazz.... che manco quando lo hai lo usi , è solo per apparenza , di la verita’

e come dissi l'altra volta: contento tu...
stavo giusto pensando di scrivere un bello spiegone, ma fai passare la voglia...

dico la mia riguardo a chi perde tempo, bla, bla, bla.
Premettendo che non sto comprando più Dyaln dal 401, e che il 402 non l'ho ancora letto perché nella biblioteca non è arrivato ancora, lo comprerei solo per vedere quanti soldi sta gettando via la Bonelli a finanziare certi progetti.

Ma si Wolk Qui abbiamo personaggi che tentano di rifare Manzoni (Piero, non Alessandro) a quasi sessant'anni dalla sua scomparsa: quindi un "famoso barattolo" ogni mese in edicola ad uso e consumo del possibile fruitore. Personaggi che credono di passarci a cadenza regolare una Guernica in salsa pop, e guai ad esprimere critiche: oltre a passare come elementi refrattari al genio sarebbero/sono già pronte le controcritiche verso chi "non comprende", verso quella frangia non allineata, quel nutrito gruppo di elementi che non fanno parte della cricca di fedelissimi pronti ad annuire in maniera gaudente verso qualsiasi "novità", anche la più snaturante (se un domani Dylan Dog divenisse più incline a sit-com come i Robinson o Super Vicki alcuni applaudirebbero sino a farsi sanguinare le mani: bella fine per una testata che alla nascita era imperniata su precisi stilemi e tematiche). P.s. ora questo pallone "sequestrato" è bene riconsegnarlo e tornare a giocare una partita normale: c'è gente che paga per questa "partita".
Chi compra e magari mette in campo qualche critica - così torno al punto di partenza - non può essere in alcun modo biasimato: abbiamo un personaggio principale antipatico e in cui non vi può essere immedesimazione, personaggi di contorno asettici, storie-minestrone prive di "anima", ma magari il fruitore, le cui gonadi non sono ancora esplose, aspetta speranzoso di uscire da questo buco nero, rinnovando quella tradizione trentennale di recarsi in edicola e comprare quella che una volta era veramente la sua testata preferita (e che, sperando nei miracoli, potrebbe tornare tale).

...da quanto non succedeva?
...ho perso il conto degli anni!
Di che? Di quando non vedevo l'ora che uscisse il prossimo Dyd in edicola... sta succedendo! Miracolo, rincoglionimento, buonismo, saggezza? Francamente non mi interessa saperlo, mi basta leggere qualcosa che è tornato ad appassionarmi. Gradito omaggio a "Terrore dallo spazio profondo" a pag. 49.
Per me, oltre l'aspetto fisco, Dylan ha cambiato il timbro di voce... mi immagino la voce di uno con le corde vocali un po' ingrossate dall'alcool...

Azz, mi hai sgamato. A dire la verità, a volte uso le foglie, come si fa in Amazzonia...ovviamente se non ho sottomano giornaletti italici.

ok groomer

Nonostante la sua posizione, il bidet è il più elevato simbolo della civiltà evoluta.
Per questo non prenderò mai in considerazione mediazioni o lezioni socio-politiche da culture che non pensano neanche di pulirsi il *ulo dopo le ordinarie funzioni fisiologiche o presumono di gabbarci ipocritamente dicendo che fanno uso della doccia in quei casi... seehhh...

Finito questo OT ne ficco (nondicodove) nantro paro de straforo perché, urge andare alle urne! No, non parlo per conto delle dejezioni di Salvini o la Meloni, ma del sondaggione sulle migliori storie 2019. Accorrete gggente, e non fate come Berta che dice di non ricordarsene una: ecchissene... voi votate lo stesso random in base a come vi gira, tanto scommetto che non ricordate affatto i volti degli assessori che avete scelto alle scorse comunali...

Infine, visto che mi ripugna abbastanza parlare dell'inedito - ma lo farò, e presto, caro Mr Mumps da museruola per i non allineati... troppo comodo, tsk - consiglio a tutti quelli che vogliono leggere UNA VERA storia in ambito dylaniato, di raccattarsi il #4 di Morgan Lost Night Novels attualmente in edicola. La continuity non pesa molto, ed è perfettamente autoconclusivo in ottica di fruizione, col Chiave (ave, Maestro ) che dimostra quella libertà creativa e quel trash trasognato che lo contraddistingue, con tanto ammmoure per la narrazione di un "caso" da incubo criminale ... senza passare per reboottanate varie, fanfiction da segajoli ringalluzziti, e meta-personaggi imbarboniti che non fanno altro che parlarsi addosso per incapacità palese e carenza di idee.
Andate in Peace & Love

ALOHA NON CI SONO PIU' CANNONI PER METTERCI I FIORI

basterebbe leggere, senza interpretare a caso... non sono così metatestuale come Recchioni...


bellissima

venendo all'albo e senza perderci troppe parole, mi accodo con quelli che giudicano questo albo soddisfacente e migliore di quello precedente. Nel primo c'era da ingranare, in questo invece il ritmo c'è, non a caso sono due albi che ripercorrono il numero 1 (ovviamente ci sono anche i vari flashback e tutto il resto, ma l'ossatura è quella del numero 1), normale che il primo sia quindi una grossa introduzione e questo sia lo svolgimento. Io ci ho proprio visto un cambio di passo e spero che si continui almeno così anche nel prossimo...
Ovviamente non sto parlando di capolavoro e nemmeno di ottimo albo, come detto all'inizio dico soddisfacente, che comunque di questi tempi non è poco...

Premio Nobel a Jones o a chi ha concepito questo Meme! Ovviamente...rubo e diffondo.

"Commovente" era in senso negativo chiaramente dal mio punto di vista.

Il risultato è negativo da tempo ormai non solo da questa pseudo nuova serie.
Ormai è un albo che sfoglio in edicola quei pochi secondi ma lo compro più.

Ma io sono basita a proposito degli "Scemi del loggione", che sono andata a leggermi adesso. Ha dato una risposta a una lettrice piuttosto urbana e ragionevole, da rimanere senza parole.