Antonius ha scritto:
Chi perpetua l'acquisto pur ritenendolo non più parte di se può solo continuare a mangiare bocconi amari ogni mese.
Ma semmai è il contrario. Chi continua ad acquistarlo è perché lo ritiene parte di sé, indipendentemente dalla qualità o dalla congenialità del prodotto, nei tempi che (s)corrono. Come un automatismo, in certi casi. Quindi possono succedersi il curatore X, l'autore Y, ma poco cambia. Rimane il rito, ed abbiamo passato epoche ben peggiori (v. Gualdoni); non basta certo l'ultimo spocchiante arrivato a far saltare certi intimi meccanismi.
Perciò direi di piantarla con questa patetica paternale ( + invito coatto) che ritorna come uno
stucchevole tormentone sfrangiaballe puntuale ogni mese sullo smettere di comprare questo fumetto se alcune storie non aggradano o non si condividono certe scelte editoriali. Ognuno si fa i conti nella propria tasca, ed è libero di spendere la paghetta settimanale come preferisce. Specialmente se il non-acquisto indotto dovrebbe servire solo a metter a tacere le critiche e naufragare nella salsedine del consenso tombale, trasformando anche questo posto in un fanodromo di leccapiedi.
Eppoi, fijo mio, i "bocconi amari" sono bel altro nella vita. Hai una percezione sbagliata del forum: qui si scrive prevalentemente solo per svago e per scambiarsi opinioni en passant, tipo Bar dello sport. Più che di bocconi amari si può parlare di qualche caffè avariato da sputacchiare dopo la prima sorseggiata.
ALOHA UN CAFFE' ALL'UTOPIA